Rose.
Sono stata sistemata nella camera per gli ospiti, mio figlio dorme sul lettone e io ancora sono incredula.
Ho accettato di sposare un prefetto sconosciuto per non deludere mio figlio.
Ho accettato di vivere già qui, perché presto faranno l'annuncio.
Io non sono pronta e poi ho delle cose da prendere a casa mia, il mio album da disegno, le foto mie e di Lucien, i giochi di Lucien e la mia gatta Stay, quindi devo tornare lì.
Esco dalla camera e incontro una cameriera.
"Ecco... io devo scendere di sotto, puoi guardare un po mio figlio?" domandai, come faccio a rapportarmi con le cameriere se io non sono mai stata al di sopra di nessuno.
"Certo signora."
Mi allontano e quando arrivo all'ultimo gradino e trovo Marzia.
"Signora Marzia, vorrei parlare con il conte." dissi.
"Non si può è impegnato."
"Devo parlare con lui, necessito di andare a casa mia."
"Mi spiace, il conte è impegnato."
Io non l'ascolto e mi avvicino alla porta del suo studio, sento vociare piano. Così busso, ma non risponde nessuno ed entro lo stesso.Questa è la prima scena che vedo: ci sono dei vestiti a terra, indumenti intimi gettati alla rinfusa.
Due sono le cose, o hanno preso da assalto l'ufficio del conte, o il mio futuro sposo ha una doppia vita. Mi sa che la seconda è più probabile.
Cammino in mezzo alla confusione, che regna in questo studio e non sono sicura che sposarlo io sarei felice. "Ma lo faccio per Lucien" mi ripeto ancora e ancora.
Sento dei gemiti di donna e sento dei rumori, so come si fa sesso, Lucien ne è la prova, anche se non ho provato la foga per farlo selvaggiamente, non ho mai avuto la conclusione del piacere.
Appena varco la porta di una camera annessa ad ufficio me ne pento, trovo il conte che scopa con una rossa che è perfetta anche quando urla e dice le parolacce.
Mi prende una fitta gelosia, anche se non è quello, per me è fastidio e mi faccio venire un colpo di tosse.
Se avessi un telefono per fare le foto, la faccia del conte sarebbe appesa ovunque.
"Rose... porca puttana." esordisce.
"Signor conte scusi il disturbo, ma credo che sia ora che io torni a casa, tanto la futura contessa già c'è l'ha." mi volto e me ne vado. Vorrei fare una scenata di gelosia,ma non è nelle mie doti. Vorrei dirgli che non voglio essere cornuta per tutta la vita, che mio figlio non crescerà in questo ambiente e che sono pronta a lavorare anche nei fast food per non sposarlo.
Ma non gli dico nulla esco soltanto da quel posto e vado in camera a prendere mio figlio.
Ho fatto bene a non firmare nulla, io non voglio essere la seconda a nessuno.
Salgo in fretta in camera e prendo le mie cose e mi lego il marsupio per tenere Lucien, quando sono pronta spunta lui tutto trafelato e che puzza di sesso e di donna che non sono io.
"Rose, per favore fermati."
"No, io devo andare a casa mia. Con lei ho chiuso prima di condannarmi ad una vita fatta di tristezza. In questi anni io ho subito di tutto e non sono disposta a farmi continuare ad umiliare da lei.""Rose, non puoi andare fammi spiegare."
"No." Lucien si agita."Ascoltami, poi te ne potrai andare e vivere la tua vita."
"Ok. Cinque minuti."
"Ingrid era la mia fidanzata, dovevamo sposarci. Ma quando era tutto pronto lei ebbe le doglie era incinta, il bambino era nato, era sano. Ma qualcosa era andato storto e Anthony visse solo tre giorni. Morì tra le mie braccia, potevamo andare avanti e sposarci, ma i medici ci dissero che Ingrid non avrebbe più avuto figli. Mi lasciò. Questa è tutta la storia."
"Ma è la sua amante, perché non vi sposate lo stesso, ci sono le adozioni o le fecondazioni assistite." dico."Non posso, devo sposarmi entro il mio prossimo compleanno, avere un figlio dopo due mesi dal matrimonio. Quindi non c'è tempo per tutto questo, tu sei fondamentale."
"Io... non lo so. Sa mi dispiace per la sua donna e per suo figlio. Io impazzirei se succedesse qualcosa a Lucien. Ma non voglio dargli questo futuro, mettere al mondo altri bambini e vivere infelici. Mi spiace." dico e mi incammino verso le scale."Rose io posso darti la stabilità economica che ti serve per crescere il tuo bambino. Per quanto riguarda il mio erede possiamo prendere tempo."
"Io non lo so." sussurro."Ti giuro che non accadrà più, Ingrid parte stasera." dice.
Dovrei essere tranquilla, ma non lo so se sono pronta.
"Devo andare a casa, devo prendere delle cose e devo prendere Stay, la gatta."
"Ti accompagno io, prenderemo ciò che serve e domani faremo l'annuncio che ci sposiamo. Rimarremo fidanzati per quindici giorni e poi ci sposeremo."
"Ci penserò mentre andrò a prendere ciò che mi serve." dico.Alla fine mi accompagna lui a prendere mie cose.
Va nella sua camera a lavarsi e io allatto Lucien, lo attacco al seno e penso che mio figlio sia la cosa più bella del mondo.
Sono sovrappensiero quando entra Alfredo.
Mi fissa il seno e poi fissa me, i suoi occhi si accendono.
Oggi ho visto lui che scopava la sua non cosa sia ex e lui sta vedendo me allattare mio figlio. Ma lui era più nudo.
"Hai finito."
"Sì."Scendiamo in garage dove ci sono più di cinque auto e vorrei avere la patente per guidarne una.
Appena vedo la sua auto, penso a quanto la gente del mio quartiere parlerebbe.
"Non posso venire con te, le persone del mio quartiere parlerebbe e io non sono pronta a farmi vedere con te."
"Devo accompagnarti per forza io."
"Facciamo così, andiamo ma ad un isolato io scendo e proseguo a piedi."
"Perché? le persone devono vedere che sarai la futura contessa Medina. Quindi non obbiettare e faremo come dico io."
"No." mi impunto non posso rischiare.
"Senti Rose non ho tutto il giorno."
"Ma chi ti ha chiesto di accompagnarmi."
"Lo faccio perché sei la mia futura moglie."
"Ok." alla fine mi arrendo ma ho paura per la casa dei miei genitori.E l'unica cosa di loro che mi è rimasta, non la metterò in vendita. E poi con questo lavoro dovrei guadagnare dei soldi. Certo che sono strana considero un lavoro il mio matrimonio.
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Cercasi una moglie per il conte
ChickLitAlfredo è un conte senza un casato, vive con un mantenimento passatogli dall'avvocato del nonno, lui unico erede di un casato estinto. Per riscattare l'eredità lasciata a lui in quanto portatore del nome del nonno; deve sposarsi. Rose è una giovane...