Racconterò di Te { con Ultimo}

15. Farfalla Bianca

La spiava dal riflesso che emanava il suo corpo nudo sullo specchio.
Una di quelle scene che si trovava di fronte spesso, ma a cui non si abituava mai.
Continuava a stupirsi, a meravigliarsi di quella bellezza autentica e fuori dall' ordinario, ne sezionava con gli occhi i tasselli che la componevano.

Alyssa è dormiente, le ciglia folte, nerissime, i capelli lucidi e spettinati, il corpo umido e sudato emana un calore di cui Nic non riesce mai a privarsi.
Anche se entrambi sanno che è sbagliato lasciare che sia il sesso a farli riappacificare.

La accusa di egocentrismo, è quel suo difetto ad essere motivo di scontro, ma lui sta agendo inconsapevolmente allo stesso modo.
Scruta i tatuaggi incisi sulla sua pelle e si immagina che qualche volta, abbia il coraggio di dedicarne uno a lui.
Spera che sarà sempre lì a supportare i suoi traguardi, dietro le quinte di uno spettacolo che non appartiene a lei, ma di cui è inevitabilmente il fulcro.

Preferisce non opporsi a quella tregue e ingoia silenzio, scandito da leggeri tocchi verso la dea con cui divide il letto.

Forse quella notte per la prima volta si colpevolizza, analizzando il modo in cui stanno vivendo quella relazione che sembra inghiottirli, anziché appassionarli.

Capisce che quella ragazza a suo fianco, meriterebbe di più di un letto caldo ogni sera, e di appunti di una canzone da incidere.

Merita stimoli, leggerezza, speranza, tutti elementi di cui non vi è traccia al momento.

Fuori da quelle mura che per certi versi proteggono quell'amore, sono due giovani in lotta col mondo, senza obiettivi comuni.
Se Niccolò è sempre più ambizioso e quello che riceve non gli basta mai, Alyssa lotta con le unghie e con i denti per trovare una strada in cui farsi largo e stabilire il suo potere in quell'obiettivo prefissato.

Uno si ferma e l'altro corre, uno rallenta e l'altro accelera il passo, sembrano incrociarsi, camminare in corsie parallele ma in direzioni diverse.

Niccolo vuole mutare la traiettoria che può dividerli, deviarla, farla affondare sul cuore, sicuro che da lì non possa scappare.

Alyssa glielo lascia fare, si fa cullare dai suoi sogni che imprime in se come fossero anche i suoi, consapevole di sbagliare, ma sicura della buona fede che la guida.

Attraverso delle indagini interne, passaparola di amici in comune, scoprono che fu Fabiola a chiamare il paparazzo che li aveva seguiti sino allo Zodiaco, che nessuno aveva intenzione oltre lei, di far trapelare quella notizia.

La loro quotidianità prese una svolta diversa dopo quella scoperta.
Sì sentivano più liberi, meno timorosi di farsi vedere in giro in pubblico.
Anche se avrebbero evitato effusioni o strette di mano, prendersi un po' di quelle libertà che solo delle attività quotidiane ti possono donare, migliora il loro umore, di conseguenza anche il loro equilibrio di coppia.

Un'altra difficoltà da affrontare erano i loro genitori.
Niccolò fino a quel momento aveva visto in Fabrizio una spalla a cui affidare i suoi dubbi esistenziali e le sue insicurezze causate dall'ondata di immediata popolarità da cui era stato travolto.
La privazione di quello scambio di chiacchiere e consigli sinceri, fu un boccone amaro da digerire.

D'altro canta Alyssa, subiva le pressioni della madre di Niccolò che la reputava sempre meno idonea per stare accanto al figlio.
Il senso di inadeguatezza la faceva soffrire a tal punto da scoppiare a piangere, al pensiero che quella situazione non sarebbe mai mutata.
Continuava  a farla competere con la sua ex, sotterrata da una pressione che a volte le sembrava insopportabile sopportare.
Fabiola incarna una perfezione totale che Alyssa non voleva e non poteva afferrare, neanche mettendoci tutto l'impegno possibile.
Taceva a riguardo, non esponeva mai quelle problematiche al suo ragazzo, per non rivoltarlo contro la sua stessa madre; anche se Alyssa era certa che Nic ne fosse a conoscenza e che per qualche assurdo motivo, preferisse insabbiare, anziché affrontare di petto la donna.