Capitolo 29

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Now Dance With Me

FANNO SESSO.

Capitolo 29

I tre mesi estivi passano velocemente, nel frattempo dico tutto quello che è successo a Lottie, che mi raccomanda di stare attenta, ma che è felice per me.
Louis impara a conoscere i ragazzi e Lenore, nonostante tra lui e Luke ci sia ancora un po' di attrito, li ho visti diverse volte scherzare o fumarsi una sigaretta insieme.
Manca solo un giorno e i corsi inizieranno.
Lea è tornata gli ultimi di luglio e con lei molti altri studenti.
Ho conosciuto Elena e Lorenzo, due gemelli italiani che seguiranno gli stessi miei corsi, ma avanzati, essendo già il secondo anno che sono qui.
Ho anche imparato a non perdermi nell'istituto e ho girato la maggior parte dei posti più belli di New York, imparando ad usare le metropolitane da sola.

Questa notte, come molte altre, ho dormito nell'attico di Louis, non abbiamo effettivamente fatto niente per tutta l'estate, perché è così che avevamo deciso, ma ci siamo riavvicinati molto.

-Domani parto- Mi ricorda il castano entrando in boxer nella cucina -E tu inizi i corsi-
Mastico l'ultimo boccone di colazione seduta al tavolo, prima di annuire.
-Mi mancherai tanto- Mormoro alzandomi e andando verso di lui.
-Anche tu, piccola- Stringe le braccia intorno al mio busto, mentre io le porto dietro il suo collo e appoggio la testa sulla sua spalla.
-Posso dormire qui anche sta notte?- Piagnucolo mentre lui mi accarezza la schiena da sotto la maglietta, facendomi venire i brividi.
-Devi. Domani mattina ti porto all'istituto poi vado in aeroporto- Spiega -Cosa vuoi fare oggi?-
-Pensavo di preparare tutto per domani e poi stare a casa tranquillamente, non voglio che succeda qualcosa o che io mi stanchi- Annuisce comprensivo.
-Hai già preparato tutto, e tutte le tue cose sono la, poi ci saranno Luke, Elena, Lorenzo e Lea, non sarai sola- Mi ricorda, posando mi un bacio fra i capelli.
-Si lo so ma... Lottie! Devo chiamare Lottie- Corro verso la camera, prendendo il telefono, e lo sento ridacchiare dietro di me.

Accendo il cellulare e la chiamo, accendendo la video-chiamata.
Risponde in pochi secondi.

-Hei, come te la passi Newyorkese?- Ridacchia.
-Bene, qui è tutto bellissimo, ma domani Lou torna a casa e gli studi iniziano- Mi porto il labbro fra i denti.
-Beh però è bellissimo che inizi a ballare in quella scuola- Scrolla le spalle.
-Infatti non vedo l'ora- Specifico -Ma, ripeto, domani Louis se ne va-

Passiamo la giornata così, chiamo altre due volte Charlotte, per pranzo ordiniamo cinese e il pomeriggio guardiamo tre film di seguito ingozzandoci di pop corn, con almeno 50 mie lamentele sul fatto che dovrei dimagrire e non ingrassare.
Per cena io sono davvero troppo piena per mangiare, ma Louis si cucina un hot-dog e lo mangia in un panino guarnito con salse.

Verso mezzanotte, nessuno dei due vuole davvero andare a dormire, nonostante la stanchezza.

Louis' pov.

Rimango in boxer: nonostante siano i primi giorni di settembre è ancora molto caldo.
Grace si toglie il reggiseno, rimanendo con una maglia che le arriva a coprire il sedere a mala pena.
Non faccio sesso da quel giorno nel bosco, e non ho intenzione di farlo con nessuna a parte lei finché non sarà pronta, ma devo ammettere di avere certo bisogni fisici.

Ci stendiamo a letto, accendendo la televisione.
Passa una mano sul mio petto, per poi scendere sul mio stomaco.

-Mi manchi, Louis- Mormora contro il mio collo.
-Sono sempre qui piccola, quando hai bisogno di me puoi chiamarmi- Le accarezzò un fianco dolcemente, lasciandole un veloce bacio sulle labbra.
Ridacchia -Non in quel senso, Lou- Abbassa la mano, stringendo il tessuto dei miei boxer.
-Ohw- Sussurro -Anche tu, piccola, davvero tanto, ma sei sicura? Dopo tutto quello che ho fatto-
-Non sappiamo quando ci rivedremo, è il nostro ultimo giorno di estate- Piagnucola.

Non arriverò a casa mia con il rimpianto di lei che mi voleva e io che non ho accettato.

-Se hai ripensamenti, fermami e basta, okay?- Mi giro, appoggiandomi su di lei.

Annuisce, rispondendo silenziosamente alla mia domanda.

Le sorrido, prima di baciarla.
Le alzo la maglia, passando le mani su tutto il suo torso, mentre lei abbassa leggermente l'elastico dei miei boxer, infilando le dita ed accarezzando la mia erezione.

-Non stuzzicarmi- Ringhio sfilandole del tutto la maglia.
-Allora fa veloce- Abbasso il viso sulle sue clavicole, poi sul suo petto.
-No, no piccola, sta volta sarò lento, devi ricordartelo, devi avere il ricordo di me quando ti toccherai da sola in quella tristissima stanza- Le mordo un seno, per poi iniziare a succhiare il suo capezzolo mentre stuzzico l'altro con le dita.

Ansima sotto il mio tocco, stringendo fra le dita le lenzuola sotto di lei e mordendosi le labbra.

-Qui non ti può sentire nessuno- Ghigno -Non trattenerti, non per me, voglio sentire quello che ti faccio provare-

Serra le palpebre e apre la bocca, lasciando dei leggeri sbuffi.

Le abbasso gli slip, iniziando a passare le dita in circolo sul suo punto più sensibile, facendola ansimare.

-Lou, per favore- Piagnucola.
-Va bene, va bene, piccola- Mi tolgo velocemente i boxer, prendendo un preservativo dal comodino e infilandolo.

Entro in lei lentamente, baciandola sulle labbra.
Quando inizio a muovermi mi ferma un verso straziante, infilando le unghie nella pelle della mia spalla.

-Aspetta, aspetta fa male- Chiude gli occhi per qualche secondo, affondando la testa nell'incavo del mio collo, poi annuisce dandomi il via, qualche minuto dopo.

Affondo dentro di lei grugnendo ad ogni spinta più veloce, finché non prendo un ritmo.
Piega le ginocchia ai lati dei miei fianchi, aprendo la bocca e affondando la testa nel cuscino sotto di lei.

È bellissima, da ogni prospettiva, sotto questa sopra tutto è bellissima.
Le guance rosate, le lentiggini e i capelli rosso fuoco sparsi intorno alla testa, la pelle bianca del petto, il seno non troppo grosso toccato e stretto dalla sua stessa mano, mentre l'altra continua a graffiare la mia schiena.

Quando sento l'orgasmo arrivare, porto una mano dove i nostri corpi sono uniti sfregando il suo clitoride a ritmo delle mie spinte e avvicino la bocca al suo orecchio.

-Mi sei mancata così tanto- Mugolo -È solo la tua seconda volta e sei brava da far impazzire, piccola.-
-Oddio, Louis- Apre gli occhi di scatto, incatenando le iridi azzurre nelle mie blu.
-Si, Gre, sono vicino, solo grazie a te, amore- Stringo una mano su un suo fianco, tenendola ferma sul letto, mentre viene stringendosi intorno a me.
-Cristo- Grugnisco, venendo nel preservativo.

Esco da lei qualche momento dopo, restandole sopra, abbracciandola.

-È stata la scopata di saluti più bella della mia vita- Sussurro, facendola ridere contro il mio collo.

➰➰➰
BELLI DE MAMMA SEGUIRE E LEGGERE LA STORIA DI HeidyLapo CHE SI CHIAMA Hear Me ED È SU LUCCHETTO (ovvero Luke obv) PERCHÈ LEI È MIA AMICA E QUELLA STORIA È BELLA E MI PIACE QUINDI PIACERÀ ANCHE A VOI.
DAI CHE AGGIORNO PIÙ PRESTO.

Tipo 1120 parole wow.
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