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"Mh,ora no." Risponde tranquillo.

"Però...mh nulla." Continua,lasciando in sospeso il discorso.

Odio quando le persone lasciano i discorsi in sospeso,ma non perché sia curiosa di sapere i fatti loro,ma per il semplice fatto che non capisco perché iniziare una cosa se poi non si ha l'intenzione di portarla a termine.

"Quando sono nervosa ascolto la musica,vado a correre o cerco di stancarmi il più possibile. Credo che sia il modo migliore per sfogare la rabbia." Dico sorridendo.

"Non hai la faccia di chi si arrabbia spesso." Mi scruta.

"E invece..." Dico ridendo.

Poggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi. Non so perché,mi fa sentire sicura e quando sono con lui mi viene spontaneo fare questi "gesti".

"Non metterti a dormire,io oggi avrei da fare eh!" Sussurra al mio orecchio e scoppia a ridere.

Alzo la testa ridendo a mia volta e gli do un piccolo schiaffetto sulla spalla,facendo una finta faccia offesa.

"Dai,stavo solo scherzando,ragazzina." Mi dice ridendo e col pollice mi sfiora le labbra.

Poggia la mano sulla mia guancia e si avvicina,dandomi un bacio a stampo.

"Sei ancora arrabbiata?" Mi dice ridacchiando.

Sorrido e alzo gli occhi al cielo. Faccio per alzarmi ma Shawn mi prende la mano e mi tira al suo petto.

Siamo a pochi centimetri di distanza,di nuovo. Ci guardiamo negli occhi e il mio cuore salta al solo pensiero di un altro bacio.

Si avvicina e mi bacia. Un bacio dolce, ma pieno di desiderio. Le nostre lingue giocano,si intrecciano. Il mio cuore batte all'impazzata,e non riesco a capirne il motivo. O forse si mi suggerisce la mia coscienza.

"Credo proprio che tu mi abbia perdonato." Dice ridendo un po' e io arrossisco,cercando di non farlo notare.

"Non devi vergognarti quando sei con me." Dice e ci alziamo per andare via.

"Io vado a piedi." Dico quando arriviamo davanti alla sua auto.

"Ti accompagno io, prenderesti troppo freddo andando a piedi." Mi dice con premura.

Sorrido timidamente e annuisco,ha ragione. Salgo sulla sua auto e partiamo.

"Dov'è casa tua?" Mi chiede dopo poco.

"Alla rotonda svolta a destra,poi vai  dritto e infine gira a sinistra."

Dopo circa cinque minuti arriviamo davanti al vialetto di casa e lui si ferma.

"Allora ci si vede,ragazzina. " Mi dice con quella voce.

Ho i brividi e biascico un "Ciao..." mentre apro lo sportello.

Mi prende la mano e io mi giro verso di lui.

Mi lascia un bacio troppo corto per i miei gusti e mi lascio sfuggire un mugugno di disappunto.

"A domani." Dice sicuro e ride.

Lo vedo sfrecciare e in pochi secondi gira l'angolo.

Entro nel vialetto di casa e mentre salgo le scale inizio a pensare alla sua proposta.

Non si tratta di Chicago,a poche ore di macchina. Malibu sta dall'altro lato degli USA. Non so se andare o meno, perché da un lato non lo conosco quasi per niente e non so se andare con uno sconosciuto dall'altra parte degli USA sia l'ideale e poi non ho detto nulla ai miei.

Non posso andare da mia mamma e dirle :"Domani mattina parto per Malibu con uno sconosciuto."

D'altro canto vorrei davvero andare,il mare d'inverno è fantastico e ho voglia di andare con lui.

Apro la porta ed entro in casa.

"Dove sei stata?" Chiede mia mamma guardandomi.

"A correre." Dico semplicemente.

"Mhh, e con chi eri in macchina poco fa?" Chiede maliziosa.

"Uhm, nessuno di particolare." Rispondo cercando di essere il più convincente e vaga possibile.

"Farò finta di crederci..." Dice "Se vuoi parlarmene sono qua." Mi dice tranquilla.

Entro in camera e vado nel mio bagno.

Mi butto sotto il getto dell'acqua tiepida e mi sciacquo per bene.

Dopo circa mezz'ora esco dalla doccia e inizio ad asciugarmi i capelli.

Sono solo le 9:00 di mattina. Non so cosa farò durante questa mattinata. Proverò a chiedere a papà se possiamo andare a sistemare le carte per l'iscrizione a scuola.

Esco dal bagno e prendo un pantalone culotte nero,un top corto grigio scuro con il collo alto e indosso le mie amate Dr Martens platform. Le guardo meglio e decido di indossare le max platform,che mi fanno arrivare a un metro e settantacinque.

Metto una collana d'oro bianco con un diamante incastonato e degli orecchini semplicissimi. Guardandomi allo specchio decido di rimettere tutti i piercing.

Prima ne avevo un sacco ma li avevo tolti per non so quale motivo.

Esco dalla camera e vado in soggiorno,dove vedo i miei genitori prendere il caffè sul divano.

"Pa', che ne dici se andiamo a fare l'iscrizione a scuola? Non vorrei rimandare troppo e dover fare tutto di fretta." Chiedo tranquilla.

"Tesoro ti accompagno io,ho finito di scrivere il contratto al mio cliente e quindi non ho più nulla da fare. Papà deve ancora finire un progetto." Risponde mia madre e mio padre annuisce.

"Va bene,io sono in camera,appena hai fatto andiamo." Dico e vado nel corridoio.

Vedo Pie che miagola davanti la porta del ripostiglio e capisco che ha fame. Sa dove sono le sue crocchette e la sua carne.

Apro la porta e prendo un sacchetto di crocchette per poi metterle nella sua ciotola.

Si struscia alla gamba e inizia a mangiare.

Vado a lavarmi le mani e mi butto sul letto.

"Andiamo?" Chiede mia mamma aprendo la porta.

Mar❣️

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