Now dance with Me||L.T.

Capitolo 21

Now Dance With Me

-Speriamo di incontrarla nella nostra scuola.
Sinceri saluti, Nathan O. Carson- Recita Louis, finendo di leggere la lettera che ha tra le mani.

Mi stendo di fianco a lui sul letto, Lottie è sulla poltrona di fronte a noi.

-Che hai intenzione di fare?- Chiede la bionda rigirandosi nervosamente una ciocca di capelli fra le mani.
-Devo pensarci, davvero.- Spiego mettendomi a pancia in su e passandomi entrambe le mani sugli occhi -Odio il fatto che mia madre neanche me lo abbia chiesto, è stato scorretto ma è davvero una grande occasione- Sbuffo contro le mie stesse mani -Ci sono così tanti lati positivi e negativi-
-Ti toglieranno una vita- Sussurra Louis sedendosi sul letto.
-Ha ragione, Gre. Odio ammetterlo ma li o è scuola o è vita sociale. Hai due scelte e fatta una non c'è spazio per l'altra- Spiega Lottie, convinta del suo punto.
-È un'occasione speciale, non fanno entrare tutti. Mia sorella è lì e non la vedo da tanto, non parliamo mai...sarebbe anche un occasione per ritrovare lei- La mia voce esce come un lamento stridulo mentre cerco di convincere sia loro che me stessa.
-E per perdere noi- Sbotta Louis, alzandosi e uscendo dalla porta, per poi chiuderla con forza.

Cerco di seguirlo ma Lottie mi ferma.

-È ferito, capisce la grande occasione ma ha paura di perderti. Lascialo andare, tornerà da solo, ha bisogno di un po' di tempo- Spiega la bionda.
-Vado a fare un giro Lots, devo stare sola-

***

-Hei, rossa!- Mi giro sorridendo al ragazzo di fronte a me.
-Ciao Zayn- Saluto e ricomincio a camminare quando mi affianca.
-Non ti si vede più in giro- Dice prendendomi giocosamente a braccetto.
-Tra scuola, compiti, ginnastica e danza non ho tempo per fare niente- Ometto la lettera, non voglio che si sappia già in giro.
-Già, immaginavo- Si perde fra i suoi pensieri per qualche attimo ma si riprende subito -Louis fa una gara al Now, verrai?- Sussulto alle sue parole.

Mi fermo in mezzo al marciapiede e lui mi guarda confuso.

-Quando?- Ringhio.
-È sta sera- Spiega passando si un braccio dietro il collo -Non te lo ha detto?-
-No- Scuoto la testa con un sorriso amaro sul volto -Figlio di puttana- Sputo, correndo verso casa sua.