(1701 d.C. - A BORDO DELLA JUNGLE'S)
<<Padre ...>> Annabeth vide il volto dell'uomo che per anni aveva stimato ed amato cadere a terra privo di vita. Privo di luce. Marchiato da una terribile espressione di sofferenza e dolore.
Riconobbe il volto di August che rideva e quello del suo scagnozzo che puliva la spada con la quale aveva ucciso suo padre.
Sentí una rabbia irrefrenabile <<PAPÀ!!>>Fu con quell'orlo che la ragazza diede il buongiorno al mattino. Durante le due settimane gli incubi non erano affatto mancanti, e piú il tempo passava, meno Annabeth riusciva a riposare. Era anche per questo che la notte preferiva allenarsi che dormire. Come chiudeva gli occhi morte e dolore le facevano visita. Di quel passo sarebbe finita al manicomio, o peggio ...
No!
Non doveva pensarci. Si sarebbe preoccupata dei suoi problemi più tardi perché, che Jakob lo volesse o meno, quel giorno avrebbe visto Kevin!
S'infilò la solita gonna scolorita, che si era cucita da sola utilizzando pezzi di vecchi pantaloni, e la classica camicia bianca, sporca e bucata in più punti. Si legò una bandana in fronte per evitare che i capelli le andassero negli occhi e fece per uscire.
Normalmente a quell'ora sarebbe andata da Vito per la colazione, ma no, quel giorno aveva altro a cui pensare.Doveva solo parlargli. Doveva solo chiedere "Che genere di maledizione hai tu?" e poi, fatto, nulla di che.
<<Va bene Annabeth. Ce la puoi fare ...>> disse fra se e se, prendendo un gran respiro per calmarsi."Ci vuole forza e coraggio" le diceva sempre suo padre "Testa alta. Sguardo fisso, mai distogliere lo sguardo dal tuo interlocutore".
Se lui fosse stato lí ...
No. Lui non c'era più.
Basta. Non doveva pensarci. Non quel giorno. Basta incubi. Basta fantasmi del passato. Almeno quel giorno doveva essere lucida. Doveva dimostrare a quegli uomini maleducati e privi di tatto, che lei era una dura. Che sapeva il fatto suo.
Una volta pronta posò la mano sulla porta della sua cabina ed aprí.Tutto accadde in un minuscolo lasso di tempo. Fu cosí veloce che Annabeth non comprese inizialmente cosa stesse realmente accadendo. Ciò che sapeva era che qualcosa aveva fatto un buco gigantesco sul muro in legno della sua cabina, sfiorandole la testa, per poi trapassare anche la porta.
Un insieme di rumori: boati, pistole e spade che veniva sguainate la paralizzò sul posto.
Aveva già vissuto quel momento sapeva benissimo cosa stava accadendo.
Il suo corpo era paralizzato.
La mano rimase sospesa in attesa di toccare la maniglia, ancora a due centimetri da essa.
Una battaglia.
No ...
Non di nuovo.Sentí gli uomini della Jungle's urlare e la nave tremare come investita da un potentissimo terremoto. Fu in quel momento che qualcosa si accese in lei. No, questa volta non si sarebbe nascosta. No. Non avrebbe permesso a lui di morire. Non avrebbe permesso a nessuno della ciurma di lasciarla.
Corse al ponte superiore di fretta e furia, ma non fece in tempo a metterci piede che una grande e rugosa mano la cinse per la testa, costringendolo ad abbassarsi <<Giù!!>> gridò Jakob, facendo evitare ad Annebeth un pugnale che andava diretto verso di lei.
<<Che ci fai qui Williams?>> chiese Jakob sfoderando la lunga sciabola per difendere l'attacco di un uomo bassottello e grassoccio.I loro avversari sembravano militari della marina inglese, ma le loro divise erano blu e rosse, contraddistinte da uno strano stemma sulla manica destra, ritraente un teschio con delle lunghe corna caprine e combattevano come posseduti dal demonio. Sembravano macchine inarrestabili. Sicari devoti al massacro, ma alla vista parevano comuni e normalissimi uomini.
La loro nave posta al fianco della Jungle's Scream era meravigliosamente grande, ma spoglia di decorazioni, l'esatto opposto di quella del Coccodrillo. Ed in alto una bandiera nera, raffigurante lo stesso teschio che i nemici avevano cucito sul braccio, sventolava minacciosa contro il jolly roger di Kevin.
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Sangue Pirata - Jungle's Scream [[INTERROTTA]]
AdventureContinuo del primo libro "Sangue Pirata, Albanera", la storia può essere letta anche senza conoscere la storia antecedente, tuttavia consiglio comunque la lettura del primo libro, per comprendere eventuali dettagli. (1701- Mar dei Caraibi) Annabeth...