Nella foto: Jakob Emmins
(16 Giugno 1701 - A BORDO DELL'ALBA NERA)
Mai in tutta la sua vita, Jecky, aveva visto un tesoro cosí grande. Mai in tutta la sua vita aveva anche soltanto immaginato un forziere di tali dimensioni.
L'oro, che lo ricopriva, sembrava illuminare l'oscurità della caverna in cui si trovava, facendole brillare le iridi di ghiaccio. Tutto ciò che doveva fare era aprirlo. Tutto ciò che doveva fare era rubarlo.Si avvicinò ad esso, con passo lento ed occhi sognanti, ma quando le sue mani si posarono sull'oggetto, una sensazione di terrore le invase il cuore. Istintivamente, la Gazza Ladra, si allontanò dal forziere, spaventata e confusa, ma questo si aprí di sua spontanea volontà, rilasciando un denso fumo nero che la costrinse a coprirsi la bocca con le mani.
-Che stregoneria è mai questa?- balbettò la bionda, allongando la mano sull'elsa della spada di zaffiri, un tempo appartenuta a suo padre.
-Dov'è la mia spada!?- gridò furibonda, costantando che il suo cinturone, il quale gli teneva saldo in vita, anche l'arma bianca, appartenuta all'Imperatrice Del Mare, era scomparso.Si guardò intorno perplessa, e con la convinzione di non essere sola -Chi va lá!?- domandò, facendo rimbombare la sua voce per tutta la caverna -Ti avverto, sono di pessimo umore!- continuò mentre il fumo le accecava a poco, a poco, gli occhi -A meno che tu non abbia del rhum, in quel caso potremmo parlarne-
Fu in quel momento che l'oscurità avvolse il suo corpo, trascinandola nell'oblio assoluto. Per un lungo lasso di tempo le sembrò di precipitare in un pozzo senza fondo. In un luogo oscuro, privo di vita, l'inferno in terra.
Il suo urlò rimbombò nelle tenebre, e solo una voce interruppe quello strazio infinito -Jecky Black ...-
Fu in quel momento che la pirata atterrò nella stessa caverna in cui si trovava poco fa, costringendolo a gemere dal dolore.Era una voce maschile, rauca, terrificante, ma allo stesso tempo profonda ed ammaliante, la voce di un serpente, la voce del male. -Dipende- rispose la giovane, cercando di alzarsi in piedi dolorante -Tu chi sei?- chiese questa, afferrando il suo amato cappello da capitano, per poi sistemarlo nuovamente fra i suoi capelli biondi.
-Nessuno. Solo una voce nella tua testa-
-Ah si? State organizzando una festa lá dentro?- rispose la giovane, alzandosi in piedi per pulirsi i vestiti sporchi di terra.
-Oh, ma io non sono come tutte le altre voci ...- improvvisamente la stessa nube nera che, pochi secondi fa, era uscita dallo scrigno, si addensò dinnanzi a lei, prendendo la forma dell'unico essere umano che era davvero in grado di distruggere la Gazza Ladra.
-Padre ...- sussultò lei, indietreggiando con la bocca spalancata.-Ciao figliola- fece questo, spalancando le braccia per accogliere la pirata in un abbraccio.
Non era possibile!
Jecky aveva superato la morte di suo padre. Erano mesi che la sua immagine non le torturava i sogni ... si era impegnata cosí tanto per cercare di essere forte. Di andare avanti ... questo avrebbe distrutto tutto!
-No! Stai lontano da me! Tu non sei Giacomo Black! Tu non sei Mangia Ferro, capitano della Grey Wind! Quella non è la sua voce!--Oh, beh, giusta affermazione! Tuo padre è morto, se non erro- continuò il "fantasma" del temuto pirata -No, vedi io sono qualcosa di molto peggio ...-
Jecky era sconvolta, quell'essere era cosí familiare all'uomo che le aveva salvato la vita: stessi occhi marroni, stessi folti capelli neri, stessa barbetta sul mento e stesso sguardo vispo e furbetto, che lei aveva ereditato.
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Sangue Pirata - Jungle's Scream [[INTERROTTA]]
AventuraContinuo del primo libro "Sangue Pirata, Albanera", la storia può essere letta anche senza conoscere la storia antecedente, tuttavia consiglio comunque la lettura del primo libro, per comprendere eventuali dettagli. (1701- Mar dei Caraibi) Annabeth...