Capitolo Diciassette

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Londra, 6 Giugno 1864

Era il sei giugno del lontano 1864, il giorno in cui Louis avrebbe dovuto pagare il riscatto per riavere il suo amato, Harry.

Ma Louis non era riuscito a trovare quella somma di cinquantamila sterline che il ricattatore gli aveva chiesto tramite quella busta, contenete anche una foto di Harry bendato e legato.

Il giorno prima Louis aveva chiesto a Danielle dei soldi cosicché potesse pagare il riscatto, ma la ragazza non fece assolutamente niente per aiutarlo, anzi gli impose una condizione: lei avrebbe dato almeno una parte dei suoi soldi se Louis e lei fossero partiti il giorno seguente, lasciando per sempre Londra, l'Inghilterra ed Harry.

Louis sapeva che quella condizione era dovuta al fatto che Danielle si fosse innamorata di lui ma questo non gli importava, voleva solamente salvare Harry, anche se questo stava a significare sacrificare se stesso. Per Harry questo ed altro.

Aveva illuso involontariamente Danielle, che sperava vivamente di poter avere un futuro con lui, nonostante le avesse ribadito più volte che era interessato ad altro.

Louis era lì, su quel letto, con il corpo rilassato ma la mente in subbuglio. Pensava, pensava e pensava ancora. Non riusciva a smettere di pensare. Voleva salvare Harry, portarlo a casa con lui, e dargli l'addio che il ragazzo non si meritava. Stava per infrangere l'ennesima promessa fatta ad Harry e sperava che questo lo avrebbe portato ad odiarlo con tutto il cuore, ma probabilmente non sarebbe stato così. Harry non avrebbe mai potuto odiare Louis, anche se avesse commesso il peggior torto del mondo, semplicemente non poteva perché lo amava, lo amava tanto. Talmente tanto che non era facile spiegarlo a parole ed entrambi provavano lo stesso, lo sapevano e non c'era stato il bisogno di spiegarlo con le parole, lo avevano già dimostrato più volte.

Louis ricordò con piacere la prima volta che fece l'amore con Harry, era la prima volta per entrambi, cosa che rese ancora il tutto più emozionante. La gentilezza di Louis nel suo tocco e l'amore che dimostrava ad Harry in quel momento.

A Louis sarebbero mancati immensamente quei momenti dove lui ed Harry rimanevano svegli tutta la notte, a parlare, a coccolarsi, ad amarsi.

Harry non aveva la minima idea di cosa Louis avrebbe fatto dopo aver pagato il riscatto e non voleva nemmeno immaginare che avrebbe potuto lasciarlo, per fortuna non era il suo pensiero in quel momento.

Louis invece sapeva cosa fare una volta salvato Harry. Voleva andarsene, non con Danielle ma con Harry. Tutto quello che desiderava era quello: andarsene insieme ad Harry.

Quella decisione gli avrebbe comportato un bel po' di problemi, specialmente con Danielle e con sua madre, ma a Louis non importava più di tanto, voleva solamente vivere la sua vita felice con Harry.

"Louis, figliolo, posso?" una voce riportò Louis al mondo, facendo scoppiare la bolla in cui si era rinchiuso dal giorno precedente.

"Certo, madre. Entrate e chiudete la porta." rispose il ragazzo mentre focalizzò il suo sguardo su sua madre, che si era appena seduta sul letto accanto al suo corpo disteso.

Louis si mise a sedere ed iniziò a giocherellare con le sue dita come era solito fare quando era terribilmente nervoso.

"Sono preoccupata per te. Sei strano ultimamente, è successo qualcosa?" chiese Johannah per la seconda volta in due giorni mentre la sua mano si posò delicatamente sulla coscia di Louis, che trattenne il respiro, diventando abbastanza teso.

"Non è successo niente, solo un po' di stanchezza, tutto qua." cercò di rassicurarla il ragazzo con un sorriso che era tutto tranne che sincero. Johannah, ovviamente, se ne accorse e non volle lasciar correre, lo aveva già fatto per la settimana precedente, avendo già notato il malumore del figlio.

1864 | l.s. | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora