Obbligo o Verità, baby?

Capitolo 50

LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE, PER FAVORE!

Per un attimo, resto paralizzata sul posto. Mi sembra che tutte le mie ossa e miei muscoli siano fatti di pietra. Il sangue mi si gela nelle vene, e gli occhi mi si sbarrano.

Poi, un dolore atroce nel petto mi fa cadere a terra, in ginocchio. È allora che i due piccioncini si girano verso di me.
Sento dei suoni, ma mi arrivano ovattati.
Non posso stare così di fronte a loro.

Ignoro le fitte laceranti al petto, mi tiro su e inizio a correre più forte che posso.
Arrivo fino al parco, passo dalla spiaggia e poi non ho più la percezione dei miei movimenti.

Corro e basta, senza meta.

Non so come, ma mi ritrovo a casa di Natasha. Meglio, almeno posso andare a letto e chiudere fuori il mondo intero.

Entro, trovandomi davanti Natasha, con un'espressione indecifrabile: - DOVE SEI STATA?! PERCHÉ NON SEI A SCUOLA?! -

- Innanzitutto calmati. Secondo, l'altra sera ho dormito da Logan. Terzo, perché non sono a scuola non ti deve interessare. - Faccio per andarmene, ma lei mi strattona il polso, facendomi male.
- Ragazzina, non credere di poter fare quello che vuoi, compreso fare la troietta con il tuo ragazzo. Tu, adesso, fili in camera, chiusa a chiave, e non esci per un mese! -

Come se io le dessi retta.
Libero il polso con un colpo secco e poi ribatto:
- Senti, Natasha. Se mi chiudi a chiave in camera mi fai un favore, almeno non vedo le vostre facce da culo. E comunque non credere che seguirò i tuoi ordini. Non rispetto te, e di conseguenza neppure le tue regole. Ah, e per la cronaca, non credo che tu sia nella posizione ideale per definirmi una "troietta". Buona giornata, sicuramente sarà migliore della mia. -

Arrivata in camera, mi lancio sul letto, e inizio a piangere.
Il dolore nel petto si era attenuato mentre parlavo con quella donna, ma adesso è tornato, più forte di prima.

Le lacrime scorrono copiose sul mio viso, e non riesco a fermarle.
Come ha potuto farmi questo?
Io lo amavo.
Io lo amo ancora.

È proprio vero che tutti se ne vanno.
Tu ti affezioni, poi gli altri ti feriscono.
Io mi sono innamorata di una persona che mi ha solo usata, e adesso è troppo tardi.
Avrei dovuto capirlo prima, avrei dovuto mantenere la mia corazza, ma lui l'ha buttata giù.
Lui ha abbattuto tutti i miei muri, e adesso non so più come erigerli.
So solo che vorrei morire in questo momento.
Vorrei non esistere.

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Sono le due del mattino, e ancora non dormo.
Tutto ciò che ho fatto da quando sono a casa è stato mettere il cellulare in modalità aereo, collegare le cuffie, alzare il volume al massimo e cercare di perdermi nella musica, l'unico mio rifugio.
Non mi sono alzata dal letto neppure per mangiare.
Il dolore nel petto non è ancora scomparso.
Voglio dormire, ma non ci riesco.
Ah, dimenticavo: ho pianto fino a un'ora fa.

Mi chiedo solo perché. Non riesco a capire lo scopo.
Forse gli interessava solo il sesso. Ma perché con me, quando può avere tutte le ragazze che vuole?
Forse, era una scommessa con i suoi amici.
La santarellina che si innamora, perde la verginità e poi viene buttata via come spazzatura, così, solo per ridere.

D'un tratto, la tristezza lascia spazio alla rabbia accecante.
Tolgo la modalità aereo dal cellulare e apro i messaggi.

Vado su "Amore❤️", ovvero il nome con cui avevo salvato Logan, e il petto inizia a dolere maggiormente, però non me ne preoccupo e inizio a digitare:

Allie: Mi fai schifo. Sei un lurido bastardo. Volevi il sesso? Bene, l'hai ottenuto. Spero che tu ora sia felice con una che in vita sua ha visto più cazzi che libri di scuola. Ti auguro una vita felice. Ah, attento, potresti far male a qualcuno con quelle corna.

Angolo autrice🌸
Ciao!
Lo so che mi vorrete morta, ma vi prego, non uccidetemi!
In ogni caso, non ho tempo di revisionare il capitolo ora, quindi fatemi sapere se ci sono degli errori, grazie!
Un bacio,
@_badbarbie_ 💋