Capitolo 3

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Now dance with Me

Capitolo 3

La fastidiosa luce del sole mi sveglia insieme alla voce di mia madre.

-Grace,tesoro,alzati o farai tardi a scuola- dice sparendo dalla stanza.

Mi alzo in piedi e mi metto davanti allo specchio.

Ok,faccio ribrezzo.

I capelli sono arruffati,ho le occhiaie e non parliamo del pigiama di Spongebob.

Indosso velocemente una gonna rosa pastello fino a sotto il ginocchio con delle calze fumo,un maglione di lana blu e metto le lenti a contatto,odio il mio aspetto con gli occhiali.

Metto il solito mascara il correttore per le occhiaie formatesi,poi scendo in cucina dove trovo mio padre in giacca e cravatta e mia madre con un vestito dello stesso colore della mia gonna che imburra una fetta biscottata. Sto per prenderne una fetta quando la sua mano ferma la mia.

-Prendi della frutta,non puoi permetterti altre calorie,ci sono le nazionali fra poco e tu ci sarai- ordina.

Annuisco,prendo una mela dal vassoio di ceramica ed esco di casa con la mia borsa inevitabilmente floreale.

Mi siedo nella panchina nel cortile della scuola e tiro fuori il telefono finché non sento una mano sulla mia spalla.

-Secondo me stai meglio in pantaloni,cazzo mi sono stufata di queste gonne- Lottie si siede al mio fianco con un sigaretta tra le labbra.

Si,anche mio mi sono stufata delle gonne ma sai,io sono io.

Lei ha dei jeans "strizza chiappe"-questo è il nome che ha affibbiato ai suoi pantaloni- neri,una felpa chiusa e senza cappuccio blu e gli anfibi scuri.

Sento la campanella suonare e vedo quelli di prima correre dentro,poveri ingenui.

Io e la bionda ci alziamo e ci dirigiamo in classe.

-Io all'ultima faccio tardi,la Buoeman rompe il cazzo,ma mi viene a prendere mio fratello,aspetta fuori che ti accompagnamo- dice mentre varca la soglia della sua aula

-Va bene,a dopo- le do un bacio sulla guancia ed entro nella mia classe

Le 5 ore passano abbastanza in fretta,mi interrogano in filosofia e prendo B+

La campanella di fine lezioni suona e io mi dirigo verso il giardino

Vedo Louis vicino alla sua macchina che parla con della gente e penso di avvicinarmi,tanto devo aspettare Lottie.

-Ciao Lou!- quando sono lì vicino lo saluto e noto che i ragazzi con cui parla hanno più o meno la sua età,quindi non vanno più a scuola,ma ne conosco la maggior parte.

-Tomlinson,o dovrei chiamarti Lou?-uno dei suoi amici prende in giro la mia voce parlando con Louis, che ancora non mi ha salutato

-Tommo che cazzo ci fai tu con una come la Geeson?!- dice un altro,mentre io sono ancora ferma li,in mobile

-Hei Grace! Mi presti una delle tue gonne!- dice una ragazza dai capelli fucsia

-Che c'è Tommo,hai una nuova ragazza?- alla "battuta" di Armand tutti scoppiano a ridere

-Ti sembro il tipo? È solo l'amica sfigata di mia sorella,devo sopportarla- deride lui con un ghigno sul volto.

A quelle parole mi paralizzo,bella figura da cavolo.

Mi giro sui miei tacchi senza dire altro e vado verso casa mia,al diavolo il passaggio,al diavolo le gocce di pioggia che stanno iniziando a cadere,al diavolo Louis Tomlinson.

Now dance with Me||L.T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora