Capitolo 54

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Dopo l'incontro con Logan di poco fa, sono tornata a casa con il sorriso, e ho pure salutato in modo caloroso (anche se non troppo) Natasha.
E sono stata ancora più brava, dato che non ho neppure rivolto la parola a Roxy, per la sua incolumità.
Adesso sono nel letto, ad ascoltare musica, e credo di aver sentito "Apologize" circa venti volte, perché ormai la considero la canzone mia e di Logan.
Dopotutto, lo sanno tutti che sottone si nasce, non si diventa!

Le sue parole mi hanno fatto pensare davvero molto.
Forse mi ama davvero.
Una cosa è certa: io amo davvero lui.
Però, credo di aver fatto bene a non lasciar cadere la cosa tanto in fretta, perché voglio essere sicura che stia dicendo la verità, anche se so, nel profondo del mio cuore, che è così.

Mi giro su un fianco e metto una mano sotto il cuscino, per poi chiudere gli occhi e addormentarmi lentamente, sulle note della mia canzone preferita.

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Quando la sveglia suona, mi prende il panico: dovrò sopportare di vedere il ragazzo che amo con la ragazza che odio, e so che non sarà affatto facile.
Sarà difficile anche solo non sorridere automaticamente alla vista delle sue bellissime fossette, che si formano quando sorride.

E poi i suoi occhi. Dio, quanto sono belli.
Potrei farci un poema, ma non voglio annoiarvi, quindi comincio con la mia routine.

Una volta scesa di sotto, preparo una bella tazza di caffè fumante, perché dovete sapere che io non vivo senza di esso. Questa semplice bevanda mi permette di restare cosciente durante il giorno e di non addormentarmi all'improvviso.
Credo di aver bevuto più caffè nella mia vita che acqua...

Ad ogni modo, Natasha scende le scale, mi raggiunge in cucina e mi annuncia a gran voce: - Alexa, io e te dobbiamo parlare. Una volta Tornata da scuola, passa nel mio ufficio. È ora che tu ti metta in riga. -

Scoppio in una sonora risata per le sciocchezze che ha appena detto, per poi ribattere: - Quella che dovrebbe mettersi in riga qui è tua figlia, non io. Dovresti controllarla un po' di più, sai?Anche tu dovresti darti una regolata, ma capisco che per te sia troppo difficile, avendo delle castagne al posto del cervello. Se vuoi, sono disposta ad avere una conversazione civile, e a tentare di ascoltare le tue scemenze, per una volta, ma ti assicuro che non cambierà nulla, dopotutto, stupida sei, e stupida rimani. Buona giornata, Natasha! -

Faccio per andarmene, ma lei mi blocca: - Non così in fretta! Ti assicuro che da oggi cambia tutto, e tu non puoi fare nulla per impedirlo. Buona giornata anche a te, Alexa! -

- Mi chiamo Allie. - Dico a denti stretti.
Esco di casa sbattendo la porta e alzando gli occhi al cielo, per poi ricordarmi di aver dimenticato lo zaino in camera, quindi sono costretta a rientrare, accolta dalla mia cara mammina, che mi dice con un ghigno sprezzante: - Già di ritorno? -

- Ho dimenticato lo zaino. -
- Vedi? Se tu avessi un po' di testa non ti dimenticheresti nulla. -  Natasha scuote la testa

- Senti da che pulpito! Ti conviene tacere, Natasha, fai più bella figura, fidati di me. -
Detto questo, salgo fino in camera, prendo lo zainetto contenente i libri e i quaderni scolastici e torno al piano inferiore, per poi incamminarmi alla fermata del bus.

E, dato che non c'è Allie senza sfiga, proprio esso mi passa davanti sfrecciando, costringendomi a correre invano, e a tirare insulti all'autista, che mi ha vista benissimo, quello stronzo, mentre correvo.

Bene, il prossimo autobus è tra mezz'ora. Posso scordarmi di entrare in orario.
Meglio chiamare Lindsay, almeno lei e Michelle non si preoccuperanno.

- Allie? Tutto ok? -
- Non proprio, Lin. Avevo dimenticato lo zaino in camera e ho perso l'autobus. Entro alla seconda, oggi. -
Al posto di una risposta, ottengo solo silenzio, seguito da un "No!" Che, con ogni probabilità, appartiene a Shelly.

- Lindsay? Mi senti? Mi stai ascoltando? -
- Oh! Sì, scusa, Allie. Dicevi? -
- Stavo dicendo che entro alla seconda perché ho perso l'autobus! -
La mia amica sembra tirare un sospiro di sollievo, anche se non ne capisco il motivo, quindi, sospettosa, le chiedo: - Lindsay, cosa sta succedendo? -

- Niente! Perché dovrebbe star succedendo qualcosa? - La sua voce, però, è troppo acuta.
Conosco le mie migliori amiche come le mie tasche, e capisco quando mentono.

- Lindsay. Tu, adesso, mi dici tutto. -  Le intimo, con fare autoritario.
Lin è una ragazza che non sa mentire, tant'è che l'anno scorso, quando hanno provato ad organizzarmi una festa di compleanno a sorpresa, lei balbettava talmente tanto che il segreto le è scappato, e ho scoperto tutto.

- Ok...senti, Allie, non ti arrabbiare, ma...HEY!-
Dopo l'esclamazione, la telefonata si chiude, quindi provo a chiamare Michelle, ma non ottengo risposta.
Merda!

Cosa mi staranno nascondendo? E perché dovrei arrabbiarmi? Lo sanno quanto io odi i segreti, nonostante io ne abbia parecchi.




Angolo autrice 🌸
Infinite volte SCUSATEMI! Non ho potuto aggiornare prima per via della maledetta scuola...
In ogni caso, GRAZIE PER I 50K!!! È un traguardo molto importante per me, voi non immaginate quanto!
Vi adoro!
Ah, lasciate una stellina se il capitolo vi è piaciuto e commentate con le vostre ipotesi!
Un bacio,
@_badbarbie_ 💋

Obbligo o Verità, baby?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora