Capitolo 37

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Now Dance With Me
Capitolo 37

-Grace devi davvero muoverti ora, o faremo tardi, stanno aspettando te forza!- Mi urla mia madre dal piano inferiore, mentre io finisco di sistemarmi i capelli e poi corro di sotto.

La puntualità non è il mio forte, o perlomeno non lo è nei momenti importanti della mia vita, quando sarebbe fondamentale.

-Sei bellissima Gracy- Si complimenta Frederique, il compagno di mamma.

Oh beh si, dettaglio, mamma e papà si sono separati cinque anni fa, giusto un mese dopo il mio saggio di primavera, quando ho lasciato la scuola (altro dettaglio, ovviamente).
Non me lo aspettavo più di tanto, ma sono stata via tanto e non ho realmente saputo cosa succedeva a casa, in Inghilterra.
Semplicemente non si amavano più, ma sono rimasti in buoni rapporti, o almeno così hanno detto loro.

Quando entro in chiesa, il portone che mi divide dalla navata mi sembra la mia bara, sono nervosa quando dovrebbe essere un giorno meraviglioso.
Stringo le mani a Lottie e le sorrido, lei ricambia.
Le due ante in legno massiccio si aprono lentamente ed inizio a camminare con calma, come mi hanno spiegato alle "prove".
Mi guardo intorno, lanciando i petali e sorridendo agli invitati, poi mi posiziono sulla destra e guardo una Charlotte tremante, fasciata dal suo meraviglioso vestito rosso affiancarsi al suo futuro sposo.

Oh avete pensate che mi sarei sposata?! No siete decisamente fuori strada.
Quando Lottie è rimasta a New York dopo il mio saggio, ha incontrato un ragazzo e, al contrario di quello che tutti pensavano sì è messa la testa apposto ed ora eccoci qua (ha deciso comunque di indossare un vestito rosso, dato che ha scoperto che bianco significa "castità", e, riflettendo, non ci sembrava il caso che lo mettesse).

-Puoi baciare la sposa-

Già finito? Oh bene, non me ne sono accorta.

Oh e Luke e i ragazzi volevano essere al matrimonio dopo aver conosciuto Lottie, anche perché si è poi scoperto che suo marito (che strano dirlo, mamma mia) era un loro vecchio amico, quindi beh...

-Ehii salve a tutti gente! Noi siamo i Five Seconds of...-
-Okay, Mickey, Mickey noi non suoniamo sta sera, metti via il microfono e scendi dal palco, amico... Scusatelo gente, quello champagne era davvero forte- Ridacchia Calum imbarazzato, mentre Luke e Ashton portano via Michael.

Si beh loro continuano a suonare, Luke ha finito gli studi e, come aveva programmato, la sua band è diventata famosa.
Nel Bronx.
Non che a New York non li conoscano ma non proprio benissimo, ecco.

E io? New York non era il mio posto, si troppa confusione, troppe persone e troppe pretese.
Non ho smesso di ballare, non sia mai, ora insegno ai bambini dell'Accademia dove ho iniziato, qui in Inghilterra, e lavoro al Now Dance With Me, per arrotondare, il sabato sera.

-Mi concede questo ballo, Madame?-

E quasi dimenticavo, altro dettaglio, New York è meravigliosa, ma non sopportavo di non vedere il mio ragazzo per mesi e mesi, per poi starci solo per qualche settimana, e tornare a non vederlo per altri mesi.
No, definitivamente inimmaginabile.

-Non saprei, questa sedia è davvero comoda e mi hanno riferito che lei, signor Tomlinson, non è un grande ballerino- Lo beffeggio.

Come sempre.

-Beh mi dia l'occasione di dimostrarle il contrario, signorina Geeson-
-Ad una condizione, non ballerà con altra ragazza al di fuori di me-
-Nessun altra, è una promessa-

Sorrido, alzandomi e porgendogli la mano.

-Accordato- Sussurro.
Mi tira verso di se, stringendomi.

-Ora balla con me-

The End

Non so se farò un epilogo sinceramente, ma essendo la fine molto corta ci devo pensare, per ora boh non so cosa dire, è tardi ma mi sentivo di farlo, spero non dimenticherete Grace, Louis e i loro amici, spero vi abbiano fatto ridere ed emozionare come hanno fatto con me e beh, grazie di tutto.

Now dance with Me||L.T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora