Harry
Quella mattina mi ero svegliato alle cinque per mettere a punto il mio infallibile piano. Dopo il meraviglioso sorriso che avevo visto sul volto di Louis, prima che mi sbattesse la porta in faccia si intende, ero letteralmente impazzito ed avevo ordinato dodici mazzi da trentacinque gelsomini l’uno che avevo trascinato davanti la porta della camera di Louis, da solo.
Purtroppo però, Valerie, da buona mattiniera qual’era, mi aveva consigliato di sloggiare in fretta dal corridoio dei dipendenti perché, se solo mi avesse visto il direttore dell’albergo, sarebbe successo un pandemonio.
Così avevo lasciato un bigliettino a Louis allegato a tutto quel giardino che gli avevo letteralmente coltivato, davanti la sua porta.
Ci avevo pensato molto prima di scrivere il biglietto, poi mi ero deciso:
“Tu mi hai guardato e mi hai sorriso, eri la fine del mondo e l’inizio del paradiso”
Decisamente sdolcinato, decisamente da me. Un poeta nato, Buwkoski mi aveva insegnato molto in campo letterario ed amoroso, ad eccezione del fatto che lui era dannatamente etero ed io tutto il contrario. Poi avevo chiuso con cura il bigliettino e, facendo attenzione a non macchiarlo, gli avevo spruzzato un po’ della mia colonia giusto per dare a Louis un anteprima del profumo che, prima o poi, si sarebbe ritrovato a sentire tutto il tempo.
Però, non avevo resistito a rivedere quell’angelo dagli occhi chiari così, un’ora dopo, mi ero intrufolato nella lavanderia aspettando che Louis entrasse per iniziare ad impiegare il suo ruolo da sostituto, come ogni mattina.
Erano le sette e mezza del mattino ed ancora Louis non era arrivato, probabilmente stava ammirando il giardino che si trovava appena fuori la sua camera d’albergo. Non mi pentivo del gesto che avevo fatto, Louis era diventato una priorità nella mia vita. Dovevo assolutamente averlo, sentivo il bisogno di toccarlo, baciarlo ed accarezzarlo, ma non solo; certo, l’esigenza fisica che sentivo per Louis era palese: avevo una vera e propria necessità del suo corpo, un impulso continuo che mi avrebbe spinto a toccarlo in qualunque modo e dovunque, avevo bisogno di soddisfare tutte le fantasie che mi tormentavano da quando avevo visto le labbra, meravigliosamente rosee e sottili, di Louis e le avevo immaginate in posti poco casti. Ma, oltre a quello, il ragazzo dagli occhi color cielo era diventata una vera e propria ossessione, una sfida, oserei dire se non suonasse così spietato. Louis era tutto quello che desideravo e che mi ero imposto di ottenere con qualunque mezzo.
Mia madre me lo diceva sempre “In guerra e in amore non ci sono regole” era quello il motivo per cui continuavo a perseverare con Louis; una brutta educazione? Non direi, semplicemente un motto per fare crescere il proprio figlio determinato e pronto ad andare contro tutto e tutti pur di realizzarsi.
Mi specchiavo nel gigantesco specchio di cui era dotata quella stanza; indossavo dei pantaloni scuri ed una t-shirt nera con sopra la mia amatissima giacca a scacchi rossa e nera. I miei stivaletti luccicanti riflettevano nell’oblò della lavatrice e non riuscii a non sorridere alla vista di tutti quei brillantini che adornavano il camoscio grigio, misura quarantatre, che calzavo ai piedi. I miei capelli erano liberi dalle solite crocchie che mi facevo o dalle soventi bandane che indossavo. Più mi specchiavo più mi rendevo conto che il fatto che quel ragazzo non mi notasse era una vera e propria tragedia. Come faceva a non cedere alle mie seduzioni? Oltre ad essere bellissimo, che era ciò che riconfermava in quel momento lo specchio che avevo di fronte, ero alto, intelligente, con stile nel vestire, romantico, dolce e un Dio del sesso. Una sola risposta mi venne in mente: il suo odioso fidanzatino.
Le mani mi prudevano a sapere che il culo più bello che avessi mai visto in tutta la mia vita, veniva scopato da un appiccicoso ragazzo dai capelli rossi.
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Il Sole Esiste Per Tutti.
FanficTre anni dopo, Liam indossava solo jeans chiari, Harry era diventato quasi un metro e ottanta ed io avevo scoperto che suonare il pianoforte era diventato stancante. A Maggio, Liam non era stato bocciato, Harry si era fatto mezza squadra di football...