Intanto Kirishima era rincasato e aspettò Bakugou. Cominciava a farsi tardi, si aspettava almeno un suo messaggino, ma non arrivò nulla. Decise di scrivergli lui, augurando la buonanotte con un cuoricino. Aspettò invano con il telefono tra le mani di ricevere una risposta, ma si addormentò. Il giorno dopo, Kirishima si svegliò, ma ancora niente. Effettivamente queste smancerie non erano da Bakugou, anzi probabilmente lo aveva infastidito, forse voleva prendersi un po' di tempo per lui, gli avrebbe chiesto scusa appena si fossero visti. Arrivato a scuola, si sistemò nel suo banco, ma il posto accanto a lui rimase vuoto per tutta la durata delle lezioni. Kirishima pensò che potesse avere la febbre, così decise a scrivere un messaggio chiedendo come stesse. Ancora niente. Forse non vuole più parlargli. Forse aveva fatto qualcosa che a Bakugou non è andato bene, forse aveva scoperto che era un poliziotto e non voleva più avere a che fare con lui. Era un'ipotesi remota, ma plausibile, però conoscendo Bakugou, prima di sparire l'avrebbe gonfiato di botte, non è il tipo che scappa. Forse era stato semplicemente male dalla sera prima e aveva tenuto il telefono spento, magari era stato a letto tutto il giorno.
Mercoledì, lo stesso, Bakugou non si presentò a scuola e non aveva avvisato i professori delle sue assenze. Kirishima iniziava a preoccuparsi, forse Bakugou si era fatto male ed era in ospedale, forse aveva preso una bruttissima influenza che lo aveva relegato a letto, forse lo avevano investito, aveva avuto un incidente in macchina, Kirishima cominciava ad avere paura, una strana sensazione come se ci fosse qualcosa che andava storto, un'oppressione al cuore, era preoccupato. Si ripromise di andare a trovare Bakugou a casa sua, sapeva dove viveva perché era presente nel file che aveva l'intelligence. Gli avrebbe spiegato tutto, che lui era un poliziotto e che lo avevano sollevato dal suo incarico, che avrebbe voluto vivere con lui. Non gli importava se Bakugou lo avrebbe cacciato e non gli avrebbe più rivolto la parola, ma non voleva più mentire.
Quando la sera Kirishima andò a lavoro, chiese a Mina se avesse sentito Bakugou, ma lei rispose che non lo aveva visto, né sentito, provò a chiamarlo Mina, ma partì la segreteria. Kirishima cominciò ad agitarsi, se fosse stato arrabbiato con lui, non avrebbe senso non rispondere a Mina, lei non aveva fatto niente. Nella mente di Kirishima cominciarono a dipingersi i peggiori scenari. Che sia morto, che abbia avuto un incidente, che sia stato rapito. Non sapeva più a cosa pensare, non poteva chiamare la polizia perché Bakugou era un delinquente, avrebbe portato il coniglio nella tana del lupo. La sera andò a casa di Bakugou, distava 5 minuti a piedi da casa sua, e suonò il campanello, diverse volte, ma invano. Non ottenne risposta, quindi scassinò la serratura ed entrò, trovò la casa a soqquadro. Le gambe cedettero, si lasciò scivolare lungo la parete, e si ritrovò a terra, aveva gli occhi sbarrati. Cosa poteva essere successo? Forse un ladro lo aveva derubato e Bakugou aveva cercato di fermarlo, ed era rimasto ferito durante la colluttazione. Dov'è adesso Bakugou? Starà bene? Sarà ferito? Cominciava ad avere la vista annebbiata, non riusciva a pensare lucidamente.
Decise di fare un altro tentativo "Pronto Kirishima, ma sai che ore sono? È successo qualcosa?" "Kaminari, hai sentito Baugou?" chiese Kirishima singhiozzando, con un filo di voce "No, mi dispiace, perché?" "Non mi risponde e ho paura che gli sia successo qualcosa, ho trovato la sua casa sotto sopra, per favore, aiutami..." Kaminari, si svegliò in un batter d'occhio, saltò giù dal letto e iniziò a camminare avanti e indietro pensando a cosa fare "Da quanto non lo senti?" "Non mi risponde da lunedì sera, l'ho visto l'ultima volta dopo scuola, ha detto che aveva un lavoro da sbriga..." Kirishima, ebbe una bruttissima illuminazione, che l'intelligence avesse iniziato a muoversi arrestando i membri di Kurogiri? "Kirishima, pronto? Ci sei ancora? Dimmi dove sei che ti raggiungo, lo cerchiamo insieme, Kirishima?". Chiuse la chiamata di Kaminari e corse a casa.
Kaminari era insieme a Jirou, anche lei si svegliò di soprassalto. "Kaminari, dove hai intenzione di andare, sono le 4 di notte." Kaminari si avvicinò a lei, con una faccia dispiaciuta "Mi dispiace tesoro, torna pure a letto, vado a cercare Bakugou" le diede un tenero bacio sulla fronte, erano anni che non succedeva. Jirou iniziò a insistere per sapere e Kaminari le spiegò per filo e per segno la chiamata di Kirishima, non sapeva dove andare, ma aveva qualche posto in mente dove cercare l'amico d'infanzia, o per lo meno ricavare qualche informazione. "È meglio se vengo con te, a differenza tua ho parecchie conoscenze tra la gente dei bassifondi, loro sicuramente sanno qualcosa, credi che sia il caso di contattare anche Mina?" Jirou si tolse velocemente il pigiama per mettere gli abiti, in quella manciata d'istanti Kaminari rimase a guardarla, non aveva un fisico prosperoso, era esile e a lui piaceva. Aveva sempre l'intimo rosa, con un reggiseno a triangolo, sul fianco aveva un tatuaggio con delle rose disegnate in diverse tonalità di grigio. "Buona idea, così anche lei potrà darci una mano."
In macchina andarono a Kabukicho, Jirou ci era cresciuta con la sua famiglia, inoltre essendo all'interno di Kurogiri aveva molti contatti con gente poco raccomandabile, che aveva orecchi in tutta la città. Kaminari era a conoscenza dei traffici di Jirou, e l'accompagnò in un accampamento per senzatetto sotto un ponte, era fiero di sentirsi la sua guardia del corpo... Personalmente, credo che fosse Jirou che facesse la guardia a entrambi, ma lasciamo a Kaminari questa convinzione. Jirou cominciò a chiedere informazioni in giro, la conoscevano quasi tutti, e l'accoglievano con grande entusiasmo.
Kirishima iniziò a crackare i server d'intelligence, polizia, CIA, FBI, passò al setaccio tutte le organizzazioni per la sicurezza, sia pubbliche, che private, che segrete, ma niente, Bakugou non si trovava, non c'era nessun dato su di lui, nessun aggiornamento. Ora, o lo avevano fatto sparire definitivamente senza lasciare traccia, non sarebbe la prima volta, oppure la polizia veramente non sapevano dove fosse.
In quel momento, un segnale acustico attirò la sua attenzione. Il programma per aprire la cartella anomala del telefono di Mina aveva trovato la password, l'aprì velocemente e scoprì qualcosa che non poteva lontanamente immaginare, c'erano dei fogli di word coi rapporti dettagliati di tutte le mosse compiute in cinque anni di Kurogiri.
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KiriBaku : "Nero come la notte, rosso come il fuoco".
DiversosNel Giappone contemporaneo vivono due ragazzi Bakugou e Kirishima. Nonostante i loro caratteri siano diametralmente opposti, i loro destini s'intrecciano irreversibilmente. La dolcezza di Kirishima tenterà di sciogliere il cuore di Bakugou, mentre...