Fabrizio, dopotutto, non sapeva assolutamente come comportarsi. Doveva provare a chiedere qualcosa al riccio o fare finta di nulla?
Aveva bisogno di un consiglio, ma non voleva scrivere a Giada.
Per dirle cosa, poi? Ermal mi ha baciato, mi è piaciuto, forse troppo, ma non ricorda niente di niente.
No, non era il caso.
Forse Romina?
Meglio evitare. Lei era convinta che fosse una convivenza tranquilla, come tante altre.
Tante altre non delle sue, ovviamente. Mai una che fosse stata tranquilla.
Così aveva deciso di non dirle nulla visto che era già convinta che non andasse bene. E avrebbe continuato in questo modo.Il riccio era uscito dalla sua stanza poco dopo, mentre Fabrizio era ancora perso nei suoi pensieri. Si era seduto al tavolo in cucina e si era messo a massaggiare le tempie. Credeva gli sarebbe scoppiata la testa da un momento all'altro.
<<La prossima volta che bevo una bottiglia intera da solo, fermami>> aveva detto all'improvviso. Fabrizio aveva sorriso per poi girarsi a guardarlo e <<Nun hai er fisico>> ed era vero. Aveva l'aspetto di uno zombie che faticava a stare anche in piedi.
<<Parla quello che ha bevuto un quarto di bicchiere>> quell'affermazione faceva sicuramente parte della sbronza, perché non gli avrebbe mai contestato quanto beveva. Sapeva perché non lo faceva, solamente gli erano sfuggite di bocca le parole prima che potesse rendersene conto.
<<Non bevo per altro, 'o sai>> era stato abbastanza sfigato da far sì che il maggiore aveva risposto prima ancora che lui potesse ritrarre quello che aveva detto.
<<Sì, scusa>> aveva abbassato lo sguardo. La prontezza di riflessi, in quel momento, non faceva per lui. Il moro aveva scosso la testa come a dirgli di lasciar perdere. Poi aveva riempito un bicchiere e glielo aveva passato <<To', bevi>> aveva detto.
<<Che è?>>
<<Acqua, naturale. Funziona>> La faccia di Ermal era stata piuttosto esaustiva, prima di rispondere <<No, Bizio, potrei rimettere pure il cenone di capodanno del 96>> ne era più che convinto.
La testa che scoppiava non era l'unica cosa problematica in quel momento.
<<Sempre er solito esagerato>> aveva detto, il moro, ridendo.
Sì, un'altra cosa che aveva capito era che entrambi avevano la tendenza ad ingigantire le cose.<<Nun te ricordi nulla de ieri sera?>> alla fine aveva deciso di farlo, di provarci. Male che andava aveva rimosso tutto, anche se lui non l'avrebbe mai fatto.
<<Oltre al vino?>> il riccio era perplesso, non sapeva dove Fabrizio volesse arrivare.
<<Eh>>
<<Nulla, perché?>>
<<Giusto pe' sape'>>aveva risposto il moro abbassando lo sguardo. Ad Ermal c'era qualcosa che non quadrava. Davvero non capiva, ma Fabrizio non aveva continuato e aveva fatto finta che non fosse nulla. Tutto quello che era successo, sarebbe rimasto solo a lui. Forse gli andava bene così, perché ci si poteva aggrappare in qualche modo. Aveva sperato che, nonostante tutto, non fosse l'unico a provare quelle cose.
Si sa, in vino veritas, no?*
Era passata qualche settimana da quella sera. Ermal aveva iniziato a registrare la prima parte dell'album in quanto aveva già abbastanza canzoni per farne due. Okay, gli mancava solo quella di chiusura del progetto, ma di quelle che aveva non gli sembrava ne andasse bene qualcuna. Quindi aveva preso tempo e nel mentre aveva iniziato a registrare.
Voleva prenderla con calma, però, perché non gli sembrava ancora vero, e in quel momento si ritrovava con l'acqua alla gola ogni sera.
Si rendeva conto sempre più spesso di non avere abbastanza tempo per tutto. Non aveva nemmeno lasciato il lavoro per il momento, perché continuava ad avere quella terribile sensazione di fallimento e questo non lo aiutava. Fabrizio ogni volta lo faceva ricredere, ma quella sensazione a lui rimaneva.Un weekend, il moro, aveva deciso di portare i bimbi al mare e aveva chiesto al riccio se voleva andare con loro, per distrarsi un po'.
Ermal aveva rifiutato categoricamente, nonostante amasse il mare. Almeno fino a che Anna non era arrivata a pregarlo con i suoi occhioni dolci.
Ermal non sapeva dire di no ad Anna. Ormai si sentiva come uno zio per quei bimbi, amava il rapporto che Bizio aveva con loro e farne parte non lo spaventava più.
Si era portato dietro la chitarra e degli spartiti, in modo da non perdere completamente la giornata, tanto che si era guadagnato un'occhiataccia da parte del maggiore per questo motivo.
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Così sfuggente
Fanfiction[metamoro|AU|coinquilini][Completa] Quello che Fabrizio non poteva sapere, però, era che quel qualcuno gli avrebbe cambiato la vita.