Rose.
La festa va avanti da ore, ma io non mi sto godendo niente. Penso a quella email e mi viene da urlare. Si sono dimenticati di me. Dovrebbe essere il mio giorno e invece penso a tutto tranne a questo giorno. Mi sento in colpa e me ne pentirò. Durante il ricevimento ci provo ad essere attiva, ho ballato con mio marito, poi con Tom e Brian, con Kevin e Lucien che era tutto contento.
Non ho nemmeno assaggiato nulla della cena, poi c'è stato il taglio della torta e l'ultimo ballo.Ora dovremmo solo firmare solo le pratiche di adozione. I primi ospiti se ne vanno via, rimaniamo noi e gli avvocati c'è anche il mio. Non volevo essere impreparata, non ho paura che Alfredo mi freghi sennò non l'avrei sposato.
Ma se mi succedesse qualcosa Lucien così come Gioia avrà un padre.
Gli avvocati portano i documenti e appena finiamo di firmare sentiamo uno sparo e un urlo.
Alfredo mi lascia con gli avvocati e va a guardare, ma io ho una brutta sensazione e mi reco con lui.
C'è Lois la madre di Kevin con lui e una pistola puntata verso il bambino. Lo sguardo satanico e pazzo.
"Lois lascia stare mio figlio." disse Alfredo.
"No. Lui verrà via con me tu vuoi solo portarmelo via." urla lei.
"Non voglio portartelo via. Ma converrai anche tu che lui sta meglio con me." cerca di convincerla.
Nello sparo che abbiamo avvertito prima non c'è nessuno ferito. Ma la paura negli occhi di mo figlio. Adesso lo sento mio più che mai.
Mi allento il vestito che porto, meno male che quando l'ho scelto lo scelto facile da maneggiare, mi spoglio lasciando l'abito a terra. Piano mi avvicino dietro a lei insieme a Tom, che è corso per vedere cosa stesse succedendo.
Con un balzo Tom la ferma e io prendo Kevin e lo stringo in un abbraccio.
"Stai bene tesoro?" domando.
"Sì." dice triste.
"Non succederà più." dico.
Poi arriva Alfredo e lo abbraccia.
"Quella donna non ti farà più male." dice abbracciando il figlio.
Mi unisco anche io all'abbraccio, siamo tutti scossi.
"Il mio avvocato si appellerà a voi, maledetto Alfredo Marco Medina, ti odio. Mi hai rovinato la vita." urla.
"Hai perso la patria potestà di mio figlio. Quindi addio Lois a mai più." dice stringendo a se nostro figlio.
Quando tutto finisce accompagno Kevin nella sua stanza, lo sento triste allora gli dico quello che abbiamo fatto dopo la cerimonia.
"Ehi, ascolta tesoro. Non essere triste ok? Oggi ho firmato le carte della tua adozione, sei mio figlio quanto Gioia e Lucien." dico.
"Ma lei voleva farmi del male."
"Ti prometto che non succederà più. Sai quest'anno troppe persone ci hanno fatto del male. Ma da questo momento in poi io vi proteggerò sempre. E se non ci sono io ci sono Tom e Brian e vostro padre che darebbe la vita per voi."
"Ma papà non mi ha mai voluto."
"Non è vero, papà ha perso un figlio prima della tua nascita si chiamava Anthony. Forse tu glielo ricordavi e non ti ha mai cercato. Ma ti ama e ti proteggerà sempre." gli dico aiutandolo a cambiarsi e mettersi il pigiama dopo essersi lavato le mani, la faccia e i denti.
"Va bene, mamma." dice con un'emozione negli occhi. Anche io mi commuovo e lo abbraccio. Lo metto a letto e lo vedo addormentarsi.
"Buona notte tesoro." e me ne vado.
Andai nella mia camera e sul letto c'era il mio vestito da sposa.
"Come sta?" domanda.
"Bene adesso dorme. Vado anche dagli altri bambini e ritorno."
"Aspetta..." dice e mi attira a se e mi baciaCi baciamo e questa e la nostra prima notte di nozze, mi stringo a lui e affondo le mani nei suoi capelli.
"Dimmi... dimmi che possiamo farlo." respira affannoso.
"Possiamo, ma con le protezioni." dico iniziando a sbottonargli la camicia.
"Allora fermiamoci, non li ho comprati."
Mi stacco da lui e vado nel mio comodino.
"Regalo di nozze." dico, dandogli la scatola con le protezioni."Sono anche della mia misura come lo hai indovinato."
"Non farmelo dire. OK." dico rossa in viso.Si avvicina e mi bacia.
"Ti amo Rose. Credo di essermi innamorato di te la prima volta che ti vidi con tuo figlio in braccio."
"Io lo sai che per il momento sono confusa, dopo tutto quello che è successo. Quindi se non te lo dico non significa che non lo provi." dico.
"Mi sta bene, ma quando te lo dico io vorrei che ricambiassi almeno con anche io." dice.
"Va bene, ma non subito." dico.
"Sei cocciuta." dice.
"Lo so." dico e lo riprendo a baciarlo.
Mi prende in braccio e mi porta sul letto. Continuando a baciarci come se non lo avessimo fatto mai.
La prima notte di nozze passa facendo l'amore per poi crollare stanchi sul letto.
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Cercasi una moglie per il conte
Chick-LitAlfredo è un conte senza un casato, vive con un mantenimento passatogli dall'avvocato del nonno, lui unico erede di un casato estinto. Per riscattare l'eredità lasciata a lui in quanto portatore del nome del nonno; deve sposarsi. Rose è una giovane...