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Era mattina, ieri sera ci eravamo addormentati accoccolati e mi sentivo finalmente libera e spensierata. Mi girai verso di lui che stava ancora dormendo così decisi di accarezzargli la guancia lasciandoci piccoli baci leggeri. 'Buongiorno amore' mugolò mentre si stiracchiava. Io sorrisi 'buongiorno, non volevo svegliarti' dissi quasi sussurrando 'beh se hai intenzione di svegliarmi sempre in questo modo fai pure piccola' disse maliziosamente facendomi un occhiolino. Ci alzammo entrambi per recarci in cucina subito dopo aver lasciato il bagno. 'Cosa c'è per colazione?' domandai, ero davvero affamata nonostante avessi mangiato tanto al Mc la sera precedente 'Non penso ci sia molto, solo qualche biscotto e del caffè' disse frugando tra le dispense 'va bene ci può stare' risposi avvicinandomi a lui e abbracciandolo da dietro 'ho bisogno di coccole' ammisi, lui si girò verso di me e mi accoccolai ancora di più sul suo petto sentendo il battito regolare del suo cuore. 'Va bene piccola, mangiamo e poi ci mettiamo sul divano, abbiamo tutto il giorno per stare insieme, oggi pomeriggio non devo neanche andare in studio' mandò avanti il discorso mentre ci sedemmo per mangiare, poco dopo ci recammo in salotto buttandoci sul divano, iniziai a fare zapping sulla tv mentre lo vidi alzarsi per andare in stanza, poco dopo tornò con in mano una scatola di dimensioni non troppo grandi nè troppo piccole che subito posizionò all'interno della tasca dei suoi pantaloni. Mi fece alzare dal divano per poi farmi appoggiare a cavalcioni sulle sue gambe, non era il tipo di coccole a cui avevo pensato ma di certo non mi lamentavo. Mi tirò su la maglietta lasciandomi con il reggiseno in pizzo nero che, per mia fortuna, era abbinato alle mie mutandine e per questo ne fui veramente grata, passai a lui sfilandogli solo i pantaloncini che mi aiutò a togliere rimanendo anche lui in intimo dato che avevo dormito a petto nudo. Iniziammo a toccarci in qualsiasi punto mentre le nostre labbra si univano in un bacio bisognoso. Le mie mani scesero sul suo membro che inizia ad accarezzare da sopra le mutande 'cazzo piccola continua così' feci come mi disse mentre vedevo il suo viso assumere espressioni di piacere. 'toglimele' disse autoritario. Mi alzai da sopra di lui e ancora una volta seguii le sue indicazioni, mi misi in ginocchio arrivando all'altezza del suo membro che iniziai ad accarezzare prima con le mani per poi aggiungere la lingua. 'si così' lo sentii ansimare e allo stesso tempo mi sentii più carica e vogliosa. Mi alzai da terra e tornai a cavalcioni su di lui. Mi sfilò l'intimo facendomi rimanere nuda di fronte a lui 'sei bellissima' mi disse iniziando ad accarezzare ogni centimetro della mia pelle mentre le sue mani si facevano spazio sulla mia intimità, ora mi sentivo davvero pronta 'Andrea voglio farlo ora' ansimai guardandolo negli occhi, lui mi indicò i suoi pantaloncini che avevo appoggiato sul tavolino davanti a noi, li presi e glieli passai, dalle fasce sfilò quella scatola che aveva preso un attimo prima e mi resi conto che fossero dei preservativi, ne aprì uno e lo indossò. 'Se ti faccio male dimmelo' mi disse guardandomi preoccupato per poi farmi cambiare posizione mettendomi sotto di lui. Portò la sua lingua nella mia intimità facendomi sobbalzare a quella sensazione, poco dopo entrò dentro di me riempiendomi completamente. Sentivo un forte bruciore 'Andre fai piano' mi lamentai contorcendomi su me stessa 'piccola ferma' rise lui. Dopo poco quel bruciore si affievolì e iniziai a sentire un forte calore, le mie gambe sembravano tremare e dei gemiti uscirono dalle nostre bocche, Lui si fiondò su di me baciandomi il collo e sussurrandomi parole sporche facendomi raggiungere l'orgasmo. 'Sei sta bravissima amore' si complimentò lasciandomi un bacio sulla bocca.
Erano circa le 6 del pomeriggio, ero un po' dolorante ma mi sentivo al settimo cielo, era stato così bello che non mi sembrava vero 'Aly stasera facciamo una sorta di festa qui a casa con un po' di miei amici' mi urlò Andrea dalla cucina. 'Va bene, c'è anche Giulia?' chiesi sperando in una risposta affermativa, insomma, alla fine era l'unica che conoscevo bene tra tutti e mi sarei sentita più a mio agio se ci fosse stata anche lei. Le mie speranze però vennero spente dalla risposta negativa che ricevetti, Giulia stava male e aveva la febbre così decisi di mandarle un messaggio augurandomi che si riprendesse il prima possibile, la risposta non tardò ad arrivare, mi disse che le mancavo e che non appena si fosse ripresa saremmo uscite solo io e lei, una giornata tra sole donne insomma. 'Devo vestirmi elegante stasera?' chiesi ad Andrea che si era appena seduto sul divano di fianco a me 'non necessariamente pantaloni e maglietta possono andare bene, è una cosa tranquilla' disse intento a guardare la tv, 'd'accordo' risposi 'allora vado un attimo a casa a prendere i vestiti e torno qui, tempo 10 minuti' dissi mentre mi alzavo dal divano 'ti devo accompagnare?' chiese guardandomi, portai il mio sguardo su di lui facendogli cenno di no con la testa, misi le scarpe e uscii dalla casa 'ci vediamo tra poco' dissi congedandolo 'a dopo piccola fai veloce' mi sorrise salutandomi con la mano. Avevo optato per dei pantaloni reflective, un top bianco e le scarpe del medesimo colore, volevo stare comoda. Mi truccai leggermente per poi lasciare casa mia e tornare da Andrea, era davvero una fortuna vivere uno di fronte all'altro. Suonai al campanello e mi aprì 'brava sei stata veloce' mi fece un occhiolino e mi baciò sulle labbra in modo tenace. Lo congedai recandomi in bagno dove misi i vestiti che avevo scelto, ero soddisfatta del mio outfit, nulla di stravagante, ma carino.

Outfit di Alyson

Outfit di Alyson

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Tu stai via con me stasera// SHIVA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora