L'ordine bianco è giunto nella capitale dopo aver spezzato la barriera del confine, il Re della notte è più forte che mai e gode dell'assistenza di molti white walker estremamente potenti a dargli manforte, ma Jon e tutti i suoi amici sono pronti ad...
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Ad un giorno dal disastro avvenuto nel grande tempio di R'hllor, luogo dove gli stregoni di Asshai sottrassero a Daenerys Targaryen il suo drago ed il suo potere innato, la città è sconvolta, rinomata per la sua antichità e per l'inespugnabilità delle sue mura di pietra nera che per millenni la protessero dagli invasori, adesso faceva i conti con il suo simbolo profanato, la grande volta del tempio era crollata lasciando la sala al suo interno esposta, del drago nero che commise l'atto non se ne seppe più nulla, eppure le genti del paese non facevano che attribuire la colpa unicamente lei...
«la madre dei draghi! è stata lei con il suo drago a fare questo!» dice un mercante di spezie intento a discutere con un suo cliente...
«è vero! l'ho vista anche io! prima dell'attacco si trovava sul grande ponte, l'ho vista coi miei occhi, era assieme al reggente di Meereen! Daario Naharis!» dice un altro uomo intento a sistemare del vasellame andato distrutto, le loro bancarelle sono vicine...
«i suoi draghi ci spazzeranno via! i nostri bambini bruceranno nelle sua guerra, dobbiamo fare qualcosa o Volantis farà la stessa fine della capitale di Westeros!» esclama una donna mentre allatta una neonata, seduta all'esterno di una locanda di fronte alle bancarelle...
Poco distante, nell'affollato viale sospeso del paese, un uomo incappucciato mangia una mela seduto su una sedia, mentre ascolta le varie dicerie che si susseguono tra i cittadini, una donna incappucciata accanto a lui invece legge un libro...
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-suono di mela sgranocchiata-
«in questa città sono tutti arrabbiati con la Targaryen ...tsk...»dice il misterioso uomo, che affonda i denti sulla sua mela rossa
«e di cosa ti meravigli? gli occhi non mentono...»replica la donna
«dici?» l'uomo sogghigna, da un altro morso alla mela, la donna sospira...
