Risveglio

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Il suono dei tamburi riecheggiava nella mia testa.
Mi rigiri nelle coperte assaporando il dolce profumo di menta e muschio che esse emanavano. Che strano profumo probabilmente Spugna aveva finalmente cambiato sapone.

~A proposito di Spugna~
pensai...
~Che strano che non mi sia ancora venuto a svegliare.~
Decisi così di alzarmi da sola in modo da non farmi trovare ancora a letto e non subirmi nuovamente la solita ramanzina. Ma quando aprii gli occhi realizzai che non ero dove pensavo essere...

Ero si sdraiata si in un letto ma non era il mio... Ero in una tenda fatta di rami e stoffa,Di forma circolare e molto grande. Tutto dove guardavo vedevo armi di ogni genere appese alle pareti e in un angolo vi era un armadio e una piccola cassettiera entrambi un po' usurati. Vicino al letto c'erano due comodini nelle stesse condizioni dell'armadio e sopra vi erano sistemate delle lampade a olio insieme ad altre cianfrusaglie. Poco più in là su una sedia si trovavano dei vestiti insieme al mio arco e al cinturone con la spada.
Continuavo a non capire dove mi trovassi e persa nei miei ragionamenti non mi accorsi di non essere più sola...
•Ti sei svegliata finalmente•
Una voce mi fece sobbalzare. Mi girai di scatto verso l'origine di quel suono ritrovandomi così davanti un ragazzo alto con gli occhi verde smeraldo i capelli castani che mi osservava con un ghigno stampato in volto.
Tutto subito non capii chi fosse, poi d'un tratto i ricordi mi attraversarono come un treno in corsa e tutto mi fú subito più chiaro.
•Peter Pan...•
Dissi fulminandolo con lo sguardo.
Che cosa voleva da me al tal punto da rapirmi?
• Che cosa ci faccio quí!? Dove sono?!
Che cosa vuoi da me!? •
Il ragazzo scoppiò a ridere. Come se avesse sentito la più divertente delle barzellette.
•Noto che ti ricordi il mio nome...•
Disse avvicinandosi lentamente al letto.
• Ma qui tutti mi chiamano Pan•
Concluse poi stringendomi il mento tra le dita e sollevandomi il volto così da obbligarmi a guardarlo negli occhi.

Per un attimo rimasi incantata da quel suo sguardo magnetico, uno sguardo da bambino posto su un volto altrettanto angelico.

~ Solo ora notavo quanto affascinate fosse quel ragazzo.
Tanto affascinate quanto incuteva timore al solo guardarlo. Un demone travestito da Angelo. Ma il rancore che provavo per lui ancora non mi faceva immaginare ciò che poi mi cambiò la vita per sempre...~

Quell'incanto svanì in pochi secondi quando egli levò bruscamente la mano, e con fare superiore disse.

• Su quella sedia ci sono dei vestiti.
Cambiati e vieni fuori. Ti voglio fuori entro 5 minuti.•

Detto ciò uscì dalla tenda spartendo dietro di sé la porta.

La rabbia mi ribolliva in corpo. Non accettavo ordini da nessuno, figuriamoci da un ragazzino cocciuto.
Ringhiai, sbattendo i pugni sul letto.
La voglia di restarne chiusa li dentro per fargli un torto, mi balenò nel cervello. Mah aimé ho sempre peccato di curiosità e anche in quel momento, questa mi fece cancellare ogni malsana idea di disobbedire a quell'ordine.

Così mi alzai dal letto notando che non indossavo più i miei vestiti ma una sottospecie di camicia da notte azzurrina. Fú il colmo non solo mi avevano trascinata li contro la mia volontà dopo avermi stordita, ma mi avevano anche spogliata e fatto indossare quell'obbrobrio!
Questa volta Pan me l'avrebbe pagata cara.
Presi i vestiti che erano sistemati sulla sedia, li indossai e mi diedi una veloce occhiata allo specchio. Avevo indosso un paio di pantaloni marroni attillati, e una canotta verde militare. Sciolsi i capelli lasciandoli liberi sulle spalle, indossai i miei stivali, Presi la cintura con la spada, la misi in vita ed uscii dalla tenda.

Un fuoco acceso, tamburi che suonavano e ragazzi che danzavano intorno ad esso. Uno spettacolo che fossi stata in un altro momento mi sarei goduta di sicuro, ma in quel momento avevo un solo pensiero in testa. Peter Pan...
Lo cercai tra la folla e poi lo vidi, in piedi in vicino al falò che suonava un flauto che però non emetteva nessun suono. Andai verso di lui decisa a cantargliene quattro...

La figlia di Uncino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora