Capitolo 23

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Alfredo.

Da quando siamo usciti da casa di quei signori, Rose è troppo silenziosa. L'ho portata ovunque volesse andare.

"Allora che ne pensi dell'America?" domando.

"E' bellissima, io sono nata qui. E' qualcuno ha distrutto ogni cosa."

"Vedrai andrà bene, hai visto come ti ha accettato tuo padre?" domando.

"Solo lui, lei non mi ha nemmeno guardata." dice triste.

"Sai che c'è torniamo in Hotel, ci mettiamo il costume e andiamo al mare. Che dici?" domando.

"Non lo so, voglio parlare con i bambini." risponde.

La prendo per mano e fermo un taxi, ci riporta in Hotel.

Quando varchiamo la soglia della nostra camera, lei va subito  a prendere il cellulare.

Rimane a parlare mezz'ora con i bambini, Kevin le racconta che ha fatto già tutti i compiti e che le manca la sua mamma Rose.

Quando riattacca non so se mi va più di fare qualcosa, mi sono annoiato ad aspettarla.

"Allora che facciamo." dice sedendosi accanto a me.
"Non lo so, mi sono annoiato ad aspettarti, Kevin non ha voluto parlare con me."

"Su caro, non prendertela, lo sai come Kevin."

Già lo so com'è mio figlio, lui è arrabbiato perchè io l'ho abbandonato. E'  ha ragione ad avercela con me.
"Ho fame, che dici di pranzare?" domanda alzandosi.

"Ok." dico seguendola fuori dalla porta.

Quando scendiamo in Hotel, troviamo il signor Jackson.

"Signor conte. Rose." dice.

"Signor Jackson che cosa ci fa qui?" domando.

"Voglio fare il test del DNA." spiega.

"Ne è sicuro e sua moglie che dice?" domanda mia moglie.

"Non era d'accordo, ma io sento nel mio cuore che tu sei la mia little baby girl." dice.

Rose scoppia a piangere, la stringo a me per consolarla.

"Quando volete fare il test. Noi partiamo entro fine settimana, abbiamo dei bambini a casa." dico.

"Anche adesso, so che sembra presto ma ci vorrà del tempo. Ho parlato con un mio collega è disposto a riceverci adesso." dice.

"Andiamo." dice Rose.

Così invece di andare a pranzare, in auto con il signor Jackson andiamo nell'Ospedale dove lavora lui.

Appena arriviamo ci fa strada verso il suo ufficio e  quando arriva il suo collega vanno a farsi il test, c'è anche la madre di Rose.

Quella signora non mi piace, troppo cupa e troppo spietata. Non so mi ha messo un brivido addosso.

Passa si e no una mezz'ora e ritornano tutti e tre insieme. Prego che questi signori  siano i suoi genitori e che lei possa essere felice.

Ne va il mio matrimonio anche.

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Due giorni dopo ci chiama il signor Jackson e ci invita a casa sua.

Quando arriviamo Rose è tesa e io lo sto diventando.

"Vi prego sedetevi, allora i test sono pronti." ci dice James.

"Ok." diciamo entrambi.

Poi arrivano la moglie di James e le loro figlie.

Cercasi una moglie per il conteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora