Dopo quasi quattro ore di strada arrivò nel luogo prestabilito, all'ingresso della centrale nucleare esplosa 9 anni prima. La festa era già cominciata, c'erano barili pieni di benzina che bruciavano, il tracciato della pista era segnato con delle fiaccole, c'erano delle prostitute che lasciavano ben poco all'immaginazione, birre e alcool venivano spillati a fiumi, tracannati direttamente da secchi di plastica, nell'aria aleggiava l'odore tipico degli spinelli, in sottofondo echeggiava della musica tamarra. Bakugou trovò ad attenderlo Mina poco prima delle varie orge, non possiamo definirla proprio un'amica, ma nella concezione di Bakugou era la persona più vicina all'idea di famiglia (insieme a Kaminari), era una ragazza bassina, leggermente in carne, con i capelli rosa e gli occhi gialli, vestiva sempre in modo stravagante con pellicce e fantasie improponibili, il suo stile trash andava abbastanza a genio a Bakugou. "Il mio più fedele corridore è finalmente arrivato, spero tu non deluda le mie aspettative perché ho puntato una grossa su di te, ti darò il 15%" "Tirchia come sempre" rispose Bakugou accennando a un sorriso malizioso. La zona pullulava di auto sportive glitterate, con areografie di tutti i generi, dai maori ai disegni di animali, da raffigurazioni di anime a disegni fantastici. Nel mentre, arrivarono 3 nuove auto che ad alta velocità si dirigevano verso Mina e Bakugou per spaventarli, si fermarono a neanche un sputo da loro, per fortuna non avevano sporcato i pantaloni di Bakugou altrimenti li avrebbe uccisi seduta stante. "Ahahahahha, ma avete visto quel pivellino con che macchina ha deciso di correre? Sei sicuro che non cada a pezzi appena inizi a dare un po' di gas?". Di tutta risposta con la sua voce profonda e roca, intrisa di una calma platonica e abbondante risolutezza: "Mezzacalzetta ricorda che il vino più pregiato è quello invecchiato e non azzardarti mai più a chiamarmi pivellino o ti faccio rimpiangere di essere nato".
Detto ciò Mina gli spiegò le regole: è una gara di velocità, si arriva in fondo al tracciato illuminato, si gira intorno al barile e si torna indietro. Ci sono 6 gironi da 6 macchine, il vincitore di ogni girone gareggerà poi con i vincitori degli altri gironi per decretare il re di primavera. All'alto parlante venne annunciato il primo girone di cui Bakugou ne era parte, si avvicinò alla linea di partenza facendosi spazio tra quell'ammasso di corpi che gli impedivano di procedere, due gentili donzelle si avvicinarono al finestrino mettendosi a 90 per far risaltare meglio la mercanzia "Ehi tesoro, se vinci ti faremo scopare come non mai, saremo le tue schiave e soddisferemo i tuoi desideri più profondi" nessuna delle due aveva gli occhi neri "E questo dovrebbe essere un premio? Ah, è piuttosto una punizione, comunque, non m'interessa."
Quando le sei macchine si allinearono, una ragazza vestita con un intimo glitterato che reggeva la bandiera a scacchi, si sistemò in mezzo alla pista.
3..... 2..... Bakugou chiuse gli occhi, un respiro profondo, il mondo stava diventando color cremisi. 1...... Via!!!!! Si alzò all'istante un polverone, le ruote cominciarono a girare e lacerare l'asfalto, 2nda, 3rza, 4rta, 5nta, in una manciata di secondi le auto erano lanciate alla massima velocità, Bakugou era quarto, agganciato al paraurti del pilota che lo precedeva, come un predatore che insegue la sua preda poco prima di reciderle la carotide in una sola, chirurgica, mossa. Dietro di lui un pivellino aveva fuso il motore alla partenza, mentre l'altro cercava a fatica di stare dietro al gruppo. Davanti, le prime due auto si stavano dando battaglia, procedevano affiancate, una sembrò avere il sopravvento sull'altra, ma a un certo punto le ruote di questa si sollevarono da terra, l'auto che si era fatta superare apposta, sterzò urtando volontariamente il paraurti dell'avversario. L'auto, dopo essere stata colpita, fece un mezzo giro su se stessa e si sollevò da terra cominciando a rotolare sul ciglio della strada. A Bakugou piaceva vincere, la vittoria dona un senso di onnipotenza, ma era anche estremamente corretto. Come un lampo a ciel sereno, il suo cervello cominciò a pulsare, sembrava che al suo posto ci fosse il cuore, gli occhi rosso scarlatto si iniettarono di sangue.
Pestò sull'acceleratore, passò velocemente l'avversario con cui stava giocando, per impartire una sonora lezione al pilota che in questo momento era primo. Arrivati in prossimità del barile, Bakugou era a un metro dall'avversario, frenarono quarta, seconda, sterzò a sinistra, freno a mano, controsterzo, gas a tavoletta, decise di tenere una traiettoria più aperta rispetto al suo avversario, per poter avere più ripresa e più slancio.
Usciti dalla curva a 180°, erano pari, procedettero affiancati finché l'altro cominciò a rallentare, voleva fare lo stesso gioco di prima, ma Bakugou era troppa veloce e la sua vettura bianca, come una nuvola che guarda la terra da distante, Bakugou prese il volo e tagliò il traguardo.
Finita la gara, tutti accorsero per soccorrere la pilota che stava per essere avvolta dalle fiamme, mentre Bakugou si avvicinò all'auto dell'avversario disonesto, con un pugno sfondò il vetro e afferrò il colletto della camicia bianca del ragazzo, che cominciò a macchiarsi di rosso per il sangue che caldo usciva dalle ferite sulle nocche di Bakugou. Avvicinò il collo del ragazzo al finestrino, che con la morte negli occhi pregava di risparmiarlo, con il braccio libero Bakugou caricò un pugno e lo centrò in pieno viso, fratturando il naso e la mandibola. Lasciò il ragazzo penzolare fuori dall'auto e tornò a casa.
Appena parcheggiata la macchina, si accorse delle 20 chiamate di Mina, ecco che di nuovo provava a ricontattarlo, Bakugou rispose e sentì una voce con un tono pieno di sgomento "Dove sei?" "A farmi gli affari miei". Mina fece un sonoro sospiro di sollievo "Per fortuna, poco dopo che è finita la tua gara, mentre stavamo soccorrendo la ragazza coinvolta nell'incidente, è arrivata la polizia, la maggior parte delle persone erano lontane dalle proprie auto e sono stati arrestati" "Quindi?" chiese Bakugou. In modo scherzoso con tono leggermente scocciato, Mina rispose: "Sarebbe stato un sollievo sapere che ti avessero rinchiuso in gattabuia, maledetto teppista" e riagganciò.
Dopo aver chiuso il garage ed essere entrato nel suo appartamento, Bakugou si spogliò, lasciando cadere i vestiti a terra, si diresse verso la doccia per concedersi un bel bagno caldo ristoratore. Uscito dalla doccia, si medicò la ferita che aveva sul dorso della mano, s'infilò il suo pigiama preferito di Bugs Bunny e iniziò a vedere l'ultimo episodio uscito di Breaking Bad su Netflix, finendo per addormentarsi sul divano. Quella notte, Bakugou sognò per la prima il volto di Kirishima.
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KiriBaku : "Nero come la notte, rosso come il fuoco".
De TodoNel Giappone contemporaneo vivono due ragazzi Bakugou e Kirishima. Nonostante i loro caratteri siano diametralmente opposti, i loro destini s'intrecciano irreversibilmente. La dolcezza di Kirishima tenterà di sciogliere il cuore di Bakugou, mentre...