Capitolo 10

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Now Dance With Me
Capitolo 10

-Mi arrendo! Ti prego basta!- grida continuando a ridere ed io faccio lo stesso,la sua faccia è troppo buffa.

Mentre continuo a muovermi sopra di lui per torturarlo lo sento indurirsi lentamente.
Mio Dio! Quando distribuivano la sfortuna io ho fatto la fila due volte!

Mi fermo di colpo,sento le mie guance andare a fuoco e molto probabilmente la camicia di Babbo Natale in questo momento è meno rossa di me.
Sto per scendere dalle sue gambe ma mi prende per i fianchi riportandomi alla posizione di prima.

-Che succede?- E adesso che gli dico?
"beh sai niente di che,il tuo coso là sotto sta pulsando contro la mia coscia,ma hei,noi siamo persone libere,non ci facciamo di questi problemi"
Scuoto la testa abbassando lo sguardo.
-Merda!- impreca
Ok,lo ha capito.
Mi alza delicatamente e mi appoggia al suo fianco
-Mi dispiace,non volevo- si passa una mano fra i capelli
Non esiste giorno più imbarazzante nella mia vita
-Non importa- mi porto le ginocchia al petto -Non credo sia colpa tua,cioè...non puoi controllarlo,vero?- ma che sto dicendo?!
-No,non posso controllarlo,ma dovevo aspettarmelo,sai,da come ti muovevi- ridacchia

Mi butto pesantemente all'indietro sul materasso lasciando ricadere la testa sul cuscino decorativo che ho dovuto cucire a mano a 8 anni,c'è scritto "Buon Natile" ,non sono mai stata brava in grammatica.

-Scusa,so che tu...non lo hai mai fatto- guardiamo il soffitto,non dico niente per qualche istante
-Sinceramente non neanche mai avuto un ventenne in camera mia mentre i miei genitori non ci sono,non sono mai andata ad una festa dicendo che ero a dormire da un amica,non sono mai stata seduta sulle gambe di un ragazzo sul mio letto- sbuffo -non ho mai fatto niente di tutto questo ma in adesso sembra che non importi più niente quindi ok!- sono esasperata,frustrata ed estremamente divertita
-Ventidue- sussurra,al punto che quasi non lo sento
-Che?- alzo un sopracciglio
-Ventidue,la mia età,non ho venti anni,ne ho ventidue- mi porto le mani fra i capelli
-Fanculo- impreco e lui ridacchia
-È strano sentirlo dire da te,carino,ma strano- mi giro verso di lui
-Voglio fare cose che non ho mai fatto- si gira verso di me ed alza un sopracciglio -Voglio vivere diversamente- mi avvicino a lui,non solo con il viso,ma con il corpo
-E cosa non hai mai fatto?- cerca di trattenere un sorriso,che gli scappa quasi immediatamente
-Oh tante cose- porto una mano sul suo viso -per esempio non sono mai andata sulle montagne russe- muovo lentamente il pollice sulla barba non esageratamente folta sulla sua mascella -oppure non ho sono mai andata cavallo- sento la sua mano sulla mia schiena -e non ho mai baciato un ventiduenne- mi avvicino a lui ma si allontana con un sorrisino sul volto
-Ho delle fonti che dicono che lo hai fatto- porto una mano fra i suoi capelli e li stringo in un pugno
-Oh ma quello non valeva- sussurro
-E perché?- incrocia le gambe con le mie ed io sorrido
-Perché pensavo ne avesse venti- spingo le mie labbra contro le sue e lui mi riporta sopra se stesso,le sue braccia dietro la mia schiena mentre mi stringe a se e le mie mani fra i suoi capelli,tirandoli leggermente.

*******

-Sei pronta?- mi dice Juan,mentre il pubblico applaude la ballerina precedente,è stata davvero brava.
Guardo i giudici: 7;7;8.
Devo impegnarmi.

La mia musica parte,le luci calano,entro nella stanza,nel silenzio più completo,finché un faro viene puntato su di me,sono già in posizione quando la musica parte.
Dopo qualche giravolta su me stessa sento le mie mani sudare e mi accorgo:non ho messo la magnesia.

