.^Capitolo 37^.

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Erano passate ormai due settimane da quando Dipper si era stabilito temporaneamente da Bill, solo per non far preoccupare la sorella di ciò che era accaduto durante il ritiro con il club dell'ignoto.
La vita a casa di Bill era più che agiata e ogni zona presente nella casa era composta da qualsiasi tipo di privilegio esistente, anche il più inutile.
Non si era ancora pienamente ambientato a tutto quel lusso, ma a Dipper non dispiaceva affatto l'ambiente in cui si trovava ogni giorno, dato che aveva scoperto che l'intero palazzo in cui Bill abitava era di sua proprietà e ogni piano era dedicato ad attività di svago di ogni tipo: si poteva passare da una piscina riscaldata al coperto ad un cinema privato, da una sala da ballo immensa ad una libreria piena di qualsiasi tipo di libro e così via.
Ogni piano presente nel palazzo era enorme e Dipper non sarebbe riuscito ad esplorarli tutti neanche in un intero giorno.
Ovviamente Bill lo accompagna sempre nelle sue peripezie per la sua dimora, in fondo era più che lecito che lo seguisse ovunque.
L'umano usciva di casa solo per andare ad aiutare la sorella al bar e per stare con lei nei momenti liberi, sempre seguito dal biondo che non perdeva tempo nel mettere leggermente in imbarazzo il castano con frasi a doppio senso che solo lui poteva comprendere.
Ogni tanto però Bill usciva di scena e lasciava i due gemelli parlare da soli per osservarli da lontano, questo solo quando Dipper andava dalla sorella per aiutarla nelle faccende del locale.
Quando però era Mabel a venire a casa di Bill, quest'ultimo poteva tranquillamente ascoltare ciò che Mabel aveva da dire al fratello e tutte le risposte che quest'ultimo avrebbe potuto darle, intromettedosi ogni tanto solo per sfizio personale e per far innervosire il caro Pinetree.
Dipper si ritrovava nel piano riservato alla piscina e stava facendo un bel bagno rilassante, in quell'enorme vasca interrata di acqua riscaldata.
Teneva le sue membra sotto il liquido caldo e la testa fuori dall'acqua era appoggiata sul bordo fatto di un materiale morbido e resistente all'acqua.
Il marmo bianco che componeva tutta la stanza, inclusa la piscina, era l'unico elemento che Dipper avrebbe potuto osservare, tranne per alcuni dettagli come la porta d'ingresso al piano, alcune panche sempre in marmo messe in rilievo e delle finestre appannate per colpa del vapore presente nella stanza.
Sospirò lievemente e chiuse gli occhi per qualche secondo, lasciandosi andare al tepore che l'acqua calda donava alla sua pelle nuda e priva di qualsiasi indumento, tranne di un panno bianco che copriva le parti intime.
L'unico suono che poteva udire era quello dell'acqua che si infrangeva sulle sue braccia quando le alzava, o sulle sue gambe quando le spostava.
Non tenendo conto di quell'elemento, in quel piano regnava un silenzio paradisiaco che qualsiasi persona bisognosa di riposo avrebbe bramato ardentemente, insieme ad un bel bagno caldo pronto a ripulire le impurità del corpo.
Ma a rovinare quel silenzio religioso, infranto solo dal suono dell'acqua, fu una voce squillante che fece spalancare gli occhi all'umano.

"Oh, Pinetree! Sei qui, allora! Ti stavo cercando!"

Alzò di scatto la testa e la girò verso l'origine della voce, osservando il demone dei sogni, Bill Cipher, in piedi, con le mani sui fianchi stretti, davanti alla porta chiara dell'ascensore, intento ad osservare con uno sguardo lussurioso l'umano privo di vestiti.
Poté notare con dispiacere l'occhio dorato del demone sulle sue membra umide e impallidì, allontanandosi di colpo dal bordo morbido della piscina per lo sgomento.
Nascose buona parte del suo corpo sotto la superficie liquida e lasciò fuori le spalle e la testa, continuando a tenere lo sguardo preoccupato fisso sul demone.

"... Oh? Pinetree, caro, perché mi guardi così?" - Chiese il demone con un sorrisetto compiaciuto. - "Non ho fatto niente di male... Per ora.~" Affermò alla fine con un ghigno.

Dipper si sentì male quando il demone pronunciò quelle parole e si immerse ancora di più, lasciando che il mento toccasse l'acqua calda e che il suo sguardo inquieto scivolasse lungo la figura del demone.
Egli di ritorno al silenzio dell'umano emise una risata e continuò a fissarlo con un sorriso poco raccomandabile, afferrando poco dopo tra due dita un bottone della camicia.

Non puoi resistermi, Pinetree - Bill Cipher x Dipper PinesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora