capitolo 22

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Rose.

Ci siamo, sono davanti alla villa dei miei veri genitori è posso dire che sono vivi. Stringo la mano di mio marito  e lui stringe la mia.

"Non essere nervosa, sei uguale a tua madre." provò a consolarmi.

"E se non bastasse?" 

"Basterà, se poi non ti vogliono devono dirtelo in faccia."

Guardo ancora la villa, mi sembra famigliare. Non so nemmeno io da dove vengono questi ricordi. So solo che sembra un posto familiare. 

"Mi sembra di conoscerlo questo posto. Ma ho pochissimi ricordi, forse, sono un paio di ricordi. Non sono pronta a vederli." dico.

"Proviamoci, vediamo se ci aprono. E poi si vedrà."

"Ti aspetto qui." dico.

"Hai sempre  voluto vederli e ora non vuoi. Io sono con te. Quando ti vedranno ti abbracceranno perché  sei uguale a tua madre." 
"Non lo so, ho paura."

Mi prende per mano e ci avviciniamo  alla villa, c'è un omone fuori che fa da guardia. Quello che so i miei genitori sono mio padre un medico di fama mondiale e mia madre un'ex attrice modella che ha smesso quando sono nata. 

Ho paura che loro non la prenderanno bene questo  mio arrivo qui.

Alfredo inizia a parlare con l'omone che parla all'interno  con qualcuno. Esce il capo della sicurezza che ci dice.

"the lords cannot receive you. (I signori non possono ricevervi.)" 

"It is important and we must agree on the affairs of my hotels. ( E' importante e dobbiamo accordarci per gli affari dei miei alberghi.)" Alfredo parla così bene l'inglese che mi eccito all'istante. 

"I'm sorry, sir, they can't receive you. Mr. Jackson is not at home.(Mi dispiace signor conte, non possono riceverla. Il signor Jackson non è in casa)

"When can we find it? (Quando possiamo trovarlo?"  domanda mio marito.

"Andiamo via, ci hanno visto e non ci vogliono."
"Tell the Jackson gentlemen that his daughter wants to meet them and we won't give up. (Dica ai signori Jackson che sua figlia vuole conoscerli e non ci arrenderemo.)

Mi prende per mano, ma prima che andiamo via esce un uomo sui quasi cinquantanni e ci ferma.

"Stop, please. (Si fermi per favore) Are you really my daughter Rose? (Sei davvero mia figlia Rose?)" mi chiede, ho meglio e Alfredo a farmi la traduzione.

"Si." dico e non mi importa se non mi capiscono.

Mi guarda, poi si mette la mano in bocca e ha gli occhi lucidi.

"Come with me, please. ( Venite con me, per favore.)"

Lo seguiamo dentro casa e so che sarà una conversazione difficile.

Ci fa accomodare dentro casa e se ne va un' attimo. 
Lui sparisce e poi ritorna con una donna sulla quarantina, una ragazza più piccola di me di due anni, una sedicenne e una neonata. La signora mi fissa sconvolta e le ragazza mi guardano con curiosità.
"Alfredo andiamo via." sussurro.
"Ti guardano, forse vedono la somiglianza con loro. Le ragazze ti somigliano tutte." e vero fanno impressione.
"Salve, io sono Rose." mi presento a loro.
"James, please." la signora prega il marito.
"Adela, è la nostra bambina non la vedi che ti somiglia."  le dice il marito.
"Mama, papa chi è questa ragazza?" domanda in uno stentato italiano.
"Racconta la tua storia." mi sprona mio marito.
"Mi chiamo Rose Parsimonia Jackson, sono stata rapita a due anni. Mi hanno fatto credere che voi eravate morti. Il mostro che mi ha rapita ha ucciso un altro bambino per farlo passare per me." dico.
"I'm sorry. Ma non credo che tu sia nostra figlia." dice la donna e a me mi si spezza il cuore.
"Perché è difficile credermi. Dopo tutto quello che ho passato." dico stringendo la mano di Alfredo.
"Adela è nostra figlia. Guardale ti somiglia. Perché non le credi?" domanda l'uomo alla moglie.
"Perché fa troppo male crederle. Mia figlia, la mia bellissima bambina è morta diciassette anni fa." racconta.
"Signora. Le creda, Rose è davvero sua figlia. Per togliere ogni dubbio facciamo il test del DNA. Sono convinto che dopo lei vorrà abbracciare sua figlia." dice Alfredo.
Passano i minuti e stanno tutti in silenzio.
"Lasciateci il vostro recapito e vi faremo avere notizie quando avverrà il giorno del test." dice James.
"Va bene." annuiamo e dopo c'è ne andiamo.
Io spero che si convincano presto a fare il test.
Li ho conosciuti e francamente tra tutti loro è James quello che mi ha creduto.

Cercasi una moglie per il conteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora