Capitolo 33

335 19 4
                                    

Vi prego non odiate mi per aver tardato così tanto, ne sono successe tantissime.

Now Dance With Me
Capitolo 33

Novembre è il mese della speranza.
Lo chiamò così fin da piccola, fin da quando mio padre, tornato dall'esercito una domenica sera, con le lacrime agli occhi aveva sussurrato a me, mia sorella e mia madre "Mi hanno dimesso, è finita".
Speranza trasformata in vittoria.
Da quel giorno le possibilità che fosse chiamato per un'eventuale guerra erano diminuite del 97% e giorno dopo giorno, anno dopo anno, diminuivano sempre di più.
A novembre c'è il mio compleanno.

Mi stiracchio nel letto, alzandomi.
Controllo il telefono e noto i tantissimi messaggi.

Lucass:
Auguri Gre!! Ci vediamo sta sera!

Mikey:
Un abbraccio per i tuoi 18 anni da me e Lenore, ora potrai entrare ai nostri concerti e bere quanto ti pareeee!!

Ash:
Auguri Grace!

Cal:
Buon compleanno Gracyyy

Sorrido, continuando a scorrere i messaggi di vecchi amici, ringrazio tutti e mi alzo.
Pochi minuti dopo il telefono inizia a squillare.

-Charlotte Tomlinson, buongiorno- Dico seria contro lo schermo del telefono, mettendo il viva voce ed iniziando a vestirmi.
-Grace Geeson lei oggi per caso compie i famosi 18 anni?-
-Probabilmente- Ridacchio.

Continuiamo così per i seguenti 15 minuti, finché non chiudiamo per l'inizio delle mie lezioni.
Saluto Lea, che, dopo avermi fatto gli auguri inizia a prepararsi lasciandomi uscire tranquillamente dalla nostra stanza.

Entro nella sala prove e, non trovando nessuno, iniziò a cambiarmi.
Quando esco dagli spogliatoi la stanza è ancora vuota.
Aggrotto le sopracciglia ma iniziò a riscaldarmi.

Dopo circa due minuti le luce si spingono e sento la porta chiudersi, il cuore mi inizia a battere all'impazzata e mi alzo di scatto, camminando velocemente all'indietro.

-Chi c'è? Chi è?!- Grido

Quando delle braccia mi stringono da dietro e sento l'inconfondibile profumo da uomo di Giorgio Armani scoppio a piangere.

-Louis- Urlo tra le lacrime, girandomi e stringendolo -Oddio, tu sei qui, come hai fatto Lou?!- Singhiozzo non riuscendolo ancora a vedere nel buio.

Mi lascia un bacio tra i capelli ridacchiando.

-Ho i miei metodi per ottenere quello che voglio- Inizio a stampargli baci alla cieca sul viso, sentendo l'accento di barba sfiorarmi le labbra -Buon diciottesimo, bimba-

Le luci si accendono di colpo, mentre Luke, Ashton, Michael, Calum, Lea e Lenore entrano nella stanza.

Mi porto le mani sulla bocca piegandomi sulle ginocchia, riuscendo con la luce a rivedere il viso del mio ragazzo dopo due mesi e mezzo.

Si abbassa davanti a me, gli occhi velati dalle lacrime e un sorriso stampato sul volto.
Stringe le braccia intorno al mio corpo abbracciandomi stretta.

-Mi sei mancato tantissimo- Piagnucolo allacciando le braccia dietro il suo collo.
-Anche tu, moltissimo- Sussurra tra i miei capelli.

***

-Non posso ancora credere che vi siate messi d'accordo con Louis per farlo venire qua- Dico a Luke sguazzando nella piscina di Michael, mentre guardo il mio ragazzo in costume in piedi scherzare con il padrone di casa a pochi metri da me.
-Sapevamo ti mancasse- Scrolla le spalle il biondo, appoggiando poi le braccia dietro la testa e godendosi l'idro massaggio.
-Siete fantastici- Mormoro, mentre gli altri ragazzi si uniscono nell'acqua con noi.

Louis mi si avvicina, stringendomi le braccia sott'acqua sullo stomaco da dietro, lasciandomi un bacio sulla guancia.

-Vieni a dormire nell'attico dei miei sta notte?- Mi chiede appoggiando il mento sulla mia spalla, mente gli altri fanno risolini e commenti per la sua frase.
-Devo passare a scuola a prendere delle cose ma va bene- Gli sorrido.

Passiamo più o meno la serata così, tra la piscina, qualche risata e dei giochini stupidi ci salutiamo.
Lenore dorme con Michael mentre noi torniamo a casa.
Io e Louis passiamo, come avevo detto, al dormitorio, poi andiamo nel suo attico.

Verso le quattro di notte ci ritroviamo stesi nel letto matrimoniale della camera dei suoi genitori, a pancia in su, con le mani intrecciate a fissare il soffitto.

-Sono stati due mesi e mezzo difficili- Mormora Louis.
-Lo so, amore, ma non possiamo mollare, sul serio-

Sospira, girandosi e mettendosi su di me, mi posa un bacio sulla fronte, poi sugli occhi, sul naso e infine sulla bocca.

-Sei bella- Sospira -E maggiorenne, non sono più un pedofilo- sorride.
-Rimani un idiota- Ridacchio, sbattendogli una mano sul petto.

Louis' Pov.

Le alzo la maglietta velocemente, iniziando a baciarla con foga.
Mi sfilo la mia e sto per togliermi i boxer, ma mi ferma.

-Ehi ehi calmati- Sussurra, spingendomi delicatamente per le spalle -Che succede Lou? Abbiamo tempo, sono solo tua, riparti dopodomani, stai calmo-
-Mi mancavi così tanto- Infilo la testa nell'incavo del suo collo, sentendo le lacrime iniziare a bagnarmi gli occhi.
-È tutto okay- Mi accarezza i capelli e la schiena, baciandomi la fronte.
-Scusami- Mormoro, cercando di non incrinare la voce.

Mi accarezza un fianco scendendo ed iniziando ad abbassarmi i boxer.

-Sei sicura?- Le chiedo, cercando di usare un po' di buon senso.
-Avremo altre occasioni nel giro di non so quanto, Louis, certo che sono sicura- Risponde svestendomi del tutto -Voglio farlo in modo diverso-
Aggrottò le sopracciglia, prima di capire cosa intende -Io... Va bene, dimmelo se è troppo-

Annuisce, sfilandosi gli slip e calandosi a sedere su di me lentamente, rilasciando un sospiro.

-Fa.. Fa male?- Mormoro, stringendole i fianchi.
-È solo che è un po che non lo facciamo, ed è... Diverso- Sospira, sedendosi del tutto con gli occhi chiusi.

Sta ferma per qualche secondo, prima di iniziare a muoversi lentamente.
Ruota i fianchi contro i miei facendomi rilasciare un gemito dal fondo della gola.

Dopo qualche minuto i suoi movimenti diventano più sconnessi, così alzo i fianchi andandole incontro, per aiutarla con il dolore ai muscoli.
Si stende su di me, baciandomi il collo, prima di staccarsi di colpo e togliersi sedendosi velocemente al mio fianco.

-Grace? È tutto okay? Stai bene?- Mi giro verso di lei allarmato.
-Il preservativo, Louis- Mormora, guardando il vuoto.

Sgrano gli occhi.
Non posso credere di averlo dimenticato.

-È tutto okay piccola, non sono venuto, stai tranquilla- Le sussurro all'orecchio.
-Si, lo so ma se non me ne fossi ricordata?!- Alza le ginocchia al petto, appoggiandoci il mento sopra.
-Ehi, guardami- Le prendo il viso, girandola verso di me -E tutto okay, non succederà più-

Annuisce, deglutendo lentamente.

-Tu vuoi... Insomma, vuoi finire?- Mi mordo il labbro.
Certo che lo vorrei, ma non posso essere così egoista.
-È lo stesso, vado i farmi una doccia fredda- Le sorrido.

Scuote la testa, spingendomi le spalle contro il materasso e stendendosi al mio fianco.
Mi lascia qualche bacio sulle labbra prima di prendermi in una mano e iniziare a pompare velocemente.
In pochi minuti vengo nel suo palmo e nel mio stomaco.

-Mi dispiace piccola, non lo dimenticherò più, sul serio- La rassicuro, stringendola a me.

Annuisce, appoggiando la testa sul mio petto.

-Lou, non tornare in Inghilterra, resta con me- Mormora dopo qualche minuto di silenzio.
E io penso che potrei svenire.

Now dance with Me||L.T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora