Il mattino dopo, John si sveglia con la bocca impastata e un gran mal di testa. Scosta la coperta e si guarda intorno stordito. La luce del sole filtra potente dall'alta finestra del soggiorno e un lungo raggio illumina il tavolino accanto al divano, dove ci sono ancora le bende e i medicinali che Zao vi ha lasciato la sera prima. La porta di casa è chiusa e lui ha un'improvvisa stretta al cuore. Perché ieri sera ha detto delle parole che sapeva lo avrebbero allontanato per sempre, liberandolo da ogni colpa, spingendolo verso un'altra direzione, fuori dalla sua vita.
Il contraccolpo è durissimo. È un dolore sordo e gelido alla base della sua mente.
Cerca di riscuotersi e va in bagno, si lava i denti, il viso, si rinfresca con difficoltà a causa del braccio fasciato. Raccoglie gli asciugamani lasciati sul letto e li mette a lavare, scosta le coperte e apre la finestra della camera per farle asciugare all'aria e al sole. Chiude la porta infreddolito e si rannicchia di nuovo sul divano, nella coperta. Prende un'altra pastiglia per la febbre e la mastica piano. Osserva la porta d'ingresso. Ricorda quando Zao l'ha varcata, di ritorno dalla farmacia. I suoi movimenti attorno alle cose della stanza, la sua presenza solida.
John chiude gli occhi, il pensiero di Zao è un dolore costante e bruciante dentro di lui. Adesso che l'ha allontanato per sempre, si scatena ancora più crudelmente. Vorrebbe sottrarsene, ma non sa come fare, non c'è una medicina per smettere di sentire, per smettere di provare le emozioni. Vorrebbe andare a lavorare, ma si sente ancora febbricitante, instabile sulle gambe. Vorrebbe fuggire lontano, saltare con il pensiero, rifugiarsi in un luogo dove non possa più pensare a lui. Ma è ancorato a quell'amore come un mitilo allo scoglio.
Si alza e barcolla verso la cucina, scosso dai brividi; controlla il frigo e vede che è vuoto, eccetto per il bricco del latte. Guarda in dispensa, ma trova solo una scatoletta di olive in fondo allo scomparto. Si acciglia: da quanto non fa la spesa? Non riesce a ricordare l'ultima volta che ha mangiato. Controlla nella spazzatura e ci trova solo una confezione vuota di cracker scaduti un mese prima. Davvero? Pensa stupito. Si massaggia la pancia. Ha fame, ma non ha la forza di scendere al supermercato. Torna sul divano, si avvolge nella coperta e chiude gli occhi. Spera che la fame sovrasti il suo bisogno di Zao, estingua i ricordi, annulli tutto.
In quella, suonano alla porta. John si stringe ancora di più nella coperta e vi caccia dentro il viso serrando gli occhi. Il suono si ripete due-tre volte. Poi smette. John si gira di spalle, e sta quasi per addormentarsi, quando dei colpi si abbattono forti sulla porta. Pum-pum-pum. Pum-pum-pum. E una voce. Un'incredibile voce che grida: – John, sveglia! Apri la porta!
John si riscuote, scende barcollando dal divano e si accosta all'uscio. I colpi si ripetono ancora più forti. – John, apri!
Prende la maniglia e la spinge in basso, apre lentamente la porta, che cigola forte nell'improvviso silenzio.
Zao è in piedi davanti a lui, indietreggia di un passo mettendosi in mezzo al pianerottolo. Solleva il paio di sacchetti che ha in mano e dice: – Ho portato la colazione! – Poi nota l'espressione stranita di John e aggiunge: – Posso lasciarla qui per terra, non sei tenuto a farmi entrare, davvero. Solo che ieri ho dato un'occhiata al tuo frigo e pensavo fossi affamato.
La mano di John abbandona la maniglia e scivola lungo il fianco. Resta lì, inerte, senza dire una parola, mentre il battente si spalanca per inerzia. È arruffato, a piedi nudi e con i vestiti stropicciati. Ha la bocca semiaperta e gli occhi spalancati.
– John...?
Chiude gli occhi, li riapre. – Che ci fai qui? – sussurra roco, quasi senza voce.
Zao sorride, un sorriso solare e spensierato, come non glielo vedeva da mesi. – Esercito la mia libertà di espressione!
– La tua... cosa?
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AL DI LÀ DEL CIELO E DEL MARE cap 001-101
Romance🔞John è un bellissimo bibliotecario che vive in solitudine per il suo passato traumatico; ha un cuore unico al mondo, da colibrì, e nasconde un potere segreto, una discendenza da una stirpe di draghi, ormai estinta, con un destino da custode del m...