La figlia di Uncino

Istinto

Il sole quella mattina era alto nel cielo.
I raggi che penetravano dalla finestra mi colpirono il viso svegliandomi.
Mi stropicciai gli occhi e cercai di alzarmi ma qualcosa o meglio dire qualcuno me lo impediva. Ormai da quando dormivo con lui tutte le notti si addormentava abbracciato a me, la cosa però non mi dava fastidio, anzi a lungo andare ci avevo fatto l'abitudine. Quella mattina però fú diversa mi fece strano trovarlo ancora li. Solitamente si alzava presto all'alba e quando mi svegliavo ero sempre da sola. Cercai di girarmi e quando ci riuscii mi ritrovai faccia a faccia con lui.
E quando dico faccia a faccia intendo che in nostri nasi si stavano sfiorando. Rimasi immobile osservandolo con gli occhi sgranati. Un minimo movimento in quella posizione e si sarebbe svegliato.

~Quanto è carino però quando dorme~
Pensai.
Di tutta risposta lui sorrise
•Anche tu sei carina, grazie del complimento•
In quel momento arrossii  nascondendo il viso nel cuscino.
Lui rise.
(Voce ovattata)
•Allora sei sveglio•
• Eh si, Piccola•
Disse sciogliendo l'abbraccio e buttandosi a braccia aperte sul l'altro lato del letto.
• E cosa ci fai ancora qui?•
Chiesi dispettosa alzando la faccia dal cuscino,avevo voglia di divertirmi un po', anche se sapevo che giocare con lui era come giocare con il fuoco. Ma quella mattina non so per quale motivo ma avevo voglia di rischiare...

Pan povs

• E cosa ci fai ancora qui?•
Mi chiese con aria di sfida
Io rimasi un attimo perplesso, da lei non me lo aspettavo, di solito ero io quello che la istigava ma quella mattina era lei che aveva il coltello dalla parte del manico.
• Perché ti dò fastidio?•
Decisi di stare al gioco,
~Vedremo chi dei due avrà la meglio~ pensai.
• Beh... Sì!•
Mi rispose con un ghigno.
~ Tosta la ragazzina, vediamo fino dove si spinge~
Un ghigno apparve a sua volta sul mio viso. Il gioco era appena cominciato ed io mi stavo divertendo.
• Anche tu sai!•
Con uno scatto veloce la spinsi giù dal letto facendola atterrare per terra.
•PETER!•
Strillò lei ed io scoppiai a ridere.

Wendy povs
Mi spinse dal letto e mi fece cadere per terra.
•PETER!•
Urlai
Lui scoppiò a ridere.
In risposta io mi alzai e mi fiondati su di lui mettendomi a cavalcioni e bloccandogli i polsi contro il materasso.
Poi mi bloccai, ci bloccammo entrambi incerti della situazione. Gli sguardi si incastonarono l'uno nell'altro, per minuti che parevano ore restammo fermi in quella posizione.
~E adesso?~
Pensai.
Lui ghignò e la situazione si ribaltò.
In meno di un secondo mi ritrovai con la schiena contro il materasso e lui che mi bloccava i polsi.
•Pe...Peter...•
•Schh..., Non rovinare questo momento Wendy•
Non feci in tempo a dire altro, lui mi fissò le labbra mordendosi le sue.
Avevo capito che cosa aveva intenzione di fare e la mia testa in quel momento mi diceva di ribellarmi e scappare ma la parte irrazionale di me diceva di rimanere li.
A chi diedi ascolto? Non lo so nemmeno io.
Di risposta al suo sguardo schiusi le labbra aspettando una sua mossa.
Lui si avvicinò lentamente e poco prima mi guardò come per chiedermi il consenso.
Chiusi gli occhi e acconsentí mentalmente.
Lui si avvicinò ancora fino a sdiorarle leggermente, come se avesse il timore di quello che stava facendo. Poi si Poggio delicatamente su di esse, assaporandole prima con calma e poi sempre più con foga, io lo assecondai finendo entrambi senza fiato.
Mi guardò negli occhi per un secondo poi si alzò di scatto e con uno schiocco di dita si vestí ed uscì dalla tenda lasciandomi lì da sola.
Mi issai sui gomiti portandomi a sedere.
Quello che era appena successo mi aveva mandato in pallone. Lo guardai uscire senza dire una parola e quando la porta si chiuse portai due dita alla bocca sfiorandola leggermente. Mi ero lasciata guidare dal mio istinto e adesso quali sarebbero state le conseguenze?