Harry
Catturai il suo sguardo; i suoi bellissimi, luminosi, attraenti occhi. Le sue labbra si curvarono lentamente, quasi con esitazione, in un sorriso. I capelli trattenuti all'indietro dalla mia bandana, il suo corpo avvolto nei miei vestiti oversize, e mio Dio, era bellissima. Non era così distrutta sotto la luce lunare, nè era vicino all'essere arrabbiata col mondo. Sembrava intrigata dall'atmosfera che la circondava, come se fosse stato un concetto nuovo di cui soltato ora aveva scoperto l'esistenza. Sembrava sempre così focalizzata, così determinata, e amavo quanto ora sembrasse distratta. Le sue spalle non erano abbattute dal peso invisibile che sembrava strascinarsi sempre, la sua fronte non era marcata dal cipiglio, il suo sguardo non era vuoto e duro. Sembrava quasi una normale ragazza di 20 anni, e mi faceva piacere soltanto il semplice pensiero.
Louis stava ridendo per qualcosa che lei doveva avergli detto, perchè aveva un ghigno soddisfatto sulle sue labbra e mi trovai a incamminarmi verso di lei, lontano dalle continue prese in giro di Zayn. Lei era ignara del mio avvicinamento, il suo corpo che dondolava involontariamente al ritmo della musica, mentre annuiva con la testa a Louis, che sembrava starle dicendo un'altra delle sue famose storie.
Quando la raggiunsi, allungai la mano che non era coperta dal guanto di spugna verso di lei. Lei voltò la testa verso di me, sebbene lentamente, comparvero le pieghe intorno alla sua bocca quando ampliò il suo sorriso, intravidi la lingua dietro i denti bianchi, gli occhi si restrinsero con dolcezza e io non sapevo perchè, ma sembrò che la felicità scorresse dentro di me al pensiero di vederla sorridere, non semplicemente solo oggi, ma forse per i prossimi giorni. Le settimane non sarebbero state più sofferenti. Gli anni sarebbero stati anche migliori. Sembravamo essere affondati nel nostro effimero momento, che scivolavamo nel senso di sicurezza oferto dalla presenza dell'altro, finchè non sentii una stretta sul braccio libero.
"Balla con me, Harry, andiamo!" guardai in basso, notando Raine col trucco nero tutto sbavato sulle sue guance, i capelli intrecciati in disordine, mentre tentava di farmi muovere.
"Oh no, bimba, io non ballo. Vai a cercare Niall." riuscii quasi ad allontanare la mano dalla sua presa, ma la tratteneva con troppa forza.
"Non c'è verso, tu sei il mio appuntamento, cosa vuoi che dica la gente? Che mi hai scaricata, quindi sono venuta per il secondo più bell'uomo del campo?"
"Heeeey, sono abbastanza sicuro di essermi guadagnato io il secondo posto, è già brutto abbastanza che io abbia perso il primo posto contro Harry." ci interruppe Louis, incrociando le braccia al petto in modo difensivo.
"Tomlinson, onestamente, ne abbiamo già parlato prima. Vai avanti." Raine alzò gli occhi al cielo, continuando a tirarmi. Autumn scoppiò a ridere, ma si riprese subito dopo aver ricevuto un'occhiataccia da parte di Louis.
"Te ne pentirai, Raine!"
"È vecchia questa, Tomlinson. Sii creativo." a quel punto, io e Raine eravamo al centro delle figure danzanti, con lei che posizionava le mie braccia intorno la sua vita e le sue braccia che a malapena raggiungevano il mio petto, mentre io tentavo di chinarmi per essere all'incirca alla sua altezza. I miei movimenti erano rigidi, non del tutto divertenti, ma i semplici passi sembravano essere abbastanza per lei, dato che un ghigno orgoglioso prendeva forma sui suoi lineamenti giovanili.
"Grazie per tutto questo, Harry. Sei abbastanza figo, superato quel mostruoso costume." ridacchiai piano, scuotendo la testa.
"Tu non sei male, bimba." lei sorrise timidamente, abbassando lo sguardo. Il mio sguardo cercò involontariamente Autumn e, per mia sopresa, il suo era già su di me, che brillava sotto la luce della luna, con le guance leggermente arrossite a causa dell'alcool che doveva aver digerito durante la serata. Il suo sorriso crebbe, scoppiando a ridere alla vista dei miei movimenti rigidi in confronto a quelli vivaci di Raine.
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Rupture [h.s. - italian translation]
FanfictionRottura: [sostantivo] una separazione in parti o all'interno di una parte, uno scisma. In un mondo di distruzione, rivolte e divisioni, lei fu preparata per uccidere, tutti, nessuno escluso. Poi arrivò lui e le ricordò cosa fossero i sentimenti. Men...