.^Capitolo 54^.

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I membri del club dell'ignoto rimasero paralizzati non appena sentirono quella voce e i loro occhi iniettati di paura si posarono su un punto fisso e non li mossero più.
Dipper era terrorizzato, ma il suo livello di paura era inferiore rispetto a quello provato dai ragazzi nella stanza.
La direzione dei loro sguardi puntavano qualcosa dietro al castano e quest'ultimo, quando lo notò, si voltò lentamente con un'espressione impaurita.
La stanza era in penombra e non si sarebbe riuscito a vedere niente se non fosse stato per le lucine al muro.
Proprio dietro di lui, dove si potevano vedere i contorni di una porta, era presente una sagoma dalle fattezze umane che utilizzava il buio come suo alleato, mostrando come unico riferimento un occhio dorato e predatorio.
Dipper sapeva perfettamente chi fosse quella figura e sapeva anche che sarebbe comparsa in qualche modo, ma non pensava così presto.
Bill Cipher fece qualche passo in avanti e si mostrò in tutta la sua interezza, con il suo immancabile sorriso e la sua postura elegante e autoritaria.
Teneva il braccio alzato a mezz'aria, con la sua mano destra aperta rivolta con le dita verso il basso.

"Bill!" Esclamò il castano con un tono di voce piuttosto stridulo, palesemente spaventato.

"Heyla, Pinetree~, alla fine sono venuto come previsto!" Commentò il demone con un ghigno, mostrando agli umani un luccichio inquietante presente nel suo occhio dorato.

Dipper si alzò di colpo dalla sedia e gli rivolse uno sguardo deciso ma impaurito, come quello di un bambino che cerca di prendere coraggio ma che ha decisamente paura.
Il biondo incrociò lo sguardo con il suo e si morse il labbro, eccitandosi all'idea dell'umano inerme e privo di qualsiasi protezione di fronte a lui.
Nessuno dei membri del club si mosse per paura di scatenare qualche altra azione da parte del demone, però Dipper non era d'accordo.
Prese tutto il coraggio che aveva in corpo e si avvicinò lentamente al demone, fissandolo dritto nell'iride dorata cercando di nascondere la paura.

"Libera Isaac, adesso." Disse, facendo una fatica immensa per non balbettare.

"Oh, perché dovrei?" - Chiese con tono ironico. - "Stava per dire una cosa poco conveniente pe-"

"Liberalo ora!"

Bill fu colpito dalla determinazione che il castano stava dimostrando e, pertanto, decise di abbassare la mano e, di conseguenza di lasciar andare la presa sulle labbra di Isaac.
Non appena fece quell'azione, il corvino potè finalmente staccare le labbra tra di loro.
Iniziò a tossire e a respirare pesantemente, con i membri del club che lo guardavano preoccupati e che cercavano di aiutarlo in qualche modo.

"... Mi hai... Davvero ascoltato...?" Mormorò sorpreso l'umano.

Il biondo chiuse gli occhi e sospirò, tenendo le mani intrecciate dietro alla schiena in una posa autoritaria, facendo svanire il suo sorriso.
La sua espressione era più preoccupata, quasi triste, per tutto ciò che stava accadendo, il che rese Dipper molto confuso.

"Avrei dovuto nascondere tutte le prove possibili e immaginabili... E invece non l'ho fatto!" Esclamò Bill.

"... Prove?" Chiese Dipper.

Continuava a rivolgergli uno sguardo dolce, ma affranto.
Il luccichio presente nel suo occhio era svanito da un bel pezzo ed era stato sostituito da uno strato lucido e sincero, luccicante allo stesso modo.

"... Non l'ho fatto perché ho provato compassione per te... Ho provato affetto, per la prima volta." Rivelò.

Rimase in silenzio ad ascoltarlo e nel mentre le sue parole entravano nella sua mente, i punti iniziarono a collegarsi.

"... Non... Non sono solo un gioco per te?" Chiese istintivamente.

Bill non fu affatto sorpreso da quella domanda e gli rivolse uno sguardo ancora più dolce di quello di prima.
Non sapeva cosa diamine gli stesse prendendo, non sapeva da dove potesse venire fuori tutta quella dolcezza che stava provando nei confronti dell'umano.
Più passava del tempo con lui e più si sentiva bene, non solo fisicamente.
Ogni volta che riusciva a baciarlo sentiva un forte calore nel suo petto e non riusciva a capacitarsene.
All'inizio lo odiava, dato che non riusciva a comprenderlo, e cercava in tutti i modi di farlo svanire con azioni perverse, prive di qualsiasi altro significato.
Ma dopo, riuscì a comprendere appieno l'effetto che Dipper stava facendo su di lui e lo accettò, iniziando ad adorare e ad amare quella sensazione.

Non puoi resistermi, Pinetree - Bill Cipher x Dipper PinesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora