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Sbuffai rumorosamente appena il telefono squillò interrompendo un momento come quello. Andrea prese il cellulare e imprecando rispose, 'pronto' mise il viva voce appoggiandolo sul comodino 'figlio di puttana devi decidere: o mi dai quei 10.000€ entro stasera o mi faccio la tua ragazza' rispose l'uomo dall'altra parte. Rabbrividii. Guardai intensamente Andrea che aveva lo sguardo puntato sulla finestra di fronte a lui. Si alzò dal letto, prese il telefono e iniziò a girovagare avanti e indietro per la stanza finché non rispose 'datti una cazzo di calmata, te li faccio portare da uno dei miei, ma non ci devi più rompere i coglioni sono stato chiaro?' attaccò la chiamata e nuovamente si stese nel letto di fianco a me. Io ero concentrata a guardare il soffitto immersa dai soliti pensieri, chi era quel ragazzo e perché voleva tutti quei soldi?.
'Tutto okay?' venni riportata alla realtà dalla voce di Andrea, spostai il mio sguardo sul suo viso finché non iniziai a parlare 'Andre mi devi dire chi cazzo è quello' lui sospirò rumorosamente 'd'accordo hai bisogno di risposte' cambiammo la nostra posizione mettendoci seduti sul letto uno di fianco all'altro, lui era appoggiato sullo schienale e si portava una mano tra i capelli per il nervoso 'quello è uno da cui prendiamo la roba da fumare, si può dire che sia il capo, prima di fare musica spacciavo per mantenermi, ma dopo un periodo di tempo capii che mi procuravo solo problemi e volevo fare i soldi senza guai, ho sempre scritto, da quando ero bambino, ripresi questa mia passione arrivando ad essere chi sono oggi.' lo guardai intensamente e rimasi colpiti da quella storia, e continuò 'quando lasciai tutta quella merda non lo preavvisai, anzi, non avevo per niente venduto la roba. Da un po' mi chiede questi soldi e dato che ora non sono un problema glieli do così smette di infastidire sia me, ma soprattutto te, gli spaccherei la faccia per quello che ti ha fatto'. Rimasi in silenzio e sospirai 'ho avuto paura Andre' ammisi 'se non fossi arrivato tu non saprei cosa mi sarebbe successo' abbassai lo sguardo portandomi i capelli da un lato, lui mi prese una mano e mi incitò ad avvicinarmi a lui. Senza troppe pretese mi misi a cavalcioni e iniziai a baciarlo, presi coraggio e mi tolsi il reggiseno 'voglio continuare quello che abbiamo iniziato' dissi affannata tra un bacio e l'altro e aggiunsi 'non me ne frega di come andrà; in questo momento voglio solo te, al resto ci pensiamo dopo'. Lui mi sorrise e cambiò posizione, ora era lui che aveva il controllo su di me, si abbassò direttamente e mise la testa tra le mie cosce, mi tolse gli slip e cominciò a leccare, ero sempre più bagnata e volevo di più, portai la mia mano e accarezzai i suoi capelli facendogli capire che volevo altro. Infilò bruscamente un dito dentro di me trovando il mio punto 'dimmi che ti faccio stare bene' mi disse ansimando, lo guardai negli occhi 'ancora Andre' mi lamentai e non appena aggiunse un altro dito iniziai a gemere rumorosamente. 'Basta così' tolse le sue dita e lo guardai dubbiosa, si avvicinò verso un cassetto da cui estrasse un preservativo, sorrisi a quell'azione e dopo averlo messo si riposizionò sopra di me. Lo guardai con aria di sfida  'no, voglio stare sopra' dissi autoritaria, fece un espressione compiaciuta e rise 'sono tutto tuo piccola'. Feci entrare la sua erezione dentro di me e iniziai a muovermi lentamente con movimenti circolari 'ti dovresti vedere in questo momento, sei fantastica' mi disse mentre mi mangiava con gli occhi. Mi avvicinai sulle sue labbra per lasciare un bacio a stampo finché non passai al suo collo che marchiai con un succhiotto, 'sto per venire' boccheggiai mentre mi muovevo sempre più veloce. Diede l'ultima spinta, che fu talmente forte che entrambi ci abbandonammo a quella sensazione più che piacevole. Mi alzai dal suo corpo, gli presi la mano e insieme ci recammo in bagno per una doccia.

Tu stai via con me stasera// SHIVA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora