Il Cuore Della Giungla, Annabeth non aveva fatto altro che pensare a quel brillante e lucente smeraldo, legato al dito del Coccodrillo. Chissà perché aveva reagito in quel modo? Forse quell'anello era associato ad un ricordo doloroso, o magari apparteneva ad una persona a lui cara. Difficile dirlo, ad Annabeth, Kevin, non sembrava affatto un sentimentale o un romantico. Specialmente dopo che lui l'aveva picchiata. Certo, durante quell'anno passato da schiava, aveva fatto l'abitudine alle punizioni fisiche, ma quel contatto, quel tocco brusco e violento, era diverso dagli altri. Una forza inaudita, ma allo stesso tempo costretta e frenata. Al solo pensiero che Kevin si fosse trattenuto, e che quella non fosse tutta la sua forza, i capelli le si rizzavano in testa. Quel ragazzo aveva qualcosa di strano, di non umano.
Con la mente persa nei suoi pensieri, la giovane uscì dalla cabina e fu condotta, dal secondo in comando, in un stanzetta piccola ed angusta, ma se non altro più pulita ed accogliente della cella in cui aveva passato la notte. All'interno di essa, vi era un'amaca, e due secchi vuoti. Il primo colmo d'acqua e con una spugna all'interno, il secondo beh ... Annabeth, più o meno aveva intuito la sua utilità, ma stentava a crederci -Dovrei fare i miei bisogni qua dentro?- domandò prendendo l'oggetto fra le mani, con aria disgustata.
-O quello o il mare signorina- rispose l'uomo dalla testa pelata, piena di tatuaggi, facendo per uscire dalla cabina.
-Aspettate!- lo fermò Annabeth -Voi siete stato il più cordiale e gentile nei miei confronti, ma non so nemmeno il vostro nome- disse la rossa, chinando la testa verso il basso -Come ... come dovrei chiamarvi?-
Jakob sussultò nell'udire tali parole e per un breve secondo, quegli occhi blu come l'oceano, profondi e carichi d'odio e rabbia, gli parvero dolci ed indifesi. Quella ragazzina, alta poco più di una damigiana, non era solo fatta di fuoco e tempesta, ma anche di amore ed altruismo -Jakob Emmins- si presentò l'uomo porgendo la mano alla giovane dai capelli di fuoco. Annabeth l'afferrò senza esitazioni. Si, Jakob non ne aveva dubbi, Williams era una sirena, solo loro hanno uno sguardo del genere, solo loro sono così forti e determinate, ma allo stesso tempo ingenue e cordiali, o almeno così si diceva.
-Vi lascerò dei vestiti puliti fuori dalla porta, Signorina Williams- disse Jakob -Cioè, spero siano puliti-
Annabeth era una donna da abiti imponenti e maestosi, creati dai sarti migliori di Londra, ma vista la sua situazione, decise di non fare storie. Si, l'idea di dover accettare vestiti da parte del capitano non le piaceva affatto, ma quello non era il momento di fare la ribelle, doveva attenersi al piano, la sua esigenza primaria, era la libertà -Un paio di pantaloni andranno bene ...- sibilò sconfitta, osservando il pirata uscire dalla stanza.
Senza perdere tempo, la ragazza si spogliò ed iniziò a strofinarsi via lo sporco come mai aveva fatto prima d'ora. Al contatto con l'acqua fredda ed il sapone, la sua pelle cantava e ballava, perfino i suoi capelli sembrarono felici di essere finalmente districati e lavati. Si passò la spugna lungo le gambe magre e coperte dalle lentiggini, lungo il petto prosperoso ed attorno ai fianchi larghi e carnosi, per poi gettare fuori dall'oblò della Jungle's Scream la vestaglia che ormai stava indossando da quasi un anno. Si beò di quella pseudo doccia, assaporandone ogni momento. Era da una vita, che desiderava farsi un bel bagno, certo non era come la vasca dorata nella sontuosa villa di famiglia, ma tanto le bastava, arrivata a quel punto non avrebbe buttato via neanche le briciole.
Una volta pulita, la ragazza aprì la porta per vedere se Jakob aveva mantenuto la parola, e quando vide a terra una camicia verde ed un paio di pantaloni, seppur vecchi e logori, i suoi occhi si illuminarono. Infilò gli indumenti che il pirata le aveva portato, con la stessa velocità di un pesce d'acqua dolce, ed anche se quei vestiti le stavano grandi, ad Annabeth parve di essere una meraviglia. Si legò i lunghi capelli rossi in una treccia ed uscì dalla cabina. Per la prima volta nella sua vita, le cose stavano andando per il verso giusto.
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Sangue Pirata - Jungle's Scream [[INTERROTTA]]
AventuraContinuo del primo libro "Sangue Pirata, Albanera", la storia può essere letta anche senza conoscere la storia antecedente, tuttavia consiglio comunque la lettura del primo libro, per comprendere eventuali dettagli. (1701- Mar dei Caraibi) Annabeth...