Guardo la sbarra in metallo di fronte a me,il mio cuore batte forte e sono nervosa,questo non mi aiuta affatto,così penso a Louis,penso a lui che mi sta guardando ed anche se io non posso vederlo,dati gli spalti rabbuiati,sento i suoi occhi su di me,sul mio corpo che si muove e mi rilasso.
Prendo un respiro profondo,il mio cuore rallenta,le mani lentamente si asciugano e quando devo prendere la sbarra per poi alzarmi su essa,sono pronta,senza la magnesia a supportarmi,so che posso farcela.
Così,mentre la musica,nelle mie orecchie,si blocca,la sala non esiste più e tutto va al rallentatore,lo vedo,vedo lui che mi dice che posso farlo e ci credo anche io.

Prendo il metallo freddo tra le mani e con un unico sforzo mi alzo su me stessa,tolgo la mano destra dal tubo grigiastro portandola lungo il mio corpo,poi faccio un salto e sono con i piedi a due metri e mezzo dalla famigliare moquette,lentamente,scivolo con le gambe lungo tutta la lunghezza di ferro facendo una spaccata perfetta,prendo un respiro e mi butto pesantemente verso il basso,ed ogni volta che lo faccio la cosa che mi salva è che penso che ho due opzioni: o cado,o mi aggrappo e come sempre,scelgo la seconda.
Faccio un giro su me stessa ed atterro in piedi,alzo le braccia,le luci si accendono ed il pubblico applaude.
Abbasso lo sguardo.

10;10;10.
Ce l'ho fatta.
*******
-Cazzo sei stata bravissima- mi elogia per la milionesima volta la mia amica
-Grazie- mi siedo sul divano e lei fruga nel mobiletto sotto la TV
-Eccolo- mi porge un cd,la guardo alzando un sopracciglio e lei mi fa segno di leggere

-Mi spieghi perché dovremmo guardare "Le tartarughe ninja"? - leggo la copertina del cd che Lorttie mi ha dato.

Siamo a casa sua,sta sera dormo da lei,davvero...
Siamo entrambe sotto le coperte,dopo una discussione su che film scegliere stiamo guardando "Ippopotami alla riscossa:il ritorno"...a volte mi chiedo perché...

-Hai i pop corn?- chiedo mentre mi tolgo la maglia per infilarmi il pigiama,che alla fine sarebbero canotta e pantaloncini
-Mmmj credo di si- va verso la cucina -Patatine soltanto! È lo stesso?-
-Si!- urlo infilandomi il rimanete per dormire

I suoi genitori sono tornati ma sta sera sono a cena fuori,non trincerano tardissimo ma volevano lasciarci la casa un po libera,dato che Louis è fuori,da quel che ho capito in discoteca e io so di che discoteca stava parlando

Mi rinfilo sotto la coperta grigia e azzurra,leggermente sbiadita dal tempo ed inizio a sorseggiare la coca cola che mi ha appena portato Lottie.

-Non sai l'ultima!!- urla eccitata saltellando sul divano,con in mano il suo telefono
-Dimmi- sorrido,anche se so che molto probabilmente un ragazzo l'ha invitata ad uscire,poi lei andrà a casa sua e faranno cose poco caste
-Hai presente Styles? L'amico di mio fratello? Riccio,alto,figo,occhi verdi,figo,21 anni,figo- inizio a ridere al suo terzo "figo"
-Si,ho presente- prendo una patatina e me la porto in bocca
-È gay!- sputo le briciole sul tappeto iniziando a tossire
-Scherzavo,mi ha chiesto di uscire poi andrò a casa sua,voglio farmelo assolutamente- alzo gli occhi al cielo e prendo un altro sorso della mia bibita
-Mi ha detto che quell'altro...come si chiama? Quello meno conosciuto,con la sigaretta sempre in bocca- si porta una mano fra i capelli e li porta indietro -Zac!- urla
-Zain- la correggo,molto più calma

Ho sempre avuto un debole per quel ragazzo,da quando non aveva il dente davanti fino ad oggi,in cui i denti li fa cadere lui agli altri.

-Vuole conoscerti!- sgranò gli occhi ma mi ricompongo subito
-Uno scherzo a serata per piacere- ironizzo
-Oh no,questo è vero- La guardo negli occhi e vedo solo serietà ora.

Ok,è una grande opportunità ma al momento sono un po incasinata,con Louis e tutto,così,alzando le spalle,semplicemente,senza pensare,dico la frase più sensata che una ragazza della mia età direbbe.

-Se mi vuole conoscere,lo conoscerò-


#spaziome
Come sempre commentate con le vostre opinioni
Ed andate a leggere Invisible di _Isawthem_

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