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Mi guardo intorno e non vedo nessuno. Non so,mi sento un po' rattristata.

"Io una cioccolata fondente e dei pancakes, per favore." Dico gentilmente.

"Io una cioccolata normale e una crêpe." Dice la mia amica,guardandosi intorno.

"Perfetto." Dice la cameriera e va via. Oggi sembra stranamente più simpatica.

"Come hai scoperto questo posto? È molto carino." Mi dice Nat.

"Gira e rigira l'ho notato e mi sono fermata." Mento "Però è davvero molto carino." Aggiungo.

Arriva la cameriera e ci porta la nostra colazione.

Stiamo per iniziare a mangiare e mi viene in mente Jo.

"Che ne dici se chiamo Jo? Così viene anche lei...Sasha era da sua nonna e non può venire." Dico addentando il mio pancake.

"Si,ma a me è scaduta la promozione del telefono e si rinnova oggi pomeriggio, quindi chiamala col tuo." Mi risponde sorseggiando la sua cioccolata.

Prendo il telefono e compongo il numero di Jo, e dopo pochi secondi risponde.

"Si?" Risponde

"Ehi Jo,io e Nat abbiamo intenzione di andare a Ravenswood per comprare gli ultimi regali,vuoi venire?" Chiedo bevendo un po' di cioccolata.

Si sente qualcuno sussurrare e guardo Natasha con un'espressione divertita e stranita.

"Uhm,va bene,a che ora passate?" Chiede incerta.

"Tra 20 minuti va bene?"

"Certo,a dopo." Dice e chiude la chiamata.

Guardo la mia amica di fronte a me e scoppio a ridere.

"Che c'è?" Chiede divertita.

"Era con un ragazzo,sentivo la voce in sottofondo." Rispondo ridendo.

"Oh-oh,la nostra Jo deve dirci qualcosa." Ridacchia Nat.

Dopo circa dieci minuti finiamo e Nat insiste per pagare per entrambe,dicendo che ha sfruttato 'metà del mio armadio' e che deve sdebitarsi in qualche modo.

Usciamo e istintivamente mi giro verso il posto dove era parcheggiata la moto. Mi rigiro pensando che non ci fosse nessuno.

"Si,arrivo." Dice una voce fin troppo familiare.

Mi giro di scatto e insieme a me lo fa anche Natasha,che mi guarda in modo strano.

Ci guardiamo senza dire nulla e lo vedo salire sulla moto e partire verso il bosco.

Un brivido percorre tutta la mia schiena al solo pensiero che su quella moto c'ero anche io qualche giorno fa.

In assoluto silenzio torniamo in macchina e Nat mi guarda,come se sapesse tutto ma volesse che sia io a parlare. Mi mette così in soggezione che le confesserei di tutto, anche se non ho fatto nulla. Mi limito a guardare la strada di fronte a me.

Arriviamo davanti casa di Jocelyn e notiamo una figura,o meglio un ragazzo,svoltare l'angolo velocemente. Ha un non so che di familiare e io e Nat ci guardiamo dubbiose.

Scende Jo,con un sorriso a trentadue denti stampato sul volto e una luce negli occhi che potrebbe illuminare anche le notti più buie.

Sale in macchina e ci guarda, mettendo i suoi rayban rotondi sui capelli.

"Jo,cosa ti rende così felice oggi?" La guardo dallo specchio dell'auto.

Arrossisce subito e disegna col dito sui suoi jeans scuri.

"Oh,nulla,sono solo di buon umore." Mente e io me ne rendo subito conto.

È chiaramente nervosa,ma decido di non insistere perché è molto sensibile e ha bisogno dei suoi tempi per parlare.

"Se lo dici tu." Dico sorridendo e cercando di rassicurarla.

"Allora, siete pronte per fare una giornata di shopping?" Chiede Natasha cambiando discorso.

"Certo!" Rispondiamo io e Jo all'unisono.

Circa 5 ore dopo

"Raga sono le due, andiamo a mangiare?" Chiede Nat esasperata e io e Jo ridiamo.

"Va bene,entriamo in questo locale?" Dico indicando il ristorante di fronte a noi.

"Si,ti prego." Risponde Natasha e Jo ride.

Le vibra il telefono e la vedo sorridere mentre risponde al messaggio. Che carina, chissà con chi parla.

Entriamo e ordiniamo: io prendo un semplice piatto di pasta al sugo, Jocelyn prende un piatto di pasta al pesto e Natasha prende un piatto di carbonara.

Dopo poco arrivano le nostre pietanze e mangiamo con gusto.

Dopo circa un'ora paghiamo e decidiamo di fare un ultimo giro da Zara.

"Non ci posso credere, è arrivata la nuova collezione!" Esclama Jo e ci guardiamo tutte e tre negli occhi,consapevoli che la spesa di qualche centinaio/migliaio di dollari è ormai imminente.

Io in effetti dovrei comprare qualcosa per la scuola (no,in realtà non è così ma devo avere una scusa per spendere anche l'ultimo centesimo che ho in borsa).

Alla fine usciamo dal negozio con parecchie buste piene,e spero che entrino in macchina.

Jo ha comprato: due skinny a vita alta,una gonna in camoscio,tre pacchi di collant (possono sempre servire), tre dolcevita,una tuta elegante e un cappotto grigio.

Natasha invece ha preso otto felpe,con la scusa di avere solo felpe vecchie nell'armadio,un maglione,un giubbotto di velluto beige,un pantalone a palazzo nero,due pantaloni dal taglio dritto e un paio di scarpe col tacco.

Però,devo ammettere,che stavolta ho esagerato tanto,infatti probabilmente alcune delle cose che ho preso saranno dei regali per qualcuno.Ho comprato davvero troppe cose: innanzitutto ho visto dei jeans baggy/ a palloncino e ne ho presi cinque paia,uno per ogni colore disponibile, due mom jeans,due skinny a vita alta,sei pantaloni cargo (serviranno a qualcosa,giuro),cinque paia di leggins neri (per questo posso spiegare: prima di tutto erano in saldo e poi mi servono per la palestra e per la scuola,tra l'altro si bucano sempre quindi meglio fare scorta),delle felpe corte e alcune felpe lunghe,qualche camicetta con abbinati dei maglioni,dei top eleganti,due tute intere,un vestito e infine un cappotto teddy.

Sinceramente non so perché ultimamente compri molte più cose,ma credo sia dovuto al fatto che io mi veda decente nei vestiti e riesca a comprarli con più decisione e anche perché nel periodo di Natale compro di tutto e poi non compro praticamente più nulla per il resto dell'anno.

"Raga a me fanno male le braccia,direi di tornare." Dico guardando le buste. Ah,mi ero dimenticata di precisare che ho comprato anche regali per la mia famiglia, ovviamente.

"Decisamente." Rispondo all'unisono Jo e Nat.

Mar❣️

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