Capitolo 18

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(1701 d.C - A BORDO DELL'ALBANERA)

Il tempo non era mai stato cosí brutto come quel giorno del 22 settembre 1695. Ibiza era nimomata per il suo sole continuo e per la gente pacifica e tranquilla, ma quella mattina una ragazzina di sedici anni era determina a mettere a soqquadro l'intera città.

<<Eccola è lí!!>> numerose guardie spagnole la stavano inseguendo, ma la piccoletta correva piú veloce d'un pesce d'acqua dolce. Saltava fra casse di frutta e passanti, facendosi largo con un misero bastone, mentre fra le mani teneva stretto un piccolo scrigno fatto d'oro e tempestato di topazzi.

<<Attenzione, fate largo!!>> gridò la biondina, strisciando sotto la gonna di una povera contadina <<Belle mutande signora! Scusi ancora!>> ridacchiò fra sé e se continuando a correre a perdifiato.
<<Razza di screanzata!>>

Poi andò addosso ad una nobil donna, un'aristocratica probabilmente a giudicare dall'elegante gonna blu e gli infiniti gioielli appesi al collo. Incredibile, al mercato d'Ibiza s'incontrava davvero chiunque.
<<Desolata Madame. Ecco, ecco ...>> farfugliò di fretta e furia la bionda dagli occhi di ghiaccio, aggiustando il colletto in pizzo alla signora, per poi ripartire alla velocità della luce con il cofanetto stretto in mano.

Quando la donna si ricompose, si osservò il vestito, ma quando vide che a coprirle il collo non vi erano i numerosi gioielli, un grido le uscí dalle labbra carnose <<Ladra!!>> 
Ma ormai la ragazza era lontana.

<<Da che parte Madame?>> chiese una delle guerdie che le stavano dando la caccia.

Sapeva benissimo di avere quei pagliacci rossi alle calcagna, cosí svoltò in uno dei vicoli della città, ma la punta di un'affilatissima spada, puntatale alla fronte, bloccò la sua corsa. Si era fermata giusto in tempo.

<<Ferma!>> disse un ragazzino pressapoco della sua età, dai capelli castani e gli occhi neri come la pece. Così come le altre guardie, anche lui indossava la medesima divisa rossa, ma nel suo sguardo Jecky lesse paura e timore. Era sicuramente alle prime armi; non una reale minaccia, ma una reale perdita di tempo. 

<<E tu da dove sbuchi?>> inarcò le folte sopracciglia la ladruncola.
<<Non dire una parola, sei in trappola!>>
<<Senti, non ho tempo da perdere e sinceramente non voglio ucciderti. Strano solitamente ne ho voglia ...>>
<<Posa il cofanetto e lascia gli oggetti rubati>>

Jecky sentiva le guardie farsi sempre più vicine. Non poteva perdere altro tempo. Forse quel ragazzo era la sua salvezza.
<<Ma certo ...>> sibilò obbedendo all'ordine senza fare storie, posando il cofanetto con i gioielli rubati dinnanzi ai suoi piedi.
Alzò le mani al cielo e si avvicinò al ragazzo, sbuffando con aria scocciata <<Allora, suppongo tu sia nuovo quindi ti spiego come fare: per prima cosa devi dirmi "Sei in arresto". Poi devi legarmi le mani, con oh, ecco qua la fune ...>> continuò la sua scenata, sfilando una piccola corda legata alla vita del ragazzo.

Poi, le guardie arrivarono <<Ferma! In nome della Spagna!>> disse uno di loro. Il piano poteva iniziare.
Con un'abile mossa, la bionda, roteò su se stessa, sfilò la pistola dal cinturone del ragazzo e gliela puntò alla testa <<Giù le armi o il vostro amico qui si fa un viaggio di solo andata per l'inferno>>
Sapeva quanto ci tenesse l'esercito spagnolo alle sue reclute, specialmente se erano giovani, sapeva che quella era gente di buon cuore, e che non avrebbero mai permesso a quel giovanotto di morire.

Gli uomini sobbalzarono sul posto, finché il loro comandante non diede l'ordine di posare fucili e spade.

Perfetto.

Sangue Pirata - Jungle's Scream [[INTERROTTA]] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora