7

3.9K 95 1
                                    

Andrea mi propose di rimanere a dormire a casa sua, così scrissi a mia mamma dicendole che sarei andata da lui e che sarei tornata dopo pranzo e subito mi rispose con un 'va bene, ma stai attenta'.
Sorrisi leggendo quel messaggio, era molto premurosa ed ero contenta del fatto che mi avesse lasciato con lui. Appena spense la macchina, uscì e mi venne ad aprire la portiera, ancora stavo male oltre al mal di stomaco avevo un fortissimo mal di piedi e mi lamentai 'Andre ti prego dimmi che c'è un ascensore sto malissimo'. Lui rise prendendomi in giro e subito mi prese in braccio a mo di sposa. Lanciai un piccolo urlo, non me l'aspettavo. 'shh piccola non urlare' rise. 'Scusami, non me l'aspettavo, la prossima volta avvisa' dissi ridendo dandogli un piccolo schiaffetto sulla spalla. Appena ci trovammo davanti alla porta mi fece scendere dalle sue braccia, estrasse le chiavi dalla tasca del pantalone e aprì la porta. Entrammo e subito mi fiondai in bagno, solo in quel momento mi resi conto di non avere ne' un pigiama ne' lo struccante così uscii dal bagno e andai in camera dove lo trovai nel letto intento a guardare il telefono. 'Andre c'è un problema, non ho niente da mettere per dormire ne per togliere tutto questo trucco.' Si alzò dal letto e mentre cercava dentro all'armadio mi disse 'ti presto una maglia e dei pantaloncini miei, per lo struccante puoi usare quello di mia madre, è nel primo cassetto del bagno'. Presi i vestiti e lo ringraziai recandomi in bagno. Mentre mi struccavo mi chiedevo dove fosse la madre. Probabilmente era col compagno visto che il padre di Andrea lo aveva abbandonato quando lui era piccolo, lasciandolo da solo insieme alla madre. Tornai in camera e appoggiai i vestiti di quella sera sulla scrivania. 'Se vuoi posso andare a dormire sul divano e ti lascio il letto' Disse mentre mi guardò sistemare le cose. Mi voltai di scatto 'No Andre a me non da fastidio averti vicino anzi'. Mi fiondai nel letto mettendomi da un lato e lo guardai. Sembrava un angelo, era bello sia fuori che dentro, volevo sempre di più da lui, era diventato come una dipendenza e non riuscivo a stargli lontano. Mise il suo braccio attorno alla mia vita e mi avvicino al suo corpo facendomi appoggiare la mia testa sul suo petto. Subito mi addormentai coccolata da lui.
Erano circa le 3 quando sentii alcune lamentele provenire dalla voce di Andrea, mi voltai verso di lui cercando di svegliarlo. Gli diedi tanti piccoli baci sulla guancia accarezzandogli i capelli. Si svegliò , mi guardò e subito fece combaciare le nostre labbra in un bacio passionale. Si mise sopra di me tenendosi con le braccia per non farmi male. Mi accarezzò i capelli lasciandomi dei baci sul collo. Non mi ero mai sentita così, volevo sentirlo ancora più vicino, ma si staccò e guardandomi iniziò a parlare  'Ho sognato mio padre che picchiava mia madre'. Una semplice frase e poco articolata fu in grado di farmi rabbrividire. Lo strinsi forte a me e lo tranquillizzai. 'Grazie' mi disse 'credo di aver trovato la persona giusta per me'. Gli sorrisi dolcemente e ci addormentammo abbracciati.
Alle 10 mi svegliai, ero da sola nel letto, mi stiracchiai e andai in bagno, subito dopo scesi in cucina e lo vidi intento a cucinare. 'Buongiorno tesoro' dissi mentre scendevo le scale. Si girò e mi guardò, sembrava che i suoi occhi si fossero illuminati. 'Buongiorno piccola' Mi diede un bacio sulle labbra mentre mi misi di fianco a lui. 'Cosa cucini?' chiesi guardando la padella. 'Pancake' sorrise fiero. Appena pronti ci sedemmo sul tavolo e come sempre andai sulle sue gambe e mangiammo, erano davvero buoni, insomma, era bello, era bravo e sapeva anche cucinare, meglio di così non potevo chiedere. 'Cosa devi fare oggi?' chiesi mentre avvicinai la forchetta alla bocca. 'Devo andare in studio a chiudere la nuova canzone' rispose fiero. 'Me la farai ascoltare appena sarà pronta vero?' Lo guardai facendo gli occhioni 'vedremo' mi rispose dandomi un bacio sulla guancia. 'Appena esco dallo studio ti chiamo così magari possiamo stare insieme, avevo intenzione di portarti a cena fuori stasera' Mi disse in maniera decisa. Sorrisi a quella proposta e accettai.
Ormai erano le 13 Andrea mi aveva appena riaccompagnato a casa, così decisi di fare una doccia e di preparare qualcosa da mangiare, mia mamma era appena partita per andare a lo lavoro e mi lascio un biglietto sul tavolo: 'Stamattina ti ho preparato le lasagne sono nel forno, un bacio ti voglio bene amore'. Sorrisi involontariamente mentre lessi quel foglietto, accesi il forno e feci partire la riproduzione casuale sul telefono, che probabilmente mi stava leggendo nel pensiero, dato che partì Guai del caro Shiva. Nel frattempo messaggiai Giulia, chiedendole se fosse libera nel pomeriggio per andare a fare un giro visto che Andrea era impegnato nel suo lavoro. Ci organizziamo per andare in un centro commerciale a 20 minuti dalla città, così mangiai e mi preparai per andare con lei.

Tu stai via con me stasera// SHIVA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora