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Eravamo in macchina, in silenzio, lui guidava concentrato, io guardavo fuori dal finestrino il paesaggio ricco caos, gente che camminava svelta, altri che camminavano in coppia, alcuni si salutavano e altri si abbracciavano, che dev'essere. Ognuno di noi ha una storia, una storia che non potrà mai essere uguale a quella di nessun altro, i nostri difetti, i nostri pregi e i nostri comportamenti sono dovuti da ciò che abbiamo passato, la nostra vita ci segna, i brutti momenti ci rendono forti, i momenti belli, invece, ti fanno guardare oltre. Io con Andrea stavo bene, anche se sapevo che in questo momento c'era qualcosa che bloccava il nostro rapporto, io non mi davo false speranze, senza di lui ormai non sapevo stare, ed è strano; in fondo nasciamo da soli, abbiamo un cuore ed un cervello solo per noi, siamo un'unità, siamo unici, ma quando ti leghi tanto ad un'altra persona, allora capisci che non ti basti, sembra di sentirsi soli ed abbandonati, ma in realtà siamo noi che facciamo forza a noi stessi, in fin dei conti dobbiamo imparare a convivere con il nostro ego finché arriverà il momento in cui non saremo più nulla.
Dopo un tempo interminabile scendemmo dalla macchina. Era un posto che non avevo mai visto prima d'ora, era un po' sperduto devo ammetterlo, ma in fondo non era male.
'Girerò qui il mio video'. Mi guardò aprendo il discorso. Io annuii, non sapevo che rispondere e di solito avevo sempre la risposta pronta, ma quel giorno mi girava in maniera diversa, dato il suo comportamento quella mattina, prima o poi ne avremmo dovuto parlare. 'Vuoi esserci anche tu nel video?' mi propose. 'No' dissi schietta. 'Voglio solo guardare'. Ed in fondo era vero, non avevo accettato non per un fatto d'orgoglio, ma perché volevo guardarlo concentrato a realizzare una cosa sua, qualcosa a cui teneva davvero tanto. 'Te l'ho chiesto perché devo girare una scena in cui devo baciare una' si fermò per poi continuare il discorso 'ma vabbè non importa, in fondo non stiamo insieme no?' sogghignò. Ci rimasi male, portai lo sguardo dai suoi occhi al prato che si trovava sotto i miei piedi. Non stavamo insieme ed era vero, ma non mi poteva neanche definire una conoscente né tantomeno un'amica. Non mi lasciavo mettere mai i piedi in testa così rimasi al suo gioco. Mi feci forza, non potevo farmi vedere debole o triste, dovevo tenergli testa. 'In effetti si, non ci sono problemi, alla fine il video è tuo' risposi quasi menefreghista guardandolo negli occhi, dove intravidi uno sguardo confuso, quasi dispiaciuto. Rimase zitto.
Le riprese iniziarono, era arrivata un posto di gente e con loro visi anche zack e adam. Si avvicinarono a me e mi salutarono con un bacio sulla guancia, erano davvero carini, ci conoscevamo da poco, ma si vedeva che mi volevano bene e lo stesso sentimento era ricambiato. Da lontano vidi arrivare una ragazza, era bionda, alta quasi quanto me, un fisico leggermente palestrato, occhi verdi e un sorriso smagliante. Pregai non fosse la ragazza che Andrea avrebbe dovuto baciare, ma non feci un tempo a pensarlo che subito si avvicinò a lui abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia. Lui la stringeva forte a sé e allo stesso modo il mio stomaco si ritorceva. Perché avevo detto di no? Iniziai a maledirmi mentalmente. Lui era come se si fosse dimenticato che fossi lì, non mi degnò di uno sguardo, era troppo attento a fissare quella bionda. La rabbia stava ribollendo in me ma non lo facevo notare, avevo un ottimo autocontrollo e per questo fui grata di me stessa. La scena del bacio ancora doveva essere registrata, fecero una piccola pausa e vidi Andrea correre verso di me. Gli sorrisi debolmente. non sapevo davvero come comportarmi, era una situazione stranissima, cosa provava per me? Cosa provavo io per lui?. Si sedette vicino a me. 'Ti piace per ora?' mi chiese sorridendo. 'Si ci sta, sicuramente verrà fuori un bellissimo video' risposi a mia volta, era inutile fare l'orgogliosa o la scocciata, se dovevamo risolvere le cose, lo dovevamo fare da soli faccia a faccia in un ambiente più tranquillo. 'Quando dovrai baciare lei?' chiesi schietta indicandola con la testa. 'Non lo so, tra poco penso' rispose serio. 'ah' furono le uniche parole che riuscire ad uscire dalla mia bocca. Si avvicino di più al mio corpo portando una mano sulla mia coscia accarezzandola su e giù, portai i miei occhi sul suo viso e lui fece lo stesso, era insopportabile questa situazione, non sapevo cosa stesse succedendo tra di noi e soprattutto non capivo perché si stesse comportando così, andava tutto troppo bene, e dopo l'episodio con Mattia, o meglio dopo ieri mattina in hotel, era come se fossi con una persona diversa. 'Mi dispiace per come mi sto comportando' disse ad un tratto. 'Stasera devo dirti una cosa' mi guardò fisso negli occhi e quasi non riuscii a reggere quello sguardo penetrante. 'Ho solo bisogno di certezze' risposi guardando la sua mano ferma ancora sulla mia gamba 'voglio stare bene con te, ma non capisco cosa provi, non capisco se per te sono una semplice ragazza da portare a letto o se sei disposto a fare una cosa seria, davvero non lo so' neanche mi accorsi di aver iniziato a piangere quando sentii una lacrima rigare la mia guancia, me l'asciugò subito e nel giro di pochi secondi le sua labbra combaciavano con le mie. Era un bacio casto e gentile, ma nel mio stomaco sentivo lo zoo che era in festa, mi succedeva sempre così quando ero con lui, era qualcosa che non potevo controllare, i sentimenti e le emozioni non si tengono a bada. Si staccò dopo poco e guardandomi negli occhi mi disse 'sono un coglione, io ti amo, è la prima volta che mi succede, prima portavo le ragazze solo a letto, la mattina dopo le lasciavo lì con mille speranze. Con te voglio che sia diverso, ci tengo a te davvero, anche se non sembra, ho provato a fare il distaccato, ma non riesco, non voglio star male e soprattutto non voglio che tu stia male per me, perciò perdonami.' Dopo quelle parole mi fu tutto più chiaro, era arrivato il momento di abbandonarci l'uno all'altra, volevo lui e lui voleva me, ci saremmo riusciti, avremmo portato avanti questa storia che ogni giorno nasceva sempre di più. Lo volevo, lo pretendevo.
'Andre' sentii una voce urlare da lontano, era la bionda che aveva appena interrotto il nostro discorso. Dovevo stare calma senza fare scenate di gelosia. Si avvicinò sempre di più a noi e lo prese per mano incoraggiandolo ad alzarsi 'vieni dobbiamo girare la parte in cui ci baciamo' disse lei non curante del fatto che fossi di fianco a lui, praticamente attaccata. Andrea la guardò per un attimo serio finché non parlò. 'Non la facciamo più quella parte, pensandoci su non ha senso metterla nel video' disse schietto senza far trasparire alcun sentimento. 'Cosa?' rispose lei esterrefatta 'Insomma Andre, non è mica la prima volta che ci baciamo' continuò sorridendo. Posai lo sguardo sua Andrea, ero sicura che potesse sentirlo 'è successo una volta, non mi interessi' si alzò e si diresse verso un ragazzo per avvisarlo del cambio del programma. La ragazza era ancora di fronte a me, non mi disse niente, e ne fui grata, aveva uno sguardo perso, era triste, In fondo mi dispiaceva vederla così, anche se non la conoscevo potevo capire lo stato in cui si sentiva, le piaceva Andrea era poco ma sufficiente, ad un tratto posò lo sguardo su di me 'sei fortunata, ti ha scelta' mi sorrise debolmente, io feci lo stesso, lei fece uscire un sospiro e riprese a sorridere energica mi salutò e andò via.

Scusate per l'attesa, ma sono stata occupata con lo studio. La storia si sta facendo più intrigante, ci sono molte cose nascoste che presto verranno rivelate. Fatemi sapere cosa ne pensate di questa storia. 💕

Tu stai via con me stasera// SHIVA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora