Capitolo 22

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Quando suona la sveglia compio la solita routine: mi alzo dal letto, vado verso la scrivania, tolgo il cellulare dalla carica e spengo quel rumore fastidioso.
Noto di avere un nuovo messaggio da parte di Logan:

Logan: Siamo arrivati adesso in hotel, piccola. Il viaggio è andato bene. Qui tutto ok, ma mi manchi. Come stai?

Guardo l'orario: le 6.03 del mattino.
Se non sbaglio, noi siamo sei ore indietro, quindi lì deve essere mezzogiorno, anche se il messaggio mi è arrivato un po' di tempo fa.

Allie: Qui tutto bene. Mi manchi anche tu. Com'è l'Italia?

La risposta non tarda ad arrivare:

Logan: Bellissima. Qui sono tutti gentili, e parlano tutti Inglese, quindi non ho problemi. Mi dispiace dirtelo, ma in Italiano faccio cagare.

Allie: Prevedo delle lezioni private da parte mia...però voglio qualcosa in cambio ;)

Logan: Al massimo ti posso dare un bacio a lezione :)

Allie: Eh, no. Troppo facile! Ci penserò... ;)
Ora vado, sennò arrivo in ritardo e la prof mi uccide. Non fare cazzate e non guardare troppo le italiane :)

Logan: In effetti, le ragazze qui sono mooooolto carine...

Maledetto! Io lo uccido! Spero stia scherzando...

Allie: Scusami?! Puoi ripetere? Non ho sentito bene...ricordati che Luke è il fidanzato di Shelly, quindi è come se fosse mio fratello, e non ci metto nulla a chiamarlo. Buona giornata, amore ;)

Logan: Scherzavo, lo sai che per me esisti solo tu. A dopo, piccola ;)

Queste sono le classiche frasi che mi fanno sciogliere.
Quanto lo adoro!

Vado in cucina con il sorriso, ma mi trovo una sorpresa inaspettata: mia madre. Che mi ha preparato la colazione.

- Questo cosa significa? -
- È il mio modo per ricominciare ad occuparmi di te. Ho pensato moltissimo a ciò che mi hai detto, e ho riflettuto sui miei comportamenti. Sono stata davvero una stupida, ho pensato solo a me stessa quando avrei dovuto mettere te al primo posto. Mi dispiace, tesoro. Non te l'ho mai detto, e non sembrava, ma ti voglio davvero bene. Sei la mia vita, Allie. Senza di te mi sentirei persa completamente. Sei mia figlia, e ti adoro, anche se non lo do a vedere. Ho deciso di ricominciare, e voglio farlo subito. Meglio tardi che mai, giusto? - Dice con un sorriso.

Le sue parole mi hanno colpita sul serio, e ho deciso di darle una chance. Dopotutto, è quello che ho sempre voluto anche io.
E poi, mi sembra che si voglia davvero sforzare di farmi da mamma.
Ne sono davvero felice, così tanto che corro ad abbracciarla, e scoppiamo entrambe in lacrime.

- Ti voglio bene, mamma. -
- Ti voglio bene, Allie. Davvero, davvero tantissimo. -

Mi ha chiamata "Allie". Non lo aveva mai fatto.

- Ti fermi a fare colazione con me? - Chiedo, speranzosa.

- Sì, tesoro. Non potrò farlo tutti i giorni, ma tenterò di essere il più presente possibile. Te lo prometto. -

Ci sediamo, e lei comincia a parlare:
- Allora, parlami un po' del tuo ragazzo.-
- E tu come lo sai?! -
- Ti ho osservata dalla finestra quando andavi a scuola, qualche giorno fa, e ho visto che ti veniva a prendere. È molto carino! Come si chiama? -
- Logan Ross, e lo adoro. -
- È quello che ti ha... -
- Salvata dallo stupro? Sì, mamma, è lui. -
- Sembra un bravo ragazzo. -

Un bravo ragazzo che ha la fama del puttaniere, che ogni tanto si fa, ma che infondo ha un cuore d'oro.

- Lo è. Davvero. -
- Viene a prenderti tutte le mattine? -
- Sì, ma ora è in gita a Firenze. A proposito...dovresti firmarmi il modulo per andarci la prossima settimana. -
- Così lontano? Non è... -
- Hey, vacci piano, adesso non cominciare a fare il genitore iperprotettivo. Ci andiamo con la scuola, non è niente di pericoloso. - Dico con un mezzo sorriso.

- D'accordo. Lasciamelo nello studio, stasera te lo darò firmato. -

Guardo l'orario: le 6.35.

- Devo andare, mamma. Ci vediamo stasera. -
- Buona scuola, Allie. -

Finisco di prepararmi e mi dirigo alla fermata del bus, che non prendo da...beh, da quando sto con Logan.

Mentre ascolto "Titanium" di Sia e David Guetta mi suona il telefono, e riconoscerei quel numero ovunque.

- Pronto? -
- Ciao, piccola. So che sei sull'autobus a quest'ora, quindi ho pensato di chiamarti. -

Che dolce! Cosa ho fatto per meritarmelo?

- Beh, in effetti sì, sono su questo orribile pullman pieno di gente che, evidentemente, non si lava. - Dico, arricciando il naso per la puzza e ottenendo qualche occhiataccia dai presenti.

- Ecco perché mi sono comprato una moto. In ogni caso, io sto visitando Ponte Vecchio, e mi piacerebbe venirci con te. Impazziresti per le piccole gioiellerie che ci sono qui! Mi manchi tanto, Allie... -

- Oh, come vorrei essere lì, con te. Mi manchi tanto anche tu, Logan. Mi fa strano non vedere la tua Ducati rossa fuori casa. Invece sono qui, ad attendere di arrivare a scuola. Ma...senti una cosa...Sierra? Come si sta comportando? -

- Mi tira qualche occhiata ogni tanto, ma vede che non la cago di striscio. Ora però devo andare, piccola, mi chiama il professor Smith per pranzare. Ci sentiamo dopo, buona lezione. -

E attacca ancora prima che possa rispondergli.

Il suo tono sbrigativo mi mette un po' in agitazione...come se si volesse liberare di me.

Amore mio, mi hai chiamata tu, eh!

La mia cara coscienza ha ragione, per una volta.

Decido di lasciar perdere e tornare alla mia musica, nonostante abbia la mente piena di dubbi...



Angolo autrice🌸
Che dire, follettini e follettine, anche questo capitolo è giunto al termine, ma ci ha lasciati con un grande dubbio: perché Logan ha mollato Allie così in fretta, secondo voi?
In ogni caso, lasciate una stellina è un commento, se vi va, a me fa sempre piacere!
Grazie in anticipo,
@_badbarbie_ ❤️

Obbligo o Verità, baby?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora