Alfredo.
Ci siamo manca solo la sposa, spero che non ritardi.
La settimana è passata in fretta, tra gli avvocati e organizzazione del nostro matrimonio.
La sera della festa abbiamo evitato un'altra gravidanza, lei era stanca ma era eccitata e io per quanto lo fossi ero consapevole che non avrei evitato un bel niente.
Che se lei non avesse solo vent'anni e non avesse appena partorito un'altro figlio lo farei. Ma devo adesso aspettare i suoi tempi.
Passa mezz'ora e l'ora che ci dovevamo sposare salta, infatti gli invitati iniziano a mormorare, guardo l'ufficiante.
"Aspetti un attimo vado a vedere dov'è." meno male la festa si svolge nella nostra tenuta.
Quando salgo nella sua camera la trovo aperta e lei in lacrime davanti al suo portatile, non si è ancora accorta di me.
"Ehi che succede?" domando. Prego che non se ne sia pentita.
"Non... non puoi ve...der..mi." balbetta in lacrime.
"Rose è tardi, tu non ti sei presentata e sono salito. Che succede te ne sei pentita?" domando.
"NO. Solo che ho ricevuto la risposta alla mia email che ho scritto ai miei genitori." continuando a piangere.
"Fammi leggere la loro risposta." dico. Mi lascia prendere il portatile e la leggo.
*Dear Rose, tu non puoi essere nostra daughter, la mia little girl is dead, molti anni fa.
My daughter died when she was two years old, she was kidnapped and then found dead
(Mia figlia è morta quando aveva due anni, era stata rapita e poi ritrovata morta)
What do you want from us, are you kidding us? My beautiful blonde girl, my Candy Candy died because of that monster.
(Cosa vuoi da noi, ci prendi in giro? La mia bellissima bambina bionda, la mia Candy Candy è morta per colpa di quel mostro)
We haven't been to Italy for seventeen years, even that gentleman the detective told us that you are our daughter, but you are not, she is dead. I hate her because she got kidnapped and killed. I hate her, I don't cry anymore. So stupid girl don't look for us anymore.
(Noi non veniamo in Italia da diciassette anni, anche quel signore il detective ci ha detto che tu sei nostra figlia, ma non lo sei lei è morta. Io la odio perchè si è fatta rapire e uccidere. La odio, non la piango più. Quindi stupida ragazza non cercarci più.)*
La lettera finisce così, abbraccio la mia futura sposa e vorrei andare fino in America a prendere a pugni queste persone. Li capisco il dolore di perdere le persone ma se io gli ho mandato delle prove perchè non lo accettano?
"Rose facciamo così, ci sposiamo oggi, sbrighiamo le pratiche e appena partiremo per la luna di miele andremo da loro e li conoscerai.""Loro mi hanno dimenticato, hanno creduto a loro ai miei rapitori e non mi hanno più cercata."
"Lo so. Amore mio lo so che hai il cuore spezzato. Permettimi di essere la tua famiglia insieme ai nostri figli. E se li dobbiamo affrontare lo faremo insieme." le dico.
L'ho chiamata amore mio. Perchè la amo, la amo dalla prima volta che l'ho vista.
"Io... devo riprendermi. Le ragazze se ne sono andate come il mio trucco. Non posso scendere così." dice.
"Ti aspetto giù." dico. Le stringo la mano ed esco. Le ragazze sono rimaste e le faccio chiamare per salire con da Rose.
Arrivo in sala che abbiamo allestito per il matrimonio e avviso tutti anche l'ufficiale che la sposa sta per scendere.
Non ho visto il suo vestito ero concentrato su di lei.
Henry e Gioia sono con Bianca e Marzia, Kevin e Lucien porteranno Rose all'altare. Lo ha voluto lei. Loro sono i suoi due uomini più importanti, poi ci sono Gioia e Henry, io mi accontento che mi ami ma che mi metta anche all'ultimo posto. Anche se lei per me e al primo posto nel mio cuore.
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Ci siamo sta per partire la marcia nuziale, la sposa è pronta.
La vedo entrare, è bellissima. Una principessa delle favole, insieme ai bambini. Quando arrivò davanti a me era emozionata. Come lo ero io.
L'ufficiante inizia la cerimonia, io sento poco è niente sono concentrato sul suo viso emozionato.
"Ti amo." mimo con le labbra.
Lei mi guarda e non ricambia, so che ci vuole tempo. Dopo tutto quello che ha passato. Ma io avevo bisogno di dirglielo.
Finalmente viene il momento delle promesse e ne avevo scritte un paio ma voglio farlo guardandola negli occhi.
"Rose ì, da oggi sarai la mia contessa e lo sarai per sempre. Sarai la mamma dei miei figli, sarai la mia sposa che prometto davanti a Dio di amarti e onorarti per sempre. Io ciò provato ad ignorarti a non pensarti. Ma il mio cuore corre sempre dove sei tu. Vuole stare con te, da quest'oggi ti consegno il mio cuore, non lo mai dato a nessuno se non a te. Ti amo Rose." dico emozionato.
Lei sembra non gradire la mia promessa, forse non mi crede, ma aspetto lei che dica qualcosa.
"Wow... io non so che dire. Ma voglio provarci. Avevo scritto delle promesse e non me le ricordo. Quindi vado con il cuore in mano. Quando ti vidi la prima volta cercavo lavoro, non ero destinata ad essere la tua sposa, ma gli eventi hanno fatto sì che oggi ci sposassimo. Anche io ti dono il mio cuore, non l'ha mai avuto nessuno, anche io ti onorerò e ti rispetterò per tutta la vita. Ti amo." me lo dice con gli occhi lucidi.
Io lo so che forse lo ha fatto perchè c'erano gli invitati ma i suoi occhi erano sinceri.
L'ufficiante ci dichiara marito e moglie e ci scambiamo un bacio per sancire tutto questo.
So che sembra tutto freddo, ma lei non è partecipe ha la testa altrove. SPero che non si penta a non aver dato attenzione a questo giorno.
I fotografi ci scattano tante foto, prima noi due da soli, poi lei e Gioia, con Lucien, con Kevin e con Henry. Stessa cosa io e poi una di famiglia. I bambini vengono portati via e lasciano solo Kevin che è più grande, ci siamo sposati per lui sopratutto e che io possa adottare Lucien e lei appunto Kevin e Henry. Siamo rimasti con gli invitati e inizia la cena, mia moglie è preoccupata per qualcosa, ma con tutte queste persone non possiamo stare un attimo da soli.
Siamo pronti a firmare i documenti, quando sentiamo prima un botto e poi delle urla in giardino....
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Cercasi una moglie per il conte
Chick-LitAlfredo è un conte senza un casato, vive con un mantenimento passatogli dall'avvocato del nonno, lui unico erede di un casato estinto. Per riscattare l'eredità lasciata a lui in quanto portatore del nome del nonno; deve sposarsi. Rose è una giovane...