I tre umani rimasero a bocca aperta quando entrarono nella sala principale.
Vennero investiti da una forte luce dorata, dovuta alla grande presenza di superfici lucenti e lucide sui muri.
Il pavimento ricoperto di un parquet rosso sangue era accompagnato elegantemente da una carta da parati dorata dai motivi ottocenteschi, insieme a delle finestre ad arco che davano la vista su delle colline.
Per dare più luminosità, delle piccole lampade a forma di fiore erano state sistemate accanto alle finestre, mentre un enorme lampadario dorato troneggiava sul centro della sala da ballo, dove centinaia di persone stavano chiacchierando tra di loro o stavano usufruendo dei migliori alcolici e dei miriadi di stuzzichini che l'enorme tavolo da bouffet alla destra dell'entrata aveva a disposizione.
A sinistra, invece, verso il muro congruente all'entrata, vi era una scalinata che portava al piano superiore, sbucava su un corridoio esterno che percorreva il perimetro della sala.
Prima della scalinata però, vi era un elemento che piacque molto alla castana accanto alla porta d'ingresso: un'enorme fontana di cioccolato fuso.
Mabel cercò di trattenersi a sbavare davanti a quella deliziosa vista, mentre Pacifica e Dipper osservavano l'ambiente in tutte le sue sfaccettature, dai più minimi dettagli alle persone che stavano partecipando alla festa.
In parallelo alla porta d'ingresso, alla fine della sala si trovava un grande arco che dava probabilmente su piccolo balcone che a sua volta dava su un giardino, raggiungibile attraverso delle scale laterali.
Accanto ad essa, si trovava una zona riservata ai musicisti, che stavano suonando una musica classica adatta proprio a quel contesto.
Gli ospiti presenti indossavano vestiti di alta moda, di tutti i tipi e colori, insieme a copricapi particolari e a maschere decorate nei minimi dettagli."Nome e invito, prego."
Proprio al lato della porta si trovava un giovane uomo molto alto e muscoloso, con un semplice smoking nero intento a fasciare perfettamente le sue membra.
I suoi capelli rasati ai lati potevano dare spazio al ciuffo alzato di capelli neri e a due occhi color ghiaccio che avrebbero potuto far intimorire chiunque.
I tre umani si guardarono un attimo con fare preoccupato e portarono di nuovo il loro sguardo verso il presunto buttafuori."Lasciate fare a me."
Bill allora fece capolinea tra i tre umani e si mise davanti all'uomo, fissandolo leggermente dal basso dato che era anche più alto di lui.
Mise la mano destra sul fianco e alzò il mento con fare altezzoso, lasciando steso il braccio sinistro lungo il bacino con naturalezza.
Il buttafuori continuava a squadrarlo con indifferenza, ma un lieve velo di sorpresa si poteva notare sul suo viso."Signore, mi dica il nome, altrimenti non potrò farla entrare." Disse il corvino.
"Il padrone di casa non ti ha nemmeno detto dell'ospite speciale, mh?" - Affermò Bill alzando un sopracciglio. - "Te l'ha detto oppure no?" Chiese alla fine.
Il ragazzo sussultò a quelle parole e al posto di reagire in modo rude, come dovrebbe fare un normale buttafuori, deglutì silenziosamente, guardando Bill negli occhi.
I tre umani osservavano la situazione in silenzio e ogni tanto scambiandosi qualche sguardo, non capendo perché Bill non avesse mostrato l'invito speciale fin da subito.
Ma alla fine Dipper aveva un'ipotesi sul comportamento del demone."N-no, signore... O almeno, credo... Forse ha fatto qualche accenno... Non saprei..." Rispose balbettando di poco.
Lo sguardo del demone si era fatto più luminoso e allo stesso tempo cupo, quasi serio, sembrava come se avesse delle scie fiammeggianti che nascevano dalle sue pupille.
Alzò la mano sinistra e afferrò di colpo il mento del ragazzo dai capelli neri, abbassandolo alla sua altezza.
L'umano sussultò per colpa della presa e si lasciò trasportare, trovandosi faccia a faccia con il demone dei sogni camuffato da umano.
Le due ragazze assistevano alla scena bisbigliando tra di loro, mentre Dipper fissava senza una precisa espressione ciò che il biondo stava facendo.
La sua ipotesi stava prendendo sempre più forma.
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Non puoi resistermi, Pinetree - Bill Cipher x Dipper Pines
FanfictionDipper Pines, ormai a sette anni di distanza dagli avvenimenti di Gravity Falls, gestisce con sua sorella gemella, Mabel Pines, un bar nelle strade di New York. Tutto va per il meglio: il locale è amato dai newyorchesi, i ricavi economici vanno per...