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"Dormi con me?" Mi chiede.

"Ora?" Chiedo stupidamente.

"Tecnicamente non ora, intendevo stanotte." Mi sorride.

"Uhm, va bene." Rispondo.

"Ma non ho il pigiama e il cambio per domani, devo andare a scuola." Gli faccio notare.

"Ti darò una mia maglietta; per domani credo che tu possa usare di nuovo questi vestiti, dato che li hai indossati per poco più di un'ora."

"Va bene." Rispondo e mette in moto la macchina e inizia a guidare.

A mamma:
Dormo da Sasha, ci vediamo domani.
Notte.

Chiudo il telefono ma subito mi arriva la risposta di mia madre.

Da mamma:
So perfettamente che non dormirai da Sasha, ma tranquilla. State attenti e domani vai a scuola. Poi parliamo, voglio che tu sia sincera perché se dovesse succedere qualcosa io devo essere a conoscenza di ciò che fai e con chi sei. Buonanotte tesoro.

Sorrido guardando il messaggio e le mando due cuori.

"Non sapevo di avere un secondo nome, sai?" Mi schernisce "Comunque se i tuoi genitori non si fidano ti riporto a casa. Voglio fare una bella impressione."

"Tutto okay. Si fidano sia di me che di te. Dove stiamo andando?" Chiedo.

"Vicino casa mia. C'è una stradina con delle panchine, se vuoi stiamo un po' lì. Vorrei vedere mio padre il meno possibile." Ammette.

Annuisco e gli accarezzo la spalla.

Ferma l'auto in una stradina e parcheggia. Scendiamo e ci sediamo su una delle ultime panchine.

Appoggio la testa sulla sua spalla e lui inizia a darmi dei baci sulla testa.

"Sei così profumata." Mi dice piano.

"Mh, grazie. Uso il Sunsilk." Ridacchio e anche lui.

"Mi dispiace molto per ciò che ti è successo. A vederti non sembri una che ha passato tutte queste cose." Mi dice.

"Beh, neanche tu sembri uno che ha passato tutte quelle cose. Credo che ciò che è successo a te sia anche peggio."

"In effetti è stato una merda. Ma ero troppo piccolo per capire tutta la situazione,poi crescendo ho capito tutto e ho affrontato la situazione a modo mio, sbagliando forse un po' troppo."

"Può darsi. Ma l'importante è che tu l'abbia superato, o che per lo meno tu ci stia provando ora. Vivere nel passato non fa altro che impedire di avere un futuro sereno, sai?"

"Si, credo di si. Ma nonostante tutto c'è e ci sarà sempre una sola cosa che avrò sempre in testa: le grida e i pianti di mia madre quando ha visto per la prima volta mia sorella morta." Dice e noto che i suoi occhi sono lucidi.

"Se vuoi sfogarti, con me puoi farlo. Se vuoi piangere, fallo. Il pianto è un segno di forza. La forza di chi ha resistito fino all'ultimo. Io ho pianto tutti i giorni per quasi due mesi dopo ciò che è successo, poi ho cercato un altro sfogo e sbagliando mi sono buttata sul cibo. Ho preso oltre 15kg e ciò non andava bene per la mia salute, siccome ero già in sovrappeso . Ora ce l'ho fatta, ho fatto mesi di allenamento e dieta per la mia salute e superato il mio ostacolo, ho vinto. La mia salute è stata la mia vittoria più grande. E vedrai che presto vincerai anche tu."

Gli lascio un bacio sul collo, perché non arrivo alle sue labbra. Si gira e sorride per poi darmi un bacio sulla fronte.

"Sei meravigliosa."

Ci alziamo e ci dirigiamo verso casa sua. Arrivati all'ingresso prende un mazzo di chiavi e apre la porta. L'appartamento sembra piuttosto grande e spazioso. Ha uno stile moderno, ma ci sono anche mobili più antichi che fanno davvero un bell'effetto.

Mi prende la mano e mi porta in cucina.

"Vuoi qualcosa? Tè, Coca-Cola, Schweppes, Sprite?" Mi chiede.

"Un po' d'acqua, grazie."

Mette l'acqua nel bicchiere e me lo porge. Shawn controlla il suo telefono e poi lo spegne.

"Non c'è nessuno. Sono tutti a cena fuori con chissà chi."

"Uhm, va bene." Rispondo e poi poso il bicchiere nel lavandino.

Andiamo nel corridoio e entriamo nell'ultima stanza in fondo a sinistra.

La sua camera è davvero bella: è tutta sui toni del blu, con i mobili in legno grigiastro. È piena di foto, nelle quali c'è anche la madre di Shawn e in un'altra foto si vede una bambina, probabilmente la sorella morta. Vorrei fargli così tante domande, ma devo smetterla di essere così curiosa e ficcanaso.

"Tieni." Dice porgendomi una sua maglia grigia.

La prendo e ci cambiamo in silenzio. Cerco di non guardarlo mentre si toglie i vestiti, ma è inevitabile. Mi sento avvampare, questa stanza sta diventando troppo calda. Forse.

Si avvicina a me e mi spinge delicatamente sul letto. Si mette sopra di me, raggendosi sui suoi gomiti e lo guardo negli occhi. Mi sorride e mi inizia a baciare lentamente. Mi lascio trasportare e sento il suo profumo invadermi le narici.

Dopo un po' si stacca e si stende accanto a me. Allunga un braccio e lo poggia intorno alla mia vita, per poi tirarmi a sé. Resto accoccolata tra le sue braccia.

"Sei la prima ragazza che dorme in questo letto. Dovresti sentirti onorata.", Mi prende in giro.

"Tu dici? Non ti credo. Chissà a quante altre ragazze hai detto così." Dico cercando di scherzare, ma per un attimo mi sento un po' giù.

"Ehi, non fare così. Non ti mentirò e quindi non ti dirò che sei la prima con la quale sono stato a letto, anche perché in passato non avevo delle buone abitudini, e tu lo sai. Ma ti posso giurare su chi vuoi  che sei la prima con la quale io abbia mai dormito." Mi accarezza la guancia.

Sorrido e in poi chiudo gli occhi per addormentarmi.

"Alyx, non so cosa mi stia facendo. Ma so per certo che mi sto innamorando di te."

Sento queste parole e sussurro:" Anche io Shawn." 

Dopo poco ci addormentiamo.

Mar❣️

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