Capitolo 41

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- Allie! Guarda qui, l'ho trovato! -
Dice Ambra, indicandomi il foglio rovinato che tiene tra le mani.

- Fantastico! Adesso leggiamolo... -

Lei inizia a leggere le seguenti parole:

Io, Natasha Bingley, madre di Alexa Elizabeth Carter, lascio in custodia mia figlia alla sig.ra Ambra Ellis, fino al compimento dei quindici anni della bambina. Non appena ella avrà compiuto quindici anni, la sottoscritta, Natasha Bingley, sarà libera di riprendere con sé la figlia, anche senza il consenso della tutrice.
In cambio, alla sig.ra Ellis saranno dati soldi per un valore di 10.000$ in contanti, da utilizzare come meglio crede.

Il seguito parlava solo di cose che Ambra può o non può fare, ma non ci interessano.

- Beh...a me sembra che non ci sia alcun cavillo...Natasha ha pieni poteri su di me. -  Le lacrime minacciano di rigare il mio viso, ma le trattengo.

Ambra assume un'espressione triste, e sposta il peso su una gamba, incrociando le mani al petto, segno che è frustrata.

- Hey...in qualche modo faremo, te lo prometto. Nessuno ci separerà. Nessuno. -

- Oh, tesoro! -  La donna scoppia in lacrime e mi abbraccia forte.
Rimaniamo così per un lungo momento, ma poi mi libero dalle sue braccia, perché un'idea si fa strada nella mia mente...

- Aspetta! Lì c'è scritto che quando avrei compiuto quindici anni sarei dovuta sottostare al volere di Natasha, ma non c'è scritto nulla riguardo a quando diventerò maggiorenne! Natasha forse se l'è dimenticato, ma fra poco io compirò diciotto anni! Non mi può imporre nulla se sono maggiorenne! -

- Allie, hai ragione, ma mancano ancora due mesi e mezzo a Settembre! Lei ha tutto il tempo per prenderti e portarti chissà dove! E poi, tra una settimana finirà anche la scuola, non avrai motivi validi per non andare con lei! Oh mamma, in che situazione siamo! -

- Hai ragione, ma guarda il lato positivo: alla peggio starò con lei un paio di mesi e poi tornerò qui. Non ti preoccupare, in qualche modo faremo. Tu stai tranquilla, d'accordo? -

- D'accordo. - Mamma prende un fazzoletto e si asciuga gli occhi, tirando su con il naso.

- Mamma, ti va se guardiamo un film? -

- Volentieri! -

Io scelgo il film, mentre mamma prepara i pop corn.

Sì, ho deciso di smettere di chiamarla "Ambra" perché alla fine è pur sempre mia madre. Non biologica, ma mi ha cresciuta lei. Natasha non sarà mai quello che Ambra è per me. Mai.

Alla fine scelgo "Hunger Games", dato che sia io che mia madre siamo pazze di Liam...

Iniziamo a guardare il film e a fantasticare su come sarebbe vivere come i protagonisti, ma ben presto il sonno ha la meglio.

————————————————————

Dei colpi mi fanno svegliare di soprassalto.
Mi accorgo di essere ancora sul divano, e mia mamma è appoggiata a me.

Come ha fatto a non svegliarsi con questo frastuono?!

Mi alzo tentando di non svegliarla e vado ad aprire la porta, trovandomi davanti l'ultima persona che avrei voluto vedere al mondo: Natasha.

- Cosa vuole? Perché è qui? -
- Oh, cara, sai perfettamente chi sono, cosa voglio e perché sono qui. Fà le valigie, hai venti minuti di tempo. -
- Se lo può scordare, signora Bingley. Io, con lei, non vado da nessuna parte!-
- Senti, ragazzina insolente! La legge mi consente di prelevarti e portarti con me, che tu lo voglia o no! Quindi adesso raccogli i tuoi stracci e vieni via con me. ORA! -

Grida talmente forte che la mamma si sveglia e viene verso di noi: - Cosa sta suc...Oh, no! Natasha, ti prego! -

- Ambra carissima! Saluta la bimba, perché non la rivedrai mai più! -

Iniziamo a litigare, ma la donna ha la meglio, e io mi ritrovo in camera, a mettere tutta la mia roba in una valigia, pronta per andarmene.

Appena scendo le scale, abbraccio forte mia madre: - Andrà tutto bene, ci rivedremo prestissimo, te lo prometto! No, mamma, non piangere. Ti prego! Non permetterle di vincere! Lei non ha vinto, noi stiamo per farlo. Porta un po' di pazienza, e vedrai che tutto si sistema. - Mentre cerco di consolare mia madre, però, inizio a piangere anche io, trasformandomi in una fontana vivente.

Appena sciolgo l'abbraccio, Natasha mi prende il polso e mi trascina letteralmente verso una limousine, da cui esce un signore in smoking, che mi prende la valigia e la mette nel baule.

Sarà un lungo viaggio...

Angolo autrice🌸
Ciao! Innanzitutto, grazie per i 9K! Secondo, non ho tempo per revisionare il capitolo, quindi fatemi sapere se ci sono errori!
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@_badbarbie_ 💋

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