Capitolo 140 - L'ultimo dei Baratheon

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Per molti di loro, l'aver rivisto i propri cari anche se solo per qualche breve attimo, ha significato trovare ancora una volta un motivo per andare avanti, una luce nell'oscurità, qualcosa che ricordasse loro chi erano prima di tutto questo, mentre ad altri invece ha fatto l'effetto opposto, rendendoli più deboli e demotivati...

Tyrion si avvicina a Jon, riconsegna lui Portatrice di luce, arma con la quale ha dato il colpo di grazia al vampiro suicida...

«riprenditela ...io non ho nulla da insegnarle!» esclama, Jon si accorge del suo stato d'animo, non deve essere stato facile rivedere chi non c'è più...

Atreus piange la sua secolare compagna, Olivius si unisce al suo dolore, a volte persino agli stessi sacerdoti di R'hllor appare ignoto il disegno di cui fanno parte, e grazie a Lady Catheryne, il nemico vede vanificare la sua capacità di risorgere dalle sconfitte servendosi dei nascituri, se mai la resistenza dovesse riuscire ad abbatterlo anche stavolta, questo sarà l'ultimo inverno che colpirà Westeros.

Uno degli ufficiali dell'ordine bianco, la Night Knight, sembra aver perso qualcosa oggi, è stata sollevata da un giuramento vincolante, un patto che solo i veri cavalieri riescono ad onorare, e Brienne è riuscita a portarlo avanti persino nella morte, proteggendo le spoglie di Sansa, estranea che è adesso priva della sua protezione. 

La Night Knight è rimasta ferma in ginocchio nonostante il fantasma di Catelyn sia svanito, pare che il suo legame col Night King sia stato in qualche modo reciso, ella resta ancora un'estranea, ma inabilitata, come gli arti inferiori di uno storpio continuano a far parte del suo corpo pur non rispondendo più a stimolo alcuno...

Arya Stark le si avvicina, sfodera la sua daga in acciaio di Valyria...

«grazie di tutto!» le dice a nome di coloro che ebbero la fortuna di conoscerla in vita, e la conficca sul suo capo, ponendo una volta per tutte fine alla sua esistenza, il ghiaccio cui si sgretola, nel suo ricadere al suolo e riflettendo la luce lunare, ricorda un mucchio di zaffiri...

Night knight

...scompare da questo mondo, e con essa Giuramento.

Jon si avvicina a Nymeria, l'uomo e la metalupa si osservano negli occhi per qualche attimo...

«veglierai su di me ...vero?» Jon è provato ma sa cosa ha visto, gli occhi non ingannano

«una delle vecchie brute dell'accampamento mi raccontò una storia sui metalupi, mi disse che sono in grado di reincarnarsi per tramandare le loro eredità e diventare sempre più saggi e forti...» gli dice Inath, Jon le sorride...

«spero che sia vero...» 


Yara, Tyene e Nyrl raggiungono i loro amici...

«si può sapere cosa diavolo sta accadendo in questa dannata città? ho visto mio fratello Theon pochi attimi fa!» chiede Yara, ma nessuno sembra trovare le parole adatte per risponderle, e i ragazzi hanno delle espressioni stravolte...

Gherman ricompare da un mucchio di macerie fumanti, sembra diverso, più arrabbiato, il suo cuore lacrima sangue, un fenomeno che nemmeno egli stesso riesce ad arginare, il Night King sta forse iniziando a temere per la sua esistenza, cinque dei suoi generali estranei sono già stati sconfitti, ma ciò che la sacerdotessa rossa ha tristemente ignorato prima di annullare il suo potere sui cursed children, è che questi, ovunque essi si trovino in questo mondo, ora non possiedono più i frammenti della sua anima, frammenti che hanno dunque fatto ritorno in lui rendendolo più forte che mai, uno scoppio secondario che nessuno di loro purtroppo avrebbe potuto prevedere o quanto meno sospettare...

Il Trono di spade - stagione 11Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora