In realtà era abbastanza indeciso sul da farsi.
Da una parte si chiedeva se davvero sarebbe stato opportuno andare proprio da lei; dall'altro, non poteva far a meno di pensare che solo lei avrebbe saputo aiutarlo meglio di chiunque altro.Così Chat Noir cambiò direzione.
Si diresse verso la pasticceria Dupain-Cheng con un po' di fretta e un po' di ansia nel cuore. Insomma, era già tardi e sapeva che i genitori della ragazza non ci fossero. Sperava solo che lei non pensasse male.
Ma lui aveva proprio bisogno di aiuto.Atterrò sul balcone e si avvicinò alla botola.
Bussò.
Poco dopo sentì un cigolio e intravide due occhi azzurri leggermente spaventati. Poi l'entrata si aprì del tutto. «Ah, sei solo tu... mi hai spaventata.»
Lui si indispettì: «Aspettavi qualcun altro?»
Lei ridacchiò: «No, entra pure.»L'eroe ricambiò il sorriso, poi saltò e atterrò sul letto della ragazza.
«Hai bisogno di qualcosa?»
«Sì, a dire il vero sì...» Avvertì un po' di imbarazzo.
«Cioè?»
«Dovrei fare un regalo a una persona importante e ho pensato che a tutti piacciono i dolci. Potrei comprarne qualcuno?»
Marinette annuì, non senza un accenno di smarrimento e di esitazione.
Chi era questa persona importante?
Scosse la testa per scacciare i pensieri.
Forzò un sorriso. «Certo, Chat Noir, ma... dobbiamo andare di sotto.» E cominciò a scendere le scale vicino al letto.Quando finalmente si trovarono al piano terra, nella pasticceria Dupain-Cheng, Marinette si diresse dietro al bancone.
Erano rimasti pochi biscotti, ma erano abbastanza per fare un regalo.
A quel punto, però, Marinette non poté più frenare la curiosità. «E dimmi, è un regalo per una ragazza? Perché se vuoi posso consigliarti...» Abbassò lo sguardo sul piccolo vassoio che teneva tra le mani.Chat Noir si avvicinò alla vetrina con un sorriso sghembo. Lui guardava lei. «Mh, sì... effettivamente mi servirebbero consigli.»
Marinette prese un respiro profondo. «M-ma certo, con piacere.»
Quanto era piacevole vederla con quell'espressione afflitta a causa sua, quasi gelosa.
«Mh, ecco... quali sono i gusti che di solito si preferisce?»Lui la guardava, ma lei evitava in ogni modo il suo sguardo.
Maneggiava il vassoio con tensione spasmodica: «Mh, ecco, molto spesso si preferisce il cioccolato. Ma qui non ci sono biscotti al cioccolato... ah, anche la fragola o i frutti di bosco, insomma i frutti rossi... però, se devo essere sincera, quelli che più preferisco sono i biscotti alla menta e all'arancia...» Quando si rese conto di aver incentrato l'ultima parte del discorso su di sé, arrossì.
Stava per aggiungere qualcosa quando il giovane la interruppe.«Allora vada per i biscotti alla mente e all'arancia.»
E quando finalmente Marinette si decise a guardarlo in faccia, ella si accorse di quell'espressione ridente e birichina, ma incredibilmente consapevole, che poche volte aveva visto in volto a lui.
Lo scrutò.
«Va bene, ma tu non la racconti giusta...»
Iniziò a impacchettare il vassoio e poi, finito, lo porse all'eroe, che le diede un pezzo da dieci euro.Marinette scosse la testa: «Non preoccuparti, offro io. Sono sicura che la ragazza apprezzerà molto.»
Chat Noir si mostrò deciso: «No, davvero, tieni. Non sarebbe giusto.»
Marinette si ostinò: «Chat Noir, è il mio modo per ringraziarti per tutte le volte che mi hai salvata. Davvero, va bene così.»
Allora l'eroe rinunciò. «Va bene, ma allora permettimi di fare una cosa...»Chat Noir la raggiunse dietro al bancone.
Le si avvicinò e poggiò il vassoio incartato sulla vetrina.
Sorrideva.
Le sfiorò il fianco con le dita e la strinse a sé con tenerezza. Inspirò il suo profumo, si beò di quella dolcezza. Posò le labbra sui capelli e poi sulle tempie e poi vicino all'orecchio, sul collo.
La sentì fremere, rabbrividire al suo fiato caldo.
E le sussurrò: «Non preoccuparti, milady. Sei tu quella persona importante.»
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Xmas
Fanfiction[Dal 1 Dicembre 2019 al 25 Dicembre 2019] Miraculous Xmas Challenge! 25 giorni, 25 storie (forse): un unico infinito amore. Disclaimer: i personaggi e l'immagine di copertina non mi appartengono. La copia della storia non è autorizzata.