Xmas

15. Lettere

Adesso sei in piedi, proprio dietro di me. Mi sorridi e ruoti gli occhi: credo di capire i tuoi giochi divertenti.
A volte scappare è l'unica soluzione: il mio cuore è sempre in subbuglio, e sento quasi una forza che mi trascina oltre il muro che ci separa.
Quando ti penso, io mi sento infedele: vorrei fuggire nella notte e incontrare la mia amata. Ti confesso però che ho il cuore in duello. E non capisco cosa voglio adesso, perché non posso innamorarmi di due persone diverse.
Da dove viene questo sentimento misterioso?
Perché, mi chiedo, se il mio cuore è altrove, io sento nella mia anima un calore, un brivido, che mi provoca felicità?

Non era molto soddisfatto. Più che una lettera sembrava un flusso di coscienza un po' confuso.
Poi non avrebbe avuto senso consegnargliela: come si può dire ad una ragazza cui si piace che, oltre a lei, si ama un'altra? Era fuori luogo.
Però era anche la verità: il suo cuore era realmente in duello.
Era indeciso.
Accartocciare il foglio gli pareva l'opzione più corretta, ma un po' gli dispiaceva.
Forse Marinette avrebbe potuto capirlo... mentire a qualcuno che si ama è una sorta di mancanza, no?
Decise di imbustare così la lettera e di consegnargliela ugualmente. Al massimo non gli avrebbe rivolto la parola per qualche giorno, pensò, sperò.

Approfittò della distrazione del fotografo quel pomeriggio per sgattaiolare verso la pasticceria Dupain-Cheng, a pochi passi dal luogo del servizio.

«Per te.»
L'avevano detto insieme, appena incrociati gli sguardi.

Adrien notò una determinazione spaventata nel suo sguardo. Accettò la sua lettera e le consegnò quella che aveva scritto per lei.
Se ne pentì, però.
«La leggo adesso?»
L'altra scosse la testa con forza: «Quando sarai a casa.»
E così aveva fatto.
Aveva rispettato quella scelta, nonostante l'impazienza e la fervida curiosità.

Aprì la busta e incominciò a leggere.

Quando ti vedo non sono più me stessa: arrossisco e parlo piano, il respiro accelera e il cuore batte, batte forte. Perché non riesco a parlarti?
Ma so che un giorno giungerà il nostro momento: tu scoprirai la felicità di essere in due, tu e io, quando ci abbracceremo.
Eppure adesso lo sento, questo turbinio di sentimenti che ci conduce al cielo, nel sole e nel vento, come in una spirale magica. Ed è forte quando ti vedo: vorrei urlare sopra tutti i tetti la potenza del nostro amore. Ma so che non devo, che non è ancora il momento, che bisogna essere pazienti.
Bisogna essere pazienti.
Ciononostante, io so che un giorno voleremo, perché il mio amore un giorno tu vedrai, che accanto a me tu diverrai te stesso.
Per te, in fondo, io aspetterei tutta la vita.
Perché, sì, ti amo alla follia, gattino mio.
E ti amerò all'infinito.