Capitolo 15

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Alfredo.

I mesi passano è fortunatamente Ingrid li supera tutti, io mi divido tra lei e Rose. E se per una lo faccio per senso del dovere e rispetto, per l'altra lo faccio perchè la amo e non voglio lasciarla sola.

Ogni giorno vado da Rose e le porto un sacco di libri sulla gravidanza, mi chiedo che se ne faccia di tutte queste letture, ma poi penso che si senta sola e quindi le compro tutti i libri che vuole.

Ogni volta che la vedo, penso che sia ancora più bella e che questa seconda gravidanza le doni.

Oggi Ingrid entra ufficialmente al nono mese di gravidanza, oggi abbiamo la visita medica l'ultima. E' tutto pronto non ci resta che attendere.

Quando entriamo dalla dottoressa, io mi siedo vicino a Ingrid. Abbaiamo fatto pace, dopo un mese che non ci parlavamo. Una sera ci siamo seduti nel divano per decidere il nome del bambino. I nomi erano anche quello di mio padre Aristide e quello del suo Guglielmo, ma volevamo un nome diverso. Lei voleva chiamare il nostro bambino di nuovo Anthony, ma non glielo permesso.

Così abbiamo stilato una lista da:

Francesco, Marco, Luca, Enrico e Diego. Poi mi ha confessato che le piacerebbe chiamarlo Henry. Anche a me piace questo nome e quindi abbiamo deciso subito.

Passa l'ultima settimana di gravidanza e questa volta prego che tutto vada bene, sono in ansia. Quando Ingrid inizia a sentirsi male, per un attimo mi faccio prendere dal panico.

Prendo le borse che ha preparato e le metto in auto, avverto Tomas e Brian di badare ai bambini insieme a Marzia e Bianca e partiamo alla volta dell'ospedale che la dottoressa le ha indicato.

La ricoverano subito e gli dico che voglio entrare con lei per tenerle la mano come la prima volta, il medico dice che ci vorrà qualche ora e che non sarà un parto facile visto il problema che aveva avuto nella prima gravidanza.

Le stringo la mano.

"Andrà tutto bene." le dico.

"Non lo so., ho paura sono contenta di avere avuto questo bambino ma temo per la mia vita."
"Sono tutti bravi medici e vorrei entrare a tenerti la mano, ma non posso. Starò fuori dalla porta e vi aspetterò." le dico.

"Devi andare dalla donna che ami dopo che tutto questo sarà finito e sposartela. Perchè c'è una cosa che non ti ho detto. Io non sopravviverò a questo parto. Ma il bambino è al sicuro e tu devi prendertene cura."

"Mi avevi promesso che andava tutto bene, che non eri in pericolo è che il problema era risolto. Mi hai mentito." le dico.

"Non lo sapevo nemmeno io, c'è ne siamo accorte nell'ultimo mese della gravidanza."
"Non fare scherzi il bambino ha bisogno di te, come farò a badare a lui. Non lasciarmi." le dico.

"Ti amo Alfredo, finalmente andrò dal mio Anthony mi sta aspettando." dice.

Io non replico le stringo la mano. Lo sapevo che tutto sarebbe andato a rotoli.

Le infermiere la portano via e io rimango nella sala d'attesa per dieci lunghissime ore.

Nel frattempo sono arrivati mia madre e il mio amico , restiamo in attesa che qualcuno ci venga ad informare.

Finalmente la porta si apre e ne esce il medico, stravolto e trafelato capisco che qualcosa è andato per davvero storto.

"E' nato un maschietto di quasi due chili e in ottima salute, può vederlo solo in neonatologia."inizia il medico.

"Questo lo sappiamo, ma mia moglie come sta?" domando.

"Sua moglie non c'è la fatta, mi dispiace ha avuto un' emorragia mentre stavamo per chiudere, il suo cuore non ha retto." spiega.

Cercasi una moglie per il conteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora