Now dance with Me||L.T.

Capitolo 1

Now dance with Me

Capitolo 1

Pov. Louis

Sono seduto da mezz'ora a ridere sotto i baffi mentre tento di fare colazione perché i miei genitori si sono dimenticati che dovevano portare mia sorella a qualche gara di non so cosa e invece vanno per due giorni a Ibiza per lavoro.

-Puó portarti Louis- appena sento il mio nome pronunciato dalla bocca di mia madre scatto in piedi

-Cosa?! No!- diciamo insieme io e mia sorella

-Louis William Tomlinson tu farai un favore a tua sorella,e tu- mia madre sospira ormai esasperata e indica con lo sguardo Lottie-non puoi prendertela con noi solo perché ci siamo dimenticati,per una singola volta,una cosa riguardante una gara,a cui neanche partecipi-

Non può star succedendo,no,non sta succedendo,io non posso accompagnare mia sorella diciassettenne ad una stupida gara di...ma di che cazzo è la gara?!

-Lottie almeno puoi dirmi di cosa è la gara?- chiedo,tentando di non far trasparire quanto sono incazzato,ma fallendo miseramente

-Danza- Un sospiro di sollievo esce dalla mia bocca,ma quasi lo voglio riprendere quando ricordo che conosco mia sorella,e con danza,non intende la mia danza

-classica,danza classica per la precisione- continua con un ghigno.

Ma da quando questa qui fa danza classica?!

Voglio bene a mia sorella,ma ora mi sta rovinando l'esistenza

-Louis oggi pomeriggio accompagnerai tua sorella alla gara di danza di..- chiede aiuto con gli occhi alla testa vuota davanti a me per il nome dell'amica

-Grace- risponde lei

-Si,di Grace,grazie tesoro...l'accompagnerai alla gara di danza di Grace e non farai il burbero come tuo solito,ora noi andiamo o perderemo il volo- da un bacio sulla guancia a mia sorella e passa a me,quando si stacca mi pulisce il rossetto dalla guancia con un fazzoletto di pizzo e mi guarda come si guarda un mendicante

-per favore,non ammazzare tua sorella- mi dice

Sorrido ma non prometto niente

______

Sono seduto davanti alla televisione quando sento il rumore delle scarpe di mia sorella per le scale,giro lo sguardo per trovarla che corre,mezza trasandata,con i capelli biondi raccolti in una coda fatta male,che viene disfatta dalle sue piccole mani mentre i suoi piedi si muovono ancora.

Non so da dove ma tira fuori una spazzola ed inizia a pettinarsi,quando a finito la scalinata è praticamente perfetta mentre quando era all'inizio sembrava Shrek e non posso fare altro che ridere e darmi una pacca sulla spalla mentalmente per il paragone azzeccato.

-Oh mio Dio!- una vocetta stridula mi perfora le orecchie

-che succede?- chiedo spegnendo la TV e alzandomi

-Dobbiamo andare,Grace mi ammazza se arrivo in ritardo-

La tranquillizzo dicendole che il palazzetto dove si svolge la gara è abbastanza vicino e che nessuno noterà la sua assenza,saranno tutte preoccupate a non far mettere il body in mezzo alle chiappe.

Quando entriamo c'è puzza di naftalina,iniziamo bene.

Ci sediamo sugli spalti ed io inizio a giocare con il telefono,non so quanto passi,non mi interessa,voglio solo andare via.

Quando sento mia sorella urlare come una fottuta bambina mi giro verso di lei,si è alzata e sta battendo le mani mentre salta,penso sia entrata la sua amica.