Salve a te Tremotino

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Il signore oscuro era fermo sun un tronco al centro della radura. Io e Felix eravamo nascosti dietro un cespuglio nella vana speranza di poter osservare i suoi movimenti senza essere visti.

T•Vieni fuori a salutarmi caro!•

Ma ci aveva scoperti...

Felix così uscì allo scoperto raggiungendo Tremotino nella radura.

F•Salve a te Tremotino•

Con un gesto teatrale l'uomo enfatizzó la sua presenza.

F• Pan ti dà il benvenuto sull'isola, vuole che ti dica che è emozionato all'idea di rivederti•

T•Oh si lo è di sicuro, ma non è l'unico o sbaglio?•

Felix si congelò sul posto lanciando involontariamente uno sguardo nella mia direzione.
Stupido!

T•Vieni fuori Bambolina! So che sei qui!•

Ormai mi aveva scoperta quindi optai per la scelta meno peggiore ed anche quella che più mi divertiva si va in scena.

Sbucai fuori raggiungendo Felix ed il nostro ospite.

T• Quindi sei tu la tanto temuta creatura che che ha così spaventato Tamara... È strano... sembri solo una ragazzina... eppure sento la tua aura... sei potente...•

W• Taglia corto Tremotino! Non sono qui per farmi analizzare da te, Tamara mi ha tolto l'effetto sorpresa ma non sai davvero chi sia io.•

Felix mi fermó dall'avvanzare scaturendo così una risatina da parte dell'uomo...

F•Peter Pan ci tiene a farti sapere che sei il benvenuto sull'isola che non c'è per tutto il tempo che vorrai restare,ma a una condizione...•

T•C'è sempre una condizione con lui.•

F•Se sei qui per il ragazzo, bene, questo ti rende un nemico •

Si avvicinò ad un palmo dal nostro viso.

Indietreggiai appena.

T•Non indietreggiare cara...non mordo mica...•

Basta mi ero stufata era il momento di tirare fuori gli artigli...
Un ghigno comparve sul mio viso.

W•Non ne sarei così certa Coccodrillo...
sai...so di qualcuno a cui  hai già staccato una mano non vorrei fare la stessa fine...•

La sua espressione Cambiò in un nano secondo...

T•Tu! Tu sei la Figlia di Uncino!•

Mi inchinai in un gesto teatrale.

W• Hai omesso un piccolo particolare, sono anche figlia della donna che tu hai ucciso!•

I miei occhi tornarono neri in pochi secondi la rabbia continuava a crescere come la voglia di ucciderlo...ma ancora non potevo...

T• Milah...•

T•Questo non cambia niente•

W•Sei un mio nemico, non sopravvivrai•

T•Bene, la questione non è se sopravviverò, perché entrambi sappiamo che non sarà così. No no no,La vera domanda è....•

Si avvicinò prendendo Felix per il colletto.

T• Quanto di voi riuscirò a portare con me nella tomba?•

F•È questa la tua risposta?•

T•È la mia risposta•

F• Bene suppongo che quindi ci rivedremo dinuovo, in circostanze molto meno amichevoli...•

T•Non vedo l'ora•

Dal momento che quella era la sua risposta, Gold fece poi per allontanarsi,
ma io non avevo ancora finito...

W•Ancora una cosa...•

Mi voltai ghignando nella sua direzione,

W•C'è qualcosa che ci tenevo a restituirti...•

Lanciai ai suoi piedi il bambolotto di paglia...

L'uomo sbiancó, inginocchiandosi e raccogliendo il pupazzo.
Il ghigno sui nostri volti non fece che aumentare...

W• È strano vero?... ci sono cose a cui non pensiamo per anni ed anni...
Eppure... Mantengono sempre la capacità di farci piangere...•

Il suo labbro tremava incessantemente e gli occhi lucidi copletavano quella scena apparentemente straziante...

W•Ci vediamo in giro... Signore Oscuro...•

E così io e Felix tornammo all'accampamento lasciandolo piangere da solo...

La figlia di Uncino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora