cap.23

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(N.B.la storia è ambientata ancora nel passato)

Non passò molto da quando Baley portò Mark in una casetta di campagna. Dovevano essere vicino ad un lago dato che Mark poteva sentirne il rumore delle foglie che vi cadevano.
I piani di Baley furono abbattuti quasi subito da Stark. Lui voleva sfruttare sia Peter che Mark senza che l'uno sapesse dell'altro per ottenere la fama del grande genio, ma Tony Stark riuscì a soffiargli da sotto il naso la custodia di Peter.
"Tanto vale, procederò con il piano B"
Pensò subito. Ma guardando quel ragazzino gli vennero mille dubbi. Il primo, è il più ovvio. Come ha fatto a sopravvivere a tutte quelle torture e avere quasi le forze per scappare.
Una volta sistemato il figlio di Stark nella sua camera, dove dalla quale non poteva uscire, Baley iniziò a fare ricerche e analisi sul ragazzo.
Scoprendo fatti interessanti.
"E così sei stato alla Oscorp!? Interessante, pensavo fossi solo un bel faccino, un limone da spremere e invece hai anche dei poteri da poter usare."
Disse Baley entrando nella stanza e girandosi verso il ragazzino steso al letto.
"Bene pensiamo a come poter usare i tuoi poteri a mio vantaggio."
Analizzò più volte i vari campioni di DNA di Mark senza riuscire a capire alla perfezione come i suoi poteri funzionassero e nel frattempo tra esperimenti crudeli e dolorosi Mark doveva anche mettere in moto il cervello e risolvere i problemi difficili o inventare qualcosa per far ottenere fama a Baley, il quale grazie a qualche piccola invenzione del ragazzo aveva fatto un po' di soldi.
Mark non poteva opporsi o sarebbe stato punito, e così passava le giornate a frullarsi il cervello a furia di calcoli e esperimenti di Baley.
Gli ci volle molto tempo prima di capire come poter tirar fuori il gene ragno da ragazzo.

<....>

La conferenza stampa di Tony Stark dopo il suo ritorno sulla terra era arrivata anche alla casetta di campagna dove Baley teneva ancora imprigionato Mark.
Se c'era una cosa che il professore Baley  sapeva fare meglio di tutti era scovare quando una persona mentiva, ci sono vari elementi scientifici di quando uno mente e Baley li sapeva tutti.
Guardando la video conferenza sapeva che Tony mentiva, Spiderman era Peter.
E quindi se Peter è Spiderman e Mark è il suo gemello, entrambi sono andati alla Oscorp quindi nel server di Stark troverò i documenti che mi servono per avere i suoi poteri. Di sicuro il caro vecchio Tony avrà fatto molte ricerche.
Luis hackerò con molte difficoltà i protocolli di Jarvis, facile quando hai come aiutante il figlio di chi ha creato quei protocolli  e che ti obbediva come un cagnolino, beh sotto le giuste minacce tutti ti obbediscono.
E così mise le mani su tutto ciò che riguardava Spiderman e iniziò come un matto a fare ricerche chiuso nel suo laboratorio da giorni. A stento si dimenticava di mangiare usciva da quel laboratorio solo quando si ricordava di avere un ragazzino chiuso nella sua stanza, gli portava da mangiare servite con qualche minaccia e dopo tornava nella sua tana.
Dal giorno della conferenza con i suoi nuovi file gli servirono un paio di giorni per sapere come procedere.
Quella mattina si alzò dal letto ma al posto di andare nel laboratorio si diresse verso la camera del ragazzo, Mark ringraziava da un lato questo suo accanimento nel laboratorio poiché così lo aveva lasciato in pace e le ferite dei vari esperimenti potevano finalmente guarire.
"Sveglia ragazzino, il sole è alto!"
Urlò entrando nella stanza facendo solbazzare Mark dal letto.
"Ma è ancora notte"
Rispose notando che tra le tegole della finestra non si vedeva la luce, e la poca luce che traspirava attraverso il legno era l'unica cosa che Mark poteva vedere del mondo esterno.
"Il mattino ha l'oro in bocca! Dai su che se sei bravo forse potrai uscire fuori per qualche minuto. Su alzati"
Lo incitò stando sul l'uscio della porta.
"Non mene frega un cazzo di uscire, non voglio aiutarti."
"Tu non hai potere di scegliere, io ho quel potere su di te, ho il potere di ucciderti o.."
"Ti servo vivo"
"Sì ma tuo fratello no, e neppure la tua dolce sorellina. Alzati o userò le maniere forti!"
Disse Luis prendo con forza un braccio di Mark strattonandolo verso il pavimento e lui si trovò costretto ad alzarsi per non cadere.
"Ti odio"
Bisbigliò fra se e sé.
"No no no, babyboy tu non devi odiare me, ma tuo padre. È colpa sua se sei nato così. Su cammina"
Con altre spinte lo fece camminare fino ad arrivare nel laboratorio nel seminterrato, Mark non aveva molte forze, mangiava poco e di certo non si era allenato quasi per niente quindi ora di supereroe aveva ben poco, Infatti cadde un paio di volte, lungo le scale e lungo il corridoio.
"E tu saresti uno Stark? Se sapevo che erano così docili ora avrei io l'impero di Tony"
Lo sfotteva Baley una volta arrivati a destinazione. È vero Mark era debole, ma a Luis piace vincere facile, il ragazzo era stato torturato per giorni dall'Hydra in modo così crudele e disumano, e ora anche se le torture erano diminuire non aveva modo di stare bene, con i suoi poteri e il suo metabolismo veloce doveva mangiare di più per guarire completamente e invece mangiava a stento la dose equivalente a una colazione e un pranzo.
Baley trascinò il ragazzo su un lettino simile a quelli di un manicomio e dopo avergli legato mani e piedi iniziò la sua sperimentazione.
"Bene Mark può fare male, ma sinceramente non mi interessa"
Prese un bisturi e incise sul braccio del ragazzo, che urlava in maniera disumana.
"La fonte del tuo potere dovrebbe essere qui"
Diceva continuando a cercare qualcosa che in realtà non c'è. Mark continuava a urlare sempre più forte e il dolore era quasi insostenibile. Luis allora provò a far reagire i suoi poteri per osservare cosa cambiava, gli procurò un altro taglio, più leggero ma era solo per vedere come agiva la sua guarigione rapida.
"Non capisco! Cos'è che sbaglio!"
Sbottò arrabbiato, ma infondo quei fascicoli che con tanta fatica era riuscito a ottenere erano stati scritti da Tony Stark in persona, con un leggero aiuto da parte di Bruce Banner. Di sicuro un uomo normale non era in grado di capire, soprattutto un uomo ottuso come Baley.
"È nel sangue!"
Confessò Mark stramato, sperando così che il dolore potesse finire.
"Come prego.."
"È nel sangue, qualsiasi cosa tu stia cercando è lì, è una mutazione genetica, nel mio sangue troverai ciò che ti serve"
Dovette confessare tutto, ma almeno così Luis smise di usarlo come un giocattolino.
"Bravo ragazzino, visto sai essere così collaborativo se lo eri fin dall'inizio ora ti saresti risparmiato tutto questo sangue."
Luis liberò solo i polsi del ragazzo e dopo gli passò un panno.
"Mettilo sulla ferita"
Disse girandosi per prendere una grande siringa. Mark si mise seduto e strinse il panno bianco intorno al braccio tagliato prima da Luis, e in poco tempo quel panno di tinse di rosso fuoco.
"Devi medicarmi"
Gli disse.
"Sì sì dopo, se sarai ancora collaborativo ti chiuderò la ferita, altrimenti dovrai farci i conti da solo, tanto i tuoi poteri non ti faranno morire per un piccolo taglietto"
Gli rispose e dopo iniziò a prelevare del sangue dal braccio ancora sano del ragazzo.
Un piccolo taglietto un cazzo, era un taglio al pari di un vero chirurgo e doveva essere medicato, Mark era già troppo debole non poteva permettersi di perdere altro sangue.
Luis quasi come se non gliene importava continuò il suo sperimento. Analizzò il suo sangue, chissà perché non ci aveva mai pensato. Pensava che la fonte di quel potere fosse qualcosa di arcano nascosto nel DNA, ed in parte era vero, ma non sospettava nemmeno che bastasse avere il suo sangue.
Il suo lavoro fu interrotto da un suono sordo, immediatamente si voltò verso il ragazzino.
Mark era appena svenuto cadendo sul lettino, ha decisamente perso troppo sangue.
"Uff, sei proprio una seccatura"
Si allontanò dal suo tavolo stoppando il suo lavoro e si diresse verso Mark.
Ricucì le ferite del ragazzo senza curarsi di come stesse realmente, solo si assicurò che respirasse, poi tornò al lavoro e dopo un paio d'ore decise di prendersi una pausa.
"Hey tu svegliati"
Disse bruscamente scostando le spalle di Mark che con molta fatica aprì gli occhi.
"Su alzati e va in camera tua, torna a lavoro, non ti tengo qui per niente"
Baley slegò infine anche le caviglie di Mark e con una lieve spinta la portò in camera chiudendo la porta dietro di sé. Il giovane Stark si sentiva debole e aveva una gran voglia di stendersi a letto e dormire, ma non poteva e allora si sedette alla scrivania a lavorare  sui progetti o i compiti che Baley gli affidava. Voleva gridare, voleva piangere, ma le ultime poche energie gli servivano per vivere.
<...>
Verso tarda notte Luis era riuscito a estrarre il gene mutante e lo ignettò dentro di sé. Subito si sentì potente, diverso, riusciva a sentire anche i rumori più insignificanti e sentì i suoi sensi diventare un qualcosa di più, qualcosa di super.
"Ce l'ho fatta!"
Urlò esterrefatto. Giorni e giorni di lavoro e finalmente era riuscito nel suo scopo, ora era anche lui come Spiderman.
"Ci può nascere un bel commercio, una cura ad ogni male, il fattore della guarigione dei ragni è assolutamente utile per l'uomo e sono sicuro che col compratore giusto mi farà diventare ricco e famoso"

¡Hola!
Come vi è sembrato il capitolo?
Ci vediamo con un nuovo capitolo e con il nuovo "Spiderman" in circolazione.....
~Leo.

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