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Entriamo in macchina, e subito Noah accende l'aria condizionata.

"Minchia,fa proprio freddo eh!" Sbuffa mentre striscia le mani per riscaldarle.

"Dove andiamo stasera?All'Irish?" Chiedo riferendomi al solito pub,dove andiamo ogni anno.

"No,sono chiusi perché il proprietario si è operato, quindi ho prenotato un tavolo nel privè per 50 persone in discoteca." Dice mettendo in moto l'auto.

Ascoltiamo un po' di musica e parliamo del più e del meno,io e Noah andiamo d'accordo,anche se è abbastanza geloso di ogni ragazzo che prova anche solo a parlarmi.

"Comunque stasera ci sarà anche Natasha."

"Noah è impossibile, Natasha è in vacanza fino al prossimo week-end."
Rispondo mentre guardo fuori dal finestrino.

Natasha è una delle mie migliori amiche,la conosco da quando sono piccola e sapete il detto "ogni mora ha la sua bionda"? Beh,lei è la mia mora.

"No,voleva solo farti una sorpresa,dato che non vi vedevate da molto!" Sorride.

Noah e Natasha sono sempre andati d'accordo,ma data la distanza e l'indole di Noah che è un po' (tanto) puttaniere, non si sono mai messi insieme.

Arriviamo davanti la discoteca e l'insegna neon con la scritta "Scoop" quasi mi acceca.

Esco dall'auto, entriamo e subito qualcuno mi abbraccia da dietro.

"Mi sei mancata Al." Sussurra Natasha nel mio orecchio.

Mi giro e l'abbraccio forte "Anche tu Nat!"

Ci sediamo vicino al bancone e parliamo delle news sulle nostre vite.

"Quindi con Jonah com'è finita?" Mi chiede ridendo Natasha

"Troppo superficiale,voglio una persona con la quale poter parlare di tutto,cose serie e non,e non ho fretta di trovarla,quando sarà il momento arriverà" Rispondo calma.

È vero,ci tengo molto alla mentalità dei ragazzi, perché per quanto possano essere belli,devono avere anche una testa funzionante per piacermi.

"E tu con Mirko?" Le chiedo a mia volta.

"Troppo appiccicoso,io ho bisogno di una certa libertà, lo sai bene, e avere una persona così attaccata e me e poco fiduciosa nei miei confronti mi manda il tilt." Mi guarda e subito dà un sorso al bicchiere di vodka.

Ne bevo un po' anche io e dopo circa due ore mi allontano un attimo per andare in bagno; mentre cammino sbatto addosso a qualcuno.

"Oh scusami,ero distratta." Lo guardo meglio:ma è il ragazzo di oggi pomeriggio!

"Attenta,ragazzina,non vorrei che tu cada" ride.

Sto per andarmene,ma forse i bicchieri di vodka parlano per me.

"Perché mi chiami "ragazzina"? Ho 18 anni. E poi chi sei tu?" Chiedo guardandolo fisso negli occhi.

"Dai,ragazzina,non offenderti,era solo per scherzare. Comunque io sono Shawn." Risponde sogghignando; una ragazza lo chiama dal fondo della sala e lui se ne va.

Guardo l'orologio: sono le 00:00. Automaticamente mi giro verso il privè e vedo mio fratello che stappa lo spumante, circondato dai suoi amici che bevono e gli fanno gli auguri.

Vado a farglieli anch'io e viene con me anche Natasha,che dal suo alito, è andata. La porto fuori così che possa prendere un po' d'aria.

"Allora,Nat,stai meglio?" Le chiedo gentilmente.

"Si, cioè forse no,ma non lo so" dice incerta.

La faccio sedere su una panchina.

"La prossima volta meno vodka,eh Nat?" Rido guardandola con gli occhi che stanno per chiudersi.

"Sembri avere più di 18 anni,ragazzina" dice qualcuno alle mie spalle.

"Smettila di chiamarmi in questo modo" Rispondo a tono.

"Come dovrei chiamarti? Non mi hai detto il tuo nome." Risponde ridendo.

Beh,ha ragione;ma è colpa sua che se n'è andato prima.

"In realtà sei stato tu ad andartene prima che potessi dirlo"

Ci guardiamo in silenzio.

"Forse potresti dirlo ora,ragazzina." Sogghigna

"Alyx,mi chiamo Alyx" Rispondo irritata.

"Bel nome.." viene interrotto da un rumore.

È Natasha che mi chiama perché ha la nausea.

"Va bene Nat,chiamo Noah, così ti accompagniamo  a casa,ok?"

"Si,per favore" risponde pallida.

Chiamo Noah forse 5 volte, sono ormai le 3:15 e mi risponde con un messaggio:
"Non posso rispondere né fare altro,sono impegnato"

Che palle,con chi sarà adesso?

"Nat,dovrai resistere un po',Noah non risponde" Mento. So che le farebbe male sapere di Noah con un'altra,quindi evito di dirle il tutto.

"Oh ma dai,io sto malissimo." Risponde esausta Nat.

"Ragazzina,o meglio Alyx,se vuoi vi do un passaggio." Dice Shawn dietro di me.

Non so se fidarmi o meno,ma Natasha sta troppo male e poi lui non sembra avere brutte intenzioni.

Entriamo in macchina e mette in moto,ma dopo circa cinque minuti ci fermiamo perché Nat deve vomitare. Scendo dall'auto insieme a lei per tenerle i capelli e aiutarla,anche se non so davvero come.

Dopo circa dieci minuti possiamo rientrare nell'auto,Shawn parte e in quindici minuti arriviamo davanti casa di Natasha.

"Grazie Shawn,se vuoi puoi andare,io salgo per accompagnarla e poi torno a piedi,sono solo cinque minuti fino a casa mia"

"Tranquilla,ragazzina,ti aspetto qui." Mi dice serio.

Non ribatto sul fatto che mi abbia chiamata di nuovo "ragazzina" e salgo insieme a Nat.

La aiuto a cambiarsi e le do la buonanotte.

"Al,quello è proprio un figo,sai?" Dice ridendo Nat.

"Quello chi?" Faccio finta di non sapere di chi stia parlando.

"Ma dai,sai benissimo che mi riferisco al tipo che ti aspetta qui sotto!Vai e divertiti,e domani voglio sapere tutto" mi fa l'occhiolino.

"Non ci sarà nulla da sapere domani,ora torno a casa, buonanotte Nat." La guardo e lei scoppia a ridere.

"Se lo dici tu, buonanotte!" Chiude la porta e dopo poco sono di nuovo in macchina.

"Allora,ragazzina,dove vuoi andare?"

Mar❣️

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