Capitolo 122 - La missione

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Edera e O'log si dirigono verso il centro cittadino, le persone intente nella loro quotidianità non vedono spesso dei giganti passeggiarvi dentro con tanta disinvoltura, e questo causa parecchi sguardi indiscreti...

«ops!» dice il gigante dopo aver battuto la testa contro un'insegna di legno e averla danneggiata «...questo posto non è costruito a misura di gigante!»

«fa più attenzione...» risponde Edera

«mmm ...sembri nervosa» pensa O'log

«è che quel Rambert non mi piace, è viscido...» risponde lei

«pensi che ci abbia mentito?» chiede lui

«non lo so ...dopotutto per questi umani stiamo cercando un oggetto che a loro parrebbe pressoché inutile o irrilevante, sempre che abbiano mai preso sul serio qualcuno dei nostri problemi ...chissà magari ci ha detto la verità» pensa Edera

«potremmo perquisire la sua proprietà» propone O'log

«non possiamo, i Rambert godono di accordi speciali con la mia gente, e nessuno vorrebbe metterli a rischio, odio ammetterlo ma senza di loro il confine tra le nostre foreste e quei negromanti non sarebbe ben difeso, e senza di noi e voi giganti, verrebbero sopraffatti dal nemico, i Rambert non sono una casata potente come sembra...» spiega Edera «...tuttavia non rischieremmo un'altra guerra per niente»

«O'log ama la guerra! ...giganti sempre guerra!» risponde O'log «...ah! ma siamo già in guerra piccola figlia del bosco...»

«si, ma almeno è una guerra sorretta da un equilibrio piuttosto stabile al momento ...se farai il bravo ti regalerò un'ascia di argilla» dice lei

«argilla inutile, l'acciaio è l'unica cosa che conta!» il gigante sbatte nuovamente la testa ma stavolta contro un arco di pietra «...non mi piace questa città, gente rumorosa, tetti troppo bassi!»

«tranquillo, non penso che ci resteremo ancora per molto» risponde lei

I due si addentrano in uno dei più grandi e folti mercati del paese, sopra le bancarelle si trova merce di ogni tipo, dal cibo fino agli ornamenti per la casa e i tendaggi, Edera si sofferma a osservare un mercante che vende articoli di antiquariato, la sua bancarella è ricolma di statue di legno, sgabelli, candelabri e specchi di ogni forma e misura, alcuni molto grezzi, ma altri finemente lavorati, Edera si avvicina e li osserva attentamente e con curiosità...

«produci tu questa roba?» chiede la bambina al mercante

«mio dio, ma tu sei una figlia dei boschi! non vedo una della tua razza da anni!» risponde il mercante

«rispondi alla domanda...» chiede lei «...è tutto di tua manodopera oppure la ricompri da qualcun'altro?»

«vacci piano ragazza, fai forse parte delle guardie della città? come mai mi fai questa domanda? sappi che io ho tutto in regola per vendere quì, non rubo ad altri per poi rivendere!» spiega il mercante

«chi ha parlato di rubare...» dice Edera tra sé e sé «...O'log...» il gigante afferra il mercante per i vestiti e lo solleva da terra, la folla di persone si volta verso di loro, l'uomo impaurito chiede balbettante cosa vogliano da lui

Il Trono di spade - stagione 11Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora