L'ordine bianco è giunto nella capitale dopo aver spezzato la barriera del confine, il Re della notte è più forte che mai e gode dell'assistenza di molti white walker estremamente potenti a dargli manforte, ma Jon e tutti i suoi amici sono pronti ad...
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..una bufera sferza tra le lande, i fiocchi di neve volteggiano impetuosi nel cielo...
Oltre il manto di candide nubi distese a valle, tra i fitti boschi impenetrabili e inesplorati di una terra sconvolta dal gelo e successivamente dimenticata, un misterioso canto echeggia nell'aria, tale è la sua persistenza da spezzare il boato del vento facendosi udire anche a grandi distanze, un coro di cui è possibile distinguere chiari timbri femminili, riuniti in una sorta di supplica, di solenne richiamo all'ascolto, il cui intento è forse quello di raggiungere il cielo, che elargendo cotanto frastuono induce coloro che lo eseguo a cantare più forte, sfidando la natura, ed è allora che nella volta celeste, uno spiraglio si apre spaccando le nuvole e lasciando trapassare i raggi del sole, la bufera comincia lentamente a placarsi, a differenza del canto, che prosegue senza sosta...
In un piccolo accampamento situato a ridosso di una montagna, una moltitudine di misteriose donne ammantate da pellicce adornate da viticci ed elementi ossei di piccoli animali, giacciono in cerchio intorno ad un fuoco, più o meno 12 figure, le loro voci si mescolano producendo un coro piacevole, a tratti malinconico, mentre in certi momenti, quasi disperato. Le donne tacciono all'improvviso, innalzano dei calici e ingoiano una misteriosa sostanza che ricorda il sangue per via del suo colore, ma la cui effettiva natura rimane un mistero...
Una donna palesemente più anziana e di possente statura esce dal proprio capanno, ella ha abiti molto elaborati, trecce di pelo di animale, placche in corteccia d'albero con radici e grezzi rivestimenti di tessuto, una bizzarra collana con teste di passero e di piccoli roditori, porta con se un piccolo catino ricavato da una zanna d'elefante dalla quale fuoriesce del fumo, probabilmente pieno di una bevanda calda, la beve...
le donne intorno riprendono a cantare tutte insieme, i loro sguardi sembrano assopiti, quasi assenti, forse ciò che hanno bevuto ha inibito i loro sensi rendendole meno vulnerabili al freddo...
«spiriti veglianti ...volgete il vostro sguardo su chi è innocente, date loro un'opportunità, aiutateci a salvare chi non può salvarsi da solo ...abbiate misericordia di loro...» dice aggirandosi intorno al fuoco con voce stanca e graffiata «...spiriti veglianti ...ascoltate la nostra supplica...» la donna beve dal calice, le sue compagne accentuano il proprio tono, il canto è ora più vigoroso e forte, le fiamme ardono vistosamente, sinistri scintilli si protraggono dai tizzoni e lasciano intravedere strane cose, i bulbi dell'anziana donna si ribaltano divenendo bianchi, è allora che dal fuoco comparvero immagini e suoni, ma forse nulla di tutto questo è reale, forse è solo l'effetto della mistura da loro assunta, una potente droga allucinogena «...mostrateci la strada per trovare il carnefice, mostrateci la via per la giustizia degli dèi!» le donne continuano a cantare sotto l'effetto di strane allucinazioni, alcune di queste sembrano comportarsi in modo curioso, come se non si trovassero più li, sedute sull'erba avvizzita, una di loro sembra stia accarezzando un piccolo animale anche se questo non esiste, un'altra sta cullando qualcuno tra le sue braccia, ma non c'è vita tra quelle logore stoffe, un'altra ancora sembra stia cercando di afferrare qualcuno per una mano, le dita si richiudono al vento «...noi non possiamo combatterlo, ma possiamo condurlo lontano da questo mondo e nell'oscurità incatenarlo, affinché non possa più fare del male a nessuno ...spiriti che vegliate, aprite le vie necessarie ai nostri occhi, permetteteci di volare su questa stanca terra ...di porre rimedio alla nostra sconfitta...» prosegue l'anziana sciamana...